21 Feb 2025 10:57
Il provvedimento a firma del direttore generale pro tempore del Libero consorzio comunale di Ragusa, avvocato Nitto Rosso è stato pubblicato all’Albo prestorio dell’ente. L’oggetto è la “Revoca di tutte le procedure concorsuali pubbliche per la copertura di posti con accesso dall’esterno di cui alle determinazioni dirigenziali n. r.g. 2863/2024, n. r.g. 3325/2024, n.r.g. 3699/2024″.
Significa che vengono revocate le procedure per un posto di “Specialista della comunicazione istituzionale e nei rapporti con i media, Giornalista pubblico“, un posto per “Perito Industriale” riservato esclusivamente ai lavoratori disabili e un posto con profilo professionale “Funzionario Amministrativo Giuridico“. Il concorso per direttore amministrativo era stato già “annullato”, a seguito della rinuncia dell’unico candidato, lo stesso avvocato Rosso.
Nella ricostruzione dell’iter che porta alla revoca, il direttore generale considera e dà atto che il 18 febbraio l’assessore regionale alle Autonomie locali, “che accompagna un ordine del giorno contenente la richiesta di un atto di indirizzo, aldilà del contenuto di diritto e di fatto, emerge un auspicio per rinviare le procedure concorsuali ad una fase successiva all’insediamento della nuova governance che verosimilmente avverrà in data 27 aprile 2025”. Il direttore osserva però che le procedure dei concorsi sono state avviate “in data antecedente alla data di convocazione delle elezioni, allorquando si supponeva che il rinnovo sarebbe stato disposto per l’anno 2026”. Ci sono anche altre considerazioni. La prima è che “la mera informazione relativa ad un imminente ripristino degli organismi elettivi soddisfa certamente le esigenze della collettività siciliana, che vuole avere in questi Enti di aria vasta un punto di riferimento al di sopra delle dimensioni comunali” ma anche che “la invocata sospensione delle procedure non soddisfa appieno le esigenze poste dall’Assemblea Regionale, atteso che la nuova governance troverebbe delle procedure incoate e rispondenti ad un progetto organizzativo dell’Ente legato alla gestione commissariale, verosimilmente non confacente alla strategia complessiva politica strettamente collegata al programma elettorale della nuova governance”. Stanti le premesse, il determinato dall’atto, revoca i concorsi e comunica il provvedimento alle commissioni esaminatrici e ai “terzi interessati”. È probabile che ci possano essere i ricorsi contro la revoca, da parte di chi ha già partecipato alle procedure concorsuali avviate, come è possibile che ci siano ricorsi di chi a quelle procedure non ha partecipato per i criteri previsti dai bandi in questione.
Immediata la replica dell’on. nello Di Pasquale del Pd. Il parlamentare accoglie con favore la revoca dei concorsi banditi dall’ex Provincia di Ragusa, definendola una decisione inevitabile, seppur tardiva.“Avevamo già espresso perplessità sull’opportunità di queste procedure, avviate in un momento politicamente delicato, con l’imminente arrivo di nuovi organismi. La revoca conferma che le nostre preoccupazioni erano fondate”, dichiara Dipasquale.
Critico verso le difese d’ufficio avanzate nelle scorse settimane, il deputato sottolinea la necessità di garantire una gestione trasparente e imparziale della cosa pubblica, affinché episodi simili non si ripetano.A tal proposito, Dipasquale propone misure concrete per garantire trasparenza nei concorsi pubblici, tra cui: Commissioni esaminatrici sorteggiate, per eliminare ogni dubbio su possibili favoritismi;Pubblicazione dei bandi con un preavviso minimo di 30 giorni, per consentire ai candidati di prepararsi adeguatamente; Requisiti di partecipazione il più inclusivi possibile, affinché tutti abbiano pari opportunità.
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