Gaza, oggi liberi 6 ostaggi in due diverse località in cambio di 602 prigionieri palestinesi

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Tal Shoham e Abera Mengistu i primi a essere rilasciati. Hamas consegna il corpo di Shiri Bibas. Scambio di accuse tra Israele e Hamas sulla morte dei fratellini Bibas: “Uccisi dalle bombe”. “No, dai carcerieri”

Croce Rossa verso Nuseirat per consegna altri 4 ostaggi

La Croce Rossa è in viaggio verso il secondo punto di rilascio degli ostaggi a Nuseirat, nel centro della Striscia, dove verranno rilasciati Omer Shem-Tov, Eliya Cohen, Omer Wenkert e Hisham al-Sayed. Lo riporta la stampa israeliana.

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I primi due ostaggi di oggi sono arrivati in Israele

I due ostaggi liberati da Hamas a Rafah, Tal Shoham e Avera Mengistu, hanno attraversato il confine e si trovano in Israele. Lo afferma l’Idf, citato dal Times of Israel. Shoham è stato tenuto prigioniero da Hamas per 505 giorni, mentre Mengistu è stato tenuto prigioniero per 3.821 giorni. I due sono stati scortati fuori dalla Striscia di Gaza dalle forze speciali israeliane, dopo essere stati consegnati dalla Croce Rossa.

Rafah, il momento della liberazione di Tal Shoham e Avera Mengistu

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Hamas: “Pronti a passare a seconda fase accordo”

Hamas si è detto pronto a passare alla  seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di  Gaza e a raggiungere lo scambio completo tra ostaggi israeliani e  detenuti palestinesi. L’obiettivo, ha sottolineato Hamas, è quello di  arrivare al cessate il fuoco permanente e al ritiro completo delle  Forze di sicurezza israeliane (Idf) dalla Striscia di Gaza.

Leader Hamas Katkawi sarà scarcerato oggi con 600 palestinesi

Uno dei leader di Hamas in carcere, Salama Katkawi, sarà scarcerato oggi nell’ambito dello scambio con gli ostaggi israeliani. L’operazione prevede la liberazione di 602 detenuti in cambio del ritorno a casa di sei ostaggi. Trai detenuti palestinesi che verranno rilasciati figurano altri esponenti di spicco, come Abdel Nasir Issa, responsabile di due attentati suicidi; Othman Balal, condannato a 27 ergastoli per una serie di attacchi terroristici, e Omar Azban, legato a attentati che hanno provocato numerose vittime civili. Verranno liberati anche detenuti veterani, tra cui Naalal-Barguti, considerato il detenuto più longevo, Alaaal-Bazziyan, e Samar al-Makhroom, condannato per un omicidio risalente a 40 anni fa. Inoltre, dei 602 detenuti, 445 sono stati arrestati a Gaza durante la guerra, 110 sono ritenuti particolarmente pericolosi e 47 erano stati rilasciati in precedenti accordi per poi essere nuovamente arrestati.

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Liberati i primi due ostaggi

Gli ostaggi Tal Shoham e Avera Mengistu sono saliti sul palco allestito da Hamas a Rafah aiutati a camminare dai miliziani. I due sono poi saliti sulle auto della Croce Rossa che li consegneranno alle forze armate israeliane.

Gaza, liberati Tal Shoham e Avera Mengistu (rainews)

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Gaza, oggi liberi 6 ostaggi, 22 febbraio 2025

Gaza, oggi liberi 6 ostaggi, 22 febbraio 2025 (rainews)

Gaza, oggi liberi 6 ostaggi, 22 febbraio 2025

Gaza, oggi liberi 6 ostaggi, 22 febbraio 2025 (rainews)

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Croce Rossa arrivata nel luogo della consegna ostaggi a Rafah

Quattro veicoli della Croce Rossa Internazionale sono arrivati ​​nel luogo della consegna degli ostaggi a Rafah, nella  striscia di Gaza meridionale. I funzionari della Croce Rossa stanno coordinando gli ultimi dettagli con i comandanti di Hamas, che dovrebbero effettuare la consegna dei prigionieri nei prossimi minuti sul palco.

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Gaza, oggi liberi 6 ostaggi, 22 febbraio 2025

Gaza, oggi liberi 6 ostaggi, 22 febbraio 2025 (rainews)

Media: “Drone israeliano sorvola luogo consegna ostaggi a Rafah”

Il Palestinian Information Center ha pubblicato  su X un filmato che mostrerebbe un drone militare israeliano volare  sopra il luogo della consegna degli ostaggi nella città di Rafah, nel  sud di Gaza.

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Hamas mostra armi rubate a Israele sul palco allestito per consegna ostaggi

Sul palco preparato da Hamas a Rafah, dove saranno consegnati alcuni degli ostaggi israeliani, ci sono i soliti  cartelli con messaggi tra cui “Noi siamo il diluvio”, così come armi e attrezzature militari che il gruppo sostiene siano state rubate alle  IDF il 7 ottobre 2023. Una delle armi è una pistola su cui il gruppo ha scritto “Ravshatz”,  l’acronimo ebraico del capo della squadra di sicurezza locale di una comunità, a indicare che è stata presa a un individuo ucciso dai terroristi durante l’attacco del 7 ottobre.

Croce Rossa verso Rafah per liberazione primi ostaggi

Funzionari della Croce Rossa sono in viaggio verso Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove avverrà la liberazione di un primo gruppo di ostaggi. Lo riferiscono i media israeliani, citando una fonte della sicurezza. Secondo Al Jazeera, a Rafah verranno rilasciati Tal Shoham e Avera Mengistu mentre gli altri quattro  Omer Shem-Tov, Eliya Cohen, Omer Wenkert e Hisham al-Sayed saranno consegnati più tardi a Nuseirat, nella zona centrale della Striscia.

Idf: “6 ostaggi saranno rilasciati in 2 località di Gaza a partire dalle 9”

L’esercito israeliano si aspetta che  Hamas rilasci sei ostaggi in due diverse località della Striscia di  Gaza a partire dalle 9 di stamattina. Lo ha dichiarato l’esercito,  secondo cui Hamas rilascerà prima gli ostaggi a Rafah, nel sud di Gaza, e poi a Nuseirat, nel centro della Striscia.

Bibas, “Shiri era meravigliosa, grazie tutti per supporto”

“Shiri è stata una madre meravigliosa per Ariel e Kfir, una compagna amorevole per Yarden, una sorella e zia devota e un’amica incredibile. Grazie a tutti per il vostro supporto e amore in questi 16 mesi, vorremmo che Shiri potesse essere qui per vederlo”. E’ il messaggio trasmesso dalla famiglia Bibas dopo l’identificazione del corpo di Shiri Bibas, consegnato ieri da Hamas dopo lo scambio dei resti il giorno precedente. “Abbiamo richiesto certezza” sul destino di Shiri e dei due figli Ariel e Kfir “per 16 mesi, e ora non c’è conforto in questo”, ha aggiunto. I corpi dei due bambini sono stati riconsegnati giovedì e secondo Israele non sono stati uccisi in un bombardamento ma a mani nude dai sequestratori. Secondo gli esperti israeliani, anche Shiri è stata “brutalmente” assassinata nel novembre 2023.

Rafah, pronto il palco per il rilascio degli ultimi 6 ostaggi rapiti

Allestito palco a Rafah per consegna ostaggi israeliani

Iniziano i preparativi per la consegna dei prigionieri israeliani a Rafah. Combattenti delle Brigate Qassam, l’ala militare di Hamas, sono stati dispiegati nel luogo in cui avverrà la consegna di sei prigionieri israeliani questa mattina a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, riferisce Quds News Network. Le scene sul posto ricordano le precedenti consegne, con file di combattenti di Hamas armati che fanno la guardia, mentre un palco è stato allestito con striscioni, uno dei quali recita “Noi siamo la forza estrema”.

E un altro palco simile è stato allestito nel campo profughi di Nuseirat, nel centro dell’enclave palestinese, secondo media locali citati dall’emittente araba Al Jazeera.

Shiri Bibas, l’arrivo della salma all’istituto forense di Tel Aviv

La morte di Shiri Bibas confermata dal kibbutz in cui fu rapita

Il kibbutz dove l’ostaggio israeliana Shiri Bibas è stata rapita nell’attacco contro Israele del 7 ottobre 2023 ha confermato la morte della madre dei piccoli Kfir e Ariel, dopo che Hamas ha riconsegnato ieri un nuovo corpo.   “Annunciamo con profondo dolore e cordoglio l’assassinio di Shiri Bibas, uccisa durante la prigionia a Gaza”, ha affermato il kibbutz Nir Oz in un comunicato che segna la prima conferma israeliana della restituzione da parte di Hamas del cadavere della donna.

Il corpo restituito ieri da Hamas è di Shiri Bibas, c’è la conferma israeliana

La famiglia della prigioniera israeliana deceduta Shiri Bibas, la madre dei bambini Kfir e Ariel, conferma che i resti restituiti ieri da Hamas sono effettivamente quelli della donna, identificati dell’Istituto di medicina legale di Israele. 

“Questa mattina abbiamo ricevuto la notizia che più temevamo. La nostra Shiri è stata uccisa in cattività e ora è tornata a casa dai suoi figli”, ha dichiarato la famiglia in un comunicato senza fornire dettagli sull’esame forense.

Hamas consegna il corpo di Shiri Bibas, verifiche in corso

Hamas afferma di aver consegnato alla Croce Rossa il corpo di Shiri Bibas, la madre di Ariel e Kfir Bibas, i due fratellini uccisi nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato all’agenzia di stampa tedesca ‘Dpa’ un funzionario del gruppo  palestinese. I resti della donna, insieme a quelli dei suoi due figli piccoli, avrebbero dovuto essere restituiti a Israele giovedì. Tuttavia, la bara che Hamas ha consegnato alla Croce Rossa conteneva il corpo di una donna sconosciuta. L’organizzazione palestinese ha poi ammesso di aver commesso un errore. Lo scambio – intenzionale o accidentale – ha scatenato l’indignazione di Israele che accusa Hamas di violazione della tregua.

I nomi dei sei ostaggi israeliani da liberare oggi

Hamas ha confermato che oggi rilascerà sei ostaggi: Tal Shoham, Omer Shem-Tov, Eliya Cohen, Omer Wenkert, Avera Mengistu e Hisham al-Sayed. 

Si tratta degli ultimi rapiti vivi che verranno liberati nella prima fase dell’accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Mengistu e Al-Sayed sono trattenuti nella Striscia da un decennio dopo esserci entrati in due circostanze diverse per errore, gli altri quattro sono stati presi in ostaggio il 7 ottobre 2023.

Hamas ha anche dichiarato che in cambio Israele rilascerà 602 prigionieri palestinesi. L’elenco comprende 50 detenuti che scontano condanne all’ergastolo, 60 che scontano condanne lunghe. Saranno rilasciati anche 47 persone riarrestate dopo essere state rilasciate in cambio del soldato israeliano Gilad Shalit nel 2011, così come 445 arrestati a Gaza durante la guerra.  

Netanyahu: “Hamas mostri e selvaggi, non avrò pace fino alla giustizia per i Bibas”

“Oggi è un giorno tragico, di sconfinata tristezza, indescrivibile dolore. Ariel Bibas, il suo fratellino Kfir e Oded Lifshitz sono stati brutalmente assassinati dai selvaggi di Hamas. Chi rapisce un bambino e un neonato e li uccide? I mostri. Ecco chi. Questi mostri di Hamas si sono anche rifiutati di restituire indietro la madre Shiri, e hanno inviato il corpo di una donna Gazawi, violando l’accordo. Come primo ministro, giuro che non avrò pace finchè i selvaggi che li hanno giustiziati non saranno consegnati alla giustizia. Non meritano di camminare su questa terra. Niente mi fermerà. Niente”. Lo ha detto Benjamin Netanyahu.

Bombe sui bus a Tel Aviv, tre arrestati tra i quali un ebreo israeliano

Lo Shin Bet (intelligence interna israeliana) ha arrestato tre persone, tra cui almeno un ebreo israeliano, sospettato di essere alla guida di un mezzo che ha portato uno dei terroristi che hanno fatto esplodere diverse bombe su autobus vuoti nei sobborghi di Tel Aviv di Bat Yam e Holon. Anche un palestinese illegalmente in Israele sarebbe stato arrestato in relazione all’attacco, così come almeno un altro sospettato.

Hamas: “I resti di Shiri Bibas mescolati con altri corpi dalle bombe”

I resti di Shiri Bibas sarebbero stati “mescolati con altri resti umani rivenuti tra le macerie dopo che un attacco aereo israeliano ha colpito il luogo dove era tenuta in ostaggio” la donna israeliana rapita insieme ai figli Kfir e Ariel il 7 ottobre del 2023 dal kibbutz Nir Oz. Lo afferma Hamas in una nota ribandendo la tesi secondo cui Shiri Bibas e i suoi due figli sono morti in un attacco aereo israeliano circa un mese dopo il rapimento, nel novembre del 2023. L’Istituto forense israeliano ha riferito che dall’esame del Dna è emerso che i resti nella bara non erano quelli di Shiri Bibas e che i due bambini sarebbero stati uccisi dai loro carcerieri.



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