RIETI – Due nuovi cantieri pronti a prendere il via e altri due – quelli già aperti in via Cintia e via Terenzio Varrone – per i quali si prevede ora un ulteriore slittamento dei tempi di completamento. È la mappa aggiornata dei lavori in corso all’interno del centro storico di Rieti, finanziati da una parte dei 15 milioni di euro di fondi Pnrr complessivamente stanziati per la riqualificazione del centro che, fra via Cintia, via Varrone e via Garibaldi porteranno al rifacimento delle carreggiate e alla creazione di spazi pedonali a raso, con conseguente eliminazione dei parcheggi (esclusi quelli destinati al carico-scarico merci e ai diversamente abili).
Interdizione
La prossima data da cerchiare sul calendario è quella di lunedì 3 marzo. Fra poco più di una settimana, prenderà infatti il via anche la seconda, ulteriore tranche di lavori di lavori in via Cintia, dove i cantieri raddoppieranno: da una parte – nel tratto compreso fra via Sant’Agnese e l’arco del Vescovado – è infatti tutt’ora attivo quello avviato il 23 settembre 2024, il cui termine era inizialmente previsto per fine febbraio ma che, adesso, appare destinato a slittare. Il secondo cantiere che prenderà il via a partire dal 3 marzo riguarderà invece il tratto compreso fra l’incrocio con via Terenzio Varrone e quello con via Sant’Agnese (dove, al momento, è attivo anche un ulteriore spazio di intervento da parte di Aps, che dovrebbe terminare a fine febbraio), il quale andrà quindi a formare un’unica area di cantiere, congiungendosi con la prima tranche di lavori già avviata e ancora in corso. Il secondo cantiere di via Cintia darà quindi il via alla prima, vera e definitiva rimozione dei parcheggi lungo il lato destro della strada. E una volta rimossi sampietrini e cemento, ad entrare per prima in azione sarà Aps, per il rifacimento delle condutture idriche finanziato dai fondi Pnrr.
L’altro fronte
Il 3 marzo sarà la data d’inizio anche della prima tranche di interventi previsti in via Garibaldi, che durerà all’incirca fino a giugno e interesserà il tratto di strada prospiciente il teatro Flavio. Anche qui, come in via Cintia e via Varrone, verrà riqualificata la carreggiata e saranno creati passaggi pedonali a raso, mentre l’attuale presenza dei paletti per il divieto di sosta installati davanti al Flavio contempla, già da ora, l’assenza dei parcheggi. In questo caso, al fine di non interdire del tutto il passaggio lungo l’ultima parte di via Garibaldi, la viabilità alternativa prevederà l’aggiramento del teatro Flavio attraverso la svolta su via Pitoni (sede della ex Banca d’Italia), percorrendo il tratto di via Centuroni retrostante il Flavio per poi proseguire su largo Cairoli, imboccando così di nuovo via Garibaldi. Chiuso il cantiere davanti al Flavio (che, anche qui, sarà inaugurato dagli interventi di Aps), la riqualificazione proseguirà quindi fino all’ingresso di piazza Vittorio Emanuele II.
Il primo cantiere
Destinato ulteriormente a slittare è anche il primo lotto di interventi che, dal 16 settembre, sta interessando via Varrone, dall’incrocio con via Pennina fino all’arco del Seminario. Dopo aver quasi terminato la realizzazione dei passaggi pedonali a raso, all’appello manca ancora l’installazione della nuova illuminazione pubblica. Il termine ultimo aggiornato di fine lavori, stavolta, è a metà marzo.
LE REAZIONI
Il perdurare dei lavori in corso e l’apertura di due nuovi cantieri in centro storico fanno di nuovo suonare l’allarme in casa di Ascom Confcommercio. Oltre al tratto di via Garibaldi prospiciente il teatro Flavio, il nuovo fronte di riqualificazione urbana che incute timore all’associazione dei commercianti è adesso quello di via Cintia dove, a partire dal 3 marzo – in contemporanea con via Garibaldi – prenderà il via il cantiere a partire dall’incrocio con via Terenzio Varrone fino a quello con via Sant’Agnese, creando così un unico fronte di intervento insieme al primo lotto di lavori, già in corso, che si allunga fino all’arco del Vescovado.
Le richieste
«Siamo seriamente preoccupati per la situazione commerciale che, a partire dal 3 marzo, verrà a delinearsi soprattutto per via dell’apertura del secondo cantiere in via Cintia – spiega il presidente di Ascom Confcommercio Lazio Nord, Nando Tosti – Per sopperire all’interdizione del passaggio, che ora sarà ancora più accentuata, in questi mesi abbiamo chiesto al Comune di Rieti l’applicazione di agevolazioni fiscali per ridurre i disagi che i commercianti già patiscono e dovranno continuare a subire, come la riduzione della tariffa Tari o facilitazioni per coloro che pagano l’occupazione del suolo pubblico determinata dall’installazione dei dehors. Noi le nostre proposte le abbiamo fatte, ma l’Ente ci ha risposto che la situazione economico-finanziaria di pre-dissesto nella quale si trova il Comune non consente di attuare alcuna diminuzione delle tariffe». In ballo, tornano le richieste per agevolare almeno sia la viabilità interna del centro che la rotazione dei parcheggi, in attesa che Palazzo di Città vari finalmente il nuovo piano dei parcheggi già predisposto, mettendoli a gara e individuandone il futuro gestore: «In questo senso, abbiamo già chiesto più volte la riapertura completa di via Centuroni, che da ormai più di due anni è bloccata dal cantiere installato per la riqualificazione dell’ex Convitto San Paolo – prosegue Tosti – Adesso, inoltre, diventa ancora più necessario avviare anche il controllo del disco orario sui parcheggi non cancellati dai lavori in corso, sia all’interno del centro storico che nelle aree di parcheggio immediatamente limitrofe. Lo avevamo già chiesto durante le vacanze natalizie, ma la nostra proposta non è stata tenuta in considerazione. Adesso, però, non è davvero più possibile derogare», conclude il presidente di Ascom Confcommercio.
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