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L’energia da fonti rinnovabili non è soltanto fondamentale nella sfida per il futuro della sostenibilità. Grazie alle moderne tecnologie, infatti, è anche sempre più conveniente. A sostenerlo è il Renewable power generation costs in 2023, pubblicato nel settembre 2024 da Irena, l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili. Secondo il report, oggi l’81% delle tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili è più economico delle alternative legate ai combustibili fossili. In particolare, questo è dovuto al netto calo dei costi dei progetti di stoccaggio a batteria: tra il 2010 e il 2023 sono diminuiti dell’89% grazie al miglioramento dell’efficienza dei materiali, all’ottimizzazione dei processi di produzione e all’implementazione di economie di scala.
Il futuro è rinnovabile
In Italia i numeri del comparto energie rinnovabili sono in crescita costante da anni, arrivando nel 2024 a coprire il 41,2% del fabbisogno energetico nazionale (rispetto al 37,1% del 2023). Stando ai dati forniti da Terna, società operatrice delle reti di trasmissione dell’energia elettrica in Italia, l’accelerazione è coincisa con un anno record per quanto riguarda le nuove infrastrutture, con 7480 nuovi megawatt installati (segnando un +29% rispetto al 2023). In linea con gli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), la produzione di energia solare in Italia è cresciuta del 19,3% rispetto al 2023. Si tratta di un record storico, che ha permesso di superare i 36 terawatt (un terawatt corrisponde a un milione di megawatt). Non stupisce quindi l’interesse sempre più alto verso il tema della transizione energetica, che dal 5 al 7 marzo sarà centrale a Rimini per la nuova edizione di KEY – The Italian Energy Transition Expo, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG) e dedicata a tecnologie, servizi e soluzioni per le rinnovabili e l’efficienza energetica.
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Transizione energetica, la rivoluzione a cui non possiamo rinunciare
Un evento di punta nel settore
KEY è ormai uno degli eventi leader in Europa sulla transizione e l’efficienza energetica. «L’edizione 2025 sarà la più grande di sempre, con un’area espositiva di novantamila metri quadrati suddivisa in 20 padiglioni e sette distinti settori merceologici: fotovoltaico, eolico, idrogeno, efficienza energetica, energy storage, mobilità elettrica e città sostenibili. La crescita si riflette anche nell’aumento del 20% degli espositori rispetto all’anno scorso, il 35% dei quali provenienti dall’estero», come afferma Alessandra Astolfi, global exhibition director Divisione Green & Technology di IEG. «Inoltre, grazie al supporto di attori come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE Agenzia e di oltre 40 fra le più importanti associazioni del settore, sono attesi nella tre giorni della manifestazione oltre 250 tra hosted buyer, delegazioni internazionali e operatori professionali da circa 50 Paesi».
Accanto all’incontro e allo scambio di conoscenze tra professionisti internazionali, il focus di KEY 2025 sarà l’innovazione. In questa linea si inseriscono iniziative come l’Innovation district in collaborazione con l’Associazione nazionale giovani innovatori (Angi) e il Premio innovazione Lorenzo Cagnoni, assegnato a tre startup e ai sette progetti più innovativi nelle diverse aree tematiche di KEY. Agli approfondimenti sulle novità nel campo dell’eolico e del fotovoltaico si affiancheranno quelli su efficienza energetica, storage e mobilità sostenibile. Anche l’idrogeno avrà un posto di primo piano, grazie alla partnership avviata con Hannover Fairs International GmbH (HFI), filiale italiana di Deutsche Messe AG.
Le novità di quest’anno
Altra novità dell’edizione 2025, l’iniziativa Green Jobs & Skills, per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore delle energie verdi, e l’esordio di Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition: un focus espositivo dedicato alla elettrificazione delle banchine portuali. Queste sono solo alcune delle occasioni di confronto e conoscenza che hanno rafforzato KEY fino a renderlo un «evento di riferimento sui temi della transizione e dell’efficienza energetica per l’Europa, l’Africa e i Paesi che affacciano sul bacino del Mediterraneo», conclude Alessandra Astolfi. «Con questo nuovo appuntamento ambiamo ad estendere la visione di KEY e a proiettarci ulteriormente verso l’estero, anche grazie a un programma convegnistico dal respiro sempre più internazionale».
I CONTENUTI DI QUESTO ARTICOLO SONO STATI PRODOTTI DA KEY – THE ITALIAN ENERGY TRANSITION EXPO
21 febbraio 2025 (modifica il 21 febbraio 2025 | 19:01)
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