I permessi 104 non devono coincidere con l’orario di lavoro? Ecco cosa ha deciso la Cassazione in merito agli orari di assistenza durante i permessi 104 – Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata.
La sentenza della Cassazione in merito alle ore di assistenza durante i permessi 104
L’articolo 33 della Legge 104/1992 concede al lavoratore il diritto a tre giorni di permesso mensile per assistere un familiare disabile grave. Tuttavia, non è necessario che questi giorni coincidano con l’orario di lavoro.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26514 dell’11 ottobre 2024, ha ribadito che il permesso non deve essere considerato un’assenza dall’orario lavorativo, ma un diritto a prendersi cura del proprio familiare senza obbligo di rispettare orari precisi. Questo chiarimento arriva dopo un caso di licenziamento in cui il dipendente aveva svolto attività personali durante il permesso, non rispettando l’orario di lavoro. Vediamo i dettagli della decisione e cosa prevede la legge.
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La sentenza della Corte di Cassazione
Il caso trattato dalla Cassazione riguardava un lavoratore che, durante il permesso, non aveva assistito la madre disabile nel turno lavorativo dalle 8 alle 14:30, ma si era dedicato ad attività personali. Il licenziamento era stato impugnato, ma inizialmente respinto dalla Corte d’Appello, che riteneva un abuso dei permessi.
La Cassazione ha ribaltato questa decisione, chiarendo che la Legge 104 non impone orari fissi per l’assistenza. La Corte ha infatti sottolineato che il permesso deve solo essere finalizzato all’assistenza e che il lavoratore non è obbligato a sacrificare tutte le proprie necessità personali. La prestazione di assistenza, quindi, non deve avvenire in modo rigido o misurato in base agli orari di lavoro.
La Corte ha anche precisato che l’assistenza non deve essere intesa come mera presenza fisica durante l’orario lavorativo. Non si tratta di un “diritto assoluto” per il lavoratore di scegliere quando non lavorare, ma di un diritto che deve essere esercitato in base alle esigenze di assistenza del familiare disabile.
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Secondo la Cassazione, quindi, i permessi Legge 104 sono giornalieri, non orari. Ciò significa che non è necessario che il lavoratore rispetti strettamente l’orario del turno di lavoro. L’importante è che il permesso venga utilizzato per l’assistenza al familiare disabile, ma non è necessario che la prestazione avvenga in modo simultaneo all’orario di lavoro. La legge, infatti, considera i permessi come “giornalieri su base mensile”, il che significa che non si devono necessariamente svolgere in un’ora specifica del giorno.
Quando si configura un abuso dei permessi?
L’abuso non consiste nel fruire dei permessi in orari che non coincidono con il turno lavorativo, ma si configura quando il lavoratore utilizza il permesso per scopi diversi dall’assistenza al familiare disabile. L’assistenza non è limitata alla presenza fisica accanto al disabile durante l’orario di lavoro, ma deve essere legata al benessere della persona assistita.
La Cassazione ha chiarito che un abuso si verifica solo se i permessi vengono usati per scopi che esulano dall’assistenza, come attività personali che non siano in alcun modo legate alla cura del disabile.
La Legge 104/1992 e il diritto ai permessi
La legge stabilisce che il lavoratore ha diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito per assistere un familiare con disabilità grave.
Il permesso è valido solo se la persona disabile non è ricoverata a tempo pieno e il lavoratore è un parente stretto, come coniuge, figlio, genitore, o affine. I permessi possono essere richiesti da più familiari e goduti alternativamente tra loro, a seconda della situazione. Il diritto ai permessi è riconosciuto anche a parenti entro il terzo grado in caso di decesso, invalidità o età avanzata di genitori o coniuge.
FAQ sui permessi con la Legge 104
Posso andare al mare se assisto un familiare disabile e ho i permessi 104?
Se stai assistendo un familiare disabile grave, ci sono delle regole da seguire quando usi i permessi 104. La legge vuole garantire che la persona disabile riceva l’assistenza di cui ha bisogno. Quindi, se vai al mare e non ti occupi del tuo familiare, potresti rischiare una denuncia o addirittura un licenziamento.
Posso fare qualsiasi attività durante i permessi 104?
Sì, se sei un lavoratore disabile con Legge 104. Se invece assisti una persona disabile grave, devi essere sicuro che la persona stia ricevendo tutta l’assistenza di cui ha bisogno durante i tuoi permessi.
Qual è la differenza tra richiedere i permessi per intere giornate o ad ore?
Richiedere i permessi per intere giornate permette di ottenere un totale di 24 ore di permesso al mese, se si lavora 5 giorni alla settimana con un orario di 8 ore al giorno. Richiedere permessi ad ore, invece, consente di “spalmare” queste 24 ore per soddisfare esigenze specifiche. Un’opzione popolare è richiedere due ore di permesso al giorno. Anche se lavori 20 giorni al mese, avrai comunque 40 ore di permesso a disposizione, permettendoti di lavorare meno ore al mese e di sfruttare al meglio le agevolazioni previste dalla legge.
È possibile modificare la scelta dei permessi per la Legge 104?
Sì, la scelta se siano meglio 3 giorni o 2 ore al giorno con i permessi con la Legge 104 non è vincolante e può essere modificata da un mese all’altro, anche all’interno dello stesso mese. Se desideri cambiare le ore di permesso già richieste durante il mese, dovrai convertirle in giorni e calcolare la parte residua a disposizione.
Cosa succede se non uso tutti i miei permessi per la Legge 104 in un mese?
I permessi 104 non utilizzati in un mese non possono essere recuperati in futuro e andranno persi. Se fornisci assistenza a due familiari disabili, puoi accumulare i permessi, ma l’assistenza deve essere fornita in momenti differenti. È stato recentemente presentato un nuovo disegno di legge che riconosce il ruolo di caregiver all’interno delle famiglie. Tuttavia, solo un membro della famiglia potrà ricoprire tale ruolo e gli altri componenti perderanno i loro permessi previsti dalla Legge 104.
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