Terni, ufficio per consigliere e delegato alla sicurezza in polizia Locale. Sindacati: «Illegittimo»

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La disposizione del Comune di Terni con la quale viene affidato un ufficio all’interno del comando di polizia Locale in corso del Popolo al consigliere comunale e delegato alla sicurezza, Raffaello Federighi, ha fatto scoppiare ‘il caso’. Secondo i sindacati l’allestimento dell’ufficio è «irrituale e del tutto privo di sostegno di legittimità». Intanto il Pd chiede l’accesso agli atti.

Ufficio per Federighi in polizia Locale Tutto parte da una disposizione di Palazzo Spada nella quale si dà mandato di allestire l’ufficio all’interno del Pentagono con dotazioni d’arredo, informatiche e personale per il servizio di segretaria del consigliere. Sul tema il consigliere di Ap, contattato da Umbria24, ha dichiarato: «Si tratta di una questione logistica che non dipende da me. Ho la delega alla Sicurezza da ormai oltre un anno e sono stato nominato al tavolo tecnico della convenzione ‘Terni città sicura’ in Prefettura. Ora sarà una decisione del sindaco decidere come io debba svolgere questo incarico».

Sindacati Sulla questione sono intervenuti i sindacati. «Le scriventi considerano irrituale e del tutto privo di sostegno di legittimità, l’allestimento di un ufficio a disposizione di un consigliere comunale, qualsiasi incarico egli abbia assunto, all’interno del Corpo della Polizia Locale – così in una nota il segretario regionale Csa Ral Giovanni De Angelis e la segretaria regionale Fp Cgil Umbria Desiree Marchetti -. Appare del tutto insostenibile la pretesa di assegnazione di personale in staff, vista la natura dell’impegno di spesa necessaria e la carenza cronica di agenti e di personale amministrativo che, come ogni altra direzione, la Polizia Locale sconta anche in presenza di notevoli sforzi assunzionali posti in essere da questa amministrazione. Non si comprende la natura dell’incarico e comunque, qualsiasi essa sia non giustifica certo la presenza politica all’interno dell’azione amministrativa e gestionale di una qualsiasi direzione.  Ovviamente nel perdurare dell’azione in essere, le scriventi saranno costrette a rivolgersi alle sedi competenti per verificare la corretta azione amministrativa e contabile a tutela dell’operato specifico degli operatori della polizia Locale e della legittimità di spesa collegata alle risorse economiche impegnate». «Esprimiamo il nostro fermo disappunto per la scelta di destinare spazi e risorse, che dovrebbero essere prioritariamente impiegati per migliorare le condizioni di lavoro della polizia Locale, a fini estranei all’attività operativa del corpo – così in un contenuto pubblicato sui social di Ilaria Venturi, Uil -. In un momento in cui gli agenti necessitano di locali adeguati, come spogliatoi funzionali e spazi operativi idonei, si è deciso invece di assegnare una stanza ad attività politiche, dotandola di personale di segreteria dedicato. Questa scelta – continua – rappresenta un’inaccettabile sottrazione di risorse che dovrebbero essere destinate a migliorare la sicurezza e l’efficienza del servizio, e non ad esigenze che non rientrano nelle priorità operative della polizia Locale. Riteniamo essenziale che le istituzioni si confrontino con la Polizia Locale attraverso i canali istituzionali già previsti e senza compromettere la disponibilità di spazi e personale destinati all’attività di sicurezza urbana. La sinergia tra amministrazione e forze dell’ordine è fondamentale, ma deve avvenire nel rispetto dei ruoli e senza sottrarre risorse operative al personale che ogni giorno garantisce la sicurezza dei cittadini. Chiediamo che questa decisione venga rivista e che si dia priorità all’adeguamento degli spazi e delle risorse per gli agenti, evitando di creare ulteriori difficoltà operative a un corpo che già affronta carenze strutturali e organiche».

Accesso agli atti Intanto il Pd ternano chiede l’accesso agli atti: «Data la rilevanza della vicenda della nomina del consigliere Federighi e le relative questioni organizzative disposte, il capogruppo Pd in consiglio comunale Emidio Gubbiotti ha depositato con urgenza questa mattina una richiesta di accesso agli atti, affinché si possano conoscere tutte le informazioni rilevanti per verificarne legittimità e trasparenza», i Dem in una nota. «Acquisita la documentazione, valuteremo ogni iniziativa ritenuta utile e opportuna in tutte le sedi preposte», dichiara il capogruppo Gubbiotti.

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