ROMA – Maratona di Roma, impianti sportivi, grandi eventi e progetti. Si parla di un po’ di tutto, nella lunga intervista concessa al Corriere dello Sport dall’assessore ai Grandi eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Alessandro Onorato. A partire appunto dalla 30ª edizione della maratona capitolina, che quest’anno si appresta a battere ogni record: «Fino a qualche anno fa certi numeri erano impossibili anche solo da pensare. C’è una forte collaborazione con Infront e il Corriere dello Sport. Hanno preso in mano l’organizzazione della competizione e oggi si può comparare alle grandi maratone mondiali».
Un’internazionalizzazione che si percepisce anche tra i partecipanti.
«Roma è un brand unico al mondo. Questi eventi sono fondamentali per riportare turisti più volte. I numeri parlano chiaro, la maggior parte degli iscritti viene da fuori. Si parla di oltre 55.000 partecipanti, che saranno accompagnati da familiari. Centinaia di migliaia di persone riempieranno le strutture ricettive, usufruiranno dei nostri servizi, vivranno la città e il villaggio al Circo Massimo. Poi il percorso è unico, permette di correre in 2.600 anni di storia».
La 30ª maratona di Roma coincide con il centenario del Corriere dello Sport, qual è il suo rapporto con il nostro giornale?
«Ho avuto due genitori insegnanti che mi hanno sempre spinto a leggere e a studiare. Poi sono degli anni ’80, quindi ho vissuto il periodo in cui Roma e Lazio mettevano a segno grandi acquisti, vincevano scudetti e il Corriere dello Sport senza ancora l’esistenza di internet era l’unico giornale sportivo romano che acquistavo per rimanere aggiornato. Sono un vostro lettore da almeno 35 anni e siete un punto di riferimento».
Capitolo Internazionali, quest’anno dovrebbero esserci sia Sinner che Berrettini.
«La scorsa edizione è stata un super successo, ma un po’ sfortunata dati gli infortuni, sembrava ci fosse una sorta di epidemia. Quest’anno sappiamo che ci sarà l’attesissimo ritorno di Sinner, verso il quale si può nutrire solo amore e ammirazione. Poi c’è Berrettini, il nostro campione romano. E poi grazie al lavoro straordinario che stiamo facendo con il presidente Binaghi e Sport e Salute sarà un torneo che coinvolgerà tutte le romane e i romani».
Per quanto riguarda gli stadi di Roma e Lazio qual è la situazione?
«In Italia c’è un problema gigante di impiantisca sportiva e di burocrazia. Il Forum Ambrosetti ci dice che in Italia 6 scuole su 10 non hanno la palestra, mentre le 4 che le hanno non se la passano benissimo. Se siamo messi così nelle scuole, figuriamoci sugli stadi. Sulla Roma con il sindaco Gualtieri e il collega Veloccia siamo stati iper rapidi, concedendo tutte le autorizzazioni. Ora aspettiamo il progetto esecutivo e vediamo quando e come si partirà. Per quanto riguarda la Lazio, Lotito ha presentato il progetto per il Flaminio e a breve inizierà la conferenza dei servizi. C’è anche quello in essere della Roma Nuoto, dove abbiamo dimostrato una trasparenza incredibile. A breve si concluderà il loro iter e decideremo se dare o no l’interesse pubblico».
Quanto è orgoglioso dell’operazione De Rossi-Ostiamare?
«Una grande storia d’amore, non possiamo che ringraziarlo per la sua generosità. L’Ostiamare può essere la terza squadra di Roma. De Rossi ha raccolto l’eredità di una situazione molto complessa dal punto di vista dell’impiantistica sportiva, ma con il suo gruppo in 10 giorni hanno fatto più di quanto è stato fatto nei 20 anni precedenti. Una grande storia d’amore, ma anche sportiva».
Ha superato da poco la metà del suo mandato, quali sono i suoi obiettivi ora?
«Terminare la rivoluzione dell’impiantistica sportiva comunale. Al nostro arrivo 3 anni fa abbiamo trovato una situazione imbarazzante: su 136 impianti, per 88 la concessione era scaduta, 22 erano da riprendere per morosità per canone e/o mutuo e 12 abbandonati. Manderemo via i gestori che nell’illegalità si sono arricchiti alle spalle dei contribuenti romani e aiuteremo gli imprenditori onesti a migliorare le proprie strutture in concessione. E poi riapriremo gli impianti in disuso: per ognuno abbiamo un iter in corso. Apriremo anche 3 nuovi palazzetti: Corviale, Colli D’oro e Cesano, oltre al PalaTiziano che abbiamo già restituito alla città. Vogliamo ripristinare la legalità e garantire il diritto allo sport a tutti. Un risultato raggiunto con i voucher sportivi: bonus annuo da 500 euro erogato a oltre 10mila famiglie con Isee fino a 40mila euro».
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