rifugiati protagonisti di un’importante lezione sulla sicurezza

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A San Severino Marche, nel cuore della provincia di Macerata, si è svolta una lezione di educazione stradale molto significativa rivolta a un gruppo di rifugiati ospitati nelle strutture di accoglienza di Sant’Elena e Ugliano. Questa iniziativa, promossa dalla Polizia locale, si è posta l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti riguardo alle norme fondamentali per una circolazione sicura, soprattutto per chi si muove a piedi o con monopattini lungo le strade che collegano le due frazioni. Questo tema risulta di particolare importanza, poiché tali vie sono state teatro di incidenti e situazioni di pericolo segnalate da residenti e automobilisti della zona. I recenti eventi, tra cui un tragico investimento mortale avvenuto a Villapotenza di Macerata, evidenziano ulteriormente la necessità di tali interventi formativi.

Un incontro ricco di significato

Il corso di educazione stradale è stato condotto dal comandante della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, coadiuvato dal sovrintendente capo Roberto Pacini. Un elemento importante dell’incontro è stata la presenza di un’interprete, che ha facilitato la comunicazione tra i relatori e i partecipanti, garantendo che i concetti di sicurezza stradale venissero trasmessi in modo chiaro ed efficace. Tra i partecipanti all’incontro, si è registrata anche la presenza dell’assessore ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, e della responsabile dell’ufficio Servizi Sociali del Comune, Giuditta Di Bonaventura, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e le associazioni locali.

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Questa lezione mirava a fornire agli iscritti le informazioni necessarie per affrontare in sicurezza le strade, tenendo conto dei potenziali rischi e delle buone pratiche da adottare. Durante l’incontro, sono stati trattati vari argomenti, tra cui la segnaletica stradale, il rispetto dei semafori, l’importanza di utilizzare dispositivi di protezione e l’attenzione da prestare agli altri utenti della strada. La presenza di rifugiati in queste attività dimostra un passo verso l’inclusione e la partecipazione attiva alla comunità locale.

Collaborazione con l’arcidiocesi: la sinergia per la sicurezza

L’iniziativa di educazione stradale è stata realizzata in collaborazione con l’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche, rappresentata durante l’incontro da don Aldo Bonaiuto, che ha un ruolo fondamentale nella gestione dei programmi di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo. Questo incontro non solo si è focalizzato sulla sicurezza stradale, ma ha anche rafforzato i legami tra la comunità locale e i rifugiati, evidenziando l’importanza di un’integrazione che passa anche da strumenti pratici come la conoscenza delle regole di comportamento su strada.

L’assessore Pezzanesi ha evidenziato il fatto che “la sicurezza stradale deve diventare una priorità per tutta la comunità,” affermando: “Abbiamo voluto offrire a questi giovani gli strumenti per muoversi in sicurezza, sia per la loro incolumità sia per quella degli altri utenti della strada.” Questa iniziativa segna un passo significativo verso l’inclusione sociale e la responsabilità civica, formando i partecipanti alla consapevolezza delle norme stradali.

Un’azione necessaria e tempestiva

La lezione di educazione stradale ha avuto luogo in un contesto di crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza sulle strade, in particolare dopo il grave incidente avvenuto a Villapotenza, dove un giovane rifugiato gambiano ha perso la vita mentre si spostava in monopattino elettrico. Questa tragica esperienza ha sottolineato l’urgenza di affrontare le questioni di sicurezza e di fornire una formazione adeguata a tutti, compresi gli utenti più vulnerabili della strada.

Con eventi come questi, si mira a formare una cultura della sicurezza stradale che non solo possa aiutare i rifugiati nel loro quotidiano, ma anche contribuire a creare una consapevolezza collettiva all’interno della comunità. L’incontro ha così rappresentato un momento di crescita e di formazione reciproca, che pone le basi per un futuro in cui la sicurezza stradale diventa una responsabilità condivisa.

L’iniziativa di educazione stradale a San Severino Marche dimostra quanto sia importante abbinare l’accoglienza alla formazione, garantendo così che tutti i membri della società, indipendentemente dal loro background, possano sentirsi al sicuro mentre si muovono nelle nostre città e paesi.





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