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Progetto. Centri di ricerca, istituti di formazione professionale, università, attori politici, Pmi e organizzazioni settoriali di Spagna, Paesi Bassi, Svezia e Italia si sono confrontati con workshop e case history a Città Studi
Il progetto Transitions, cofinanziato dall’Ue, è un’alleanza strategica per l’innovazione nel settore della moda e dei tessuti che coinvolge centri di ricerca, istituti di formazione professionale, università, attori politici, Pmi e organizzazioni settoriali di Spagna, Paesi Bassi, Svezia e Italia. E proprio per l’Italia è stata coinvolta Città Studi attraverso Po.in.tex, (il polo di innovazione tessile gestito dall’ente) con i manager Paola Fontana, Alessandro Pierattini e Laura Rognone. L’obiettivo principale di Transitions è guidare il settore tessile e moda verso un sistema 4.0 e un’economia circolare, applicando nuovi metodi di apprendimento, strumenti e buone pratiche per affrontare le sfide attuali.
Il target del progetto comprende diverse figure fra cui studenti e giovani designer, startup, imprese, docenti e ricercatori. Transitions è quindi di grande rilievo per la vocazione del distretto biellese.
Moda e tessile sono identificati come un settore prioritario per la transizione europea verso la sostenibilità. Tuttavia, vanno affrontate sfide strutturali e sistemiche che richiedono un profondo cambiamento di modello. Gli stakeholder coinvolti hanno collaborato attraverso laboratori per progettare e sviluppare nuovi metodi di formazione che affrontino sia la trasformazione digitale che quella green con l’obiettivo di generare nuove proposte e modelli di business all’interno di un’economia circolare che mira a mantenere il valore di prodotti, materiali e risorse il più a lungo possibile, reintroducendoli nel ciclo produttivo e riducendo al minimo sprechi e rifiuti.
Allo scopo sono stati organizzati dei workshop e delle attività nei diversi Paesi di provenienza dei partner, l’ultimo dei quali si è svolto nei giorni scorsi a Città Studi, con un programma articolato in presentazione di case studies, formazione dedicata e visite alle imprese del territorio. Fra i protagonisti coinvolti Stefano Aglietta (Italfil) per SlowFiber e Alessandro Lovisetto (Artknit) e Nigel Thompson del Consorzio Biella the Wool Company. Si è poi continuato con la formazione dedicata ai tre target principali del progetto: Vet (formazione professionale), Professionals (imprese e consulenti) e Hei (studenti universitari) su percorsi che hanno affrontato una tematica differente, tramite lezioni momenti di confronto e networking. I 35 partecipanti provenienti dall’Italia e da Paesi della Comunità Ue ed extra-europei, si sono poi recati in visita al Lanificio F.lli Piacenza, Magnolab e Marchi e Fildi, dove hanno potuto conoscere tre eccellenze del territorio e approfondire le tematiche del TLab.
«Una delle cose estremamente positive che sono emerse da Transitions è stata proprio la partecipazione di persone di provenienze diverse non solo per nazionalità ma pure per competenze, che hanno dato luce a visioni nuove e molto interessanti” spiega Paola Fontana, project manager di Città Studi e Pointex. «Questo è stato un punto di forza che porterà benefici anche al nostro territorio. Alcune delle testimonianze erano di imprese e realtà piemontesi importanti e per gli studenti, molti dei quali stranieri, questo sarà un bagaglio di cui fare tesoro nel loro futuro lavorativo, che li aiuterà a muoversi meglio sui temi di circolarità, sostenibilità e digitalizzazione. Un fattore, questo, che andrà anche a beneficio delle aziende in cui opereranno. Tanti gli elementi di ispirazione che sono emersi dai confronti, anche per contesti diversi dal nostro. Questo progetto, ha aperto una nuova strada su un tipo di formazione da cui prendere spunto per nuovi confronti ed eventi».
Confindustria Moda a Milano ha ospitato la conferenza finale che ha riunito innovatori, ricercatori, educatori, policy maker, designer e professionisti per discutere strategie sostenibili e digitali per il futuro del settore tessile e della moda.Sono inoltre stati presentati i risultati del progetto e distribuiti kit di strumenti per fornire a studenti e professionisti le competenze e le conoscenze necessarie ad affrontare le sfide industriali e planetarie verso un ecosistema tessile e della moda più sostenibile.
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