Sono sempre più numerosi gli stranieri che scelgono l’Italia e in particolare la Sicilia per celebrare il loro matrimonio. Secondo l’indagine condotta da Convention bureau Italia, degli oltre 13.600 matrimoni tra gli stranieri celebrati in Italia nel 2023 (con un indotto economico vicino al miliardo di euro), 1.360 fidanzati hanno pronunciato il fatidico “sì” nei luoghi più belli dell’Isola. È proprio per celebrare questi importanti risultati, che Italy for Wedding, divisione wedding di Convention Bureau Italia ha scelto Palermo come meta della terza edizione di Italy for Weddings – The Event. L’appuntamento di riferimento per il settore del wedding tourism è andato in scena dal 18 al 21 febbraio, trasformando la città nel cuore pulsante del destination wedding internazionale. Qui sono arrivati oltre 120 wedding planner da tutto il mondo e 60 espositori italiani, in un’esperienza immersiva tra business, cultura e bellezza.
Palermo ospita Italy for Weddings
A ospitare Italy for Weddings – The Event, che ha avuto il supporto del Comune di Palermo e della Regione Sicilia, sono state diverse location, con in prima linea l’Hotel Des Palmes. A partire dal cocktail di benvenuto, con dress code casual ma in oro, in omaggio alla Conca d’Oro. Quindi, via a un programma ricco di B2B meeting e panel tematici, nella stessa struttura alberghiera e in altre location d’eccezione. Due le occasioni di incontro serale con abbigliamento a tema. Mercoledì con il cocktail “I leoni di Sicilia” a Villa Igiea, in stile Belle Epoque e giovedì con una cena di gala a Villa Tasca a tema “Black Sicilian Tie” con dress code nero reinterpretato con i colori dell’Isola. A completare l’esperienza, un viaggio sensoriale nei sapori e nei profumi della Sicilia, con il contributo di Cucina Nomade Mediterranea, Rosa Nero Catering, INSULAE Sicilian Gin, Martini e Fiasconaro, che hanno portato in tavola il meglio della tradizione gastronomica locale.
Italy for Weddings – The Event è stato anche un laboratorio di idee e di analisi delle tendenze. Tra i focus di questa edizione, l’evoluzione del ruolo del wedding planner, l’aumento della richiesta di esperienze su misura e l’importanza della sostenibilità nei matrimoni di lusso.
I dati sui matrimoni di coppie straniere in Italia
È emerso innanzitutto dall’analisi dei dati che è sempre più di tendenza il matrimonio simbolico, informale, senza alcun vincolo religioso o giuridico. Esso può essere celebrato tranquillamente in qualsiasi luogo e, in genere, segue quelli che hanno valenza legale. Così, anche nel 2024, questo è stato il rito preferito dalle coppie straniere (nel 64 per cento dei casi) in Italia. Tra i riti più diffusi e proposti dai wedding planner e dai celebranti, il rito della sabbia, il rito della luce e quello irlandese dei nastri (handfasting). In leggera flessione, invece, il rito religioso (preferito al 13,5 per cento), mentre si consolida la quota di coloro che hanno scelto il rito civile (il 22,5 per cento). Più o meno stabile la quota delle unioni civili che si attesta al 7 per cento degli eventi celebrati con il rito civile e simbolico, pari a circa 920 matrimoni.
Le date e le location scelte per “matrimoni all’italiana”
I mesi preferiti per le celebrazioni sono giugno e settembre. L’intervento del wedding planner è stato scelto nel 46,3 per cento dei casi. Per gli eventi più grandi il numero degli ospiti è in crescita fino a 100 persone, nel 56,1 per cento dei casi (dati riferiti al 2024), e la permanenza nella meta del destination wedding va da 2 a 7 notti. Perché, infatti, limitare il matrimonio ad una giornata quando è possibile organizzare un endless wedding? Sono tantissime le coppie che al giorno d’oggi desiderano prolungare la magia del giorno delle nozze, trasformandolo in un’esperienza che dura diversi giorni.
La villa rimane la location preferita per l’organizzazione dell’evento, ma rispetto allo scorso anno registra una flessione di due punti. Aumentano le preferenze per le residenze storiche, che mantengono la seconda posizione. Nel 2024 un numero significativo di coppie ha orientato le proprie scelte verso i borghi e i castelli, posizionandoli rispettivamente al terzo e al quarto posto della classifica. Un leggero calo di interesse è stato rilevato per i luxury hotel, gli agriturismi, i resort, a differenza di hotel, case private e stabilimenti balneari che hanno registrato un aumento delle richieste. Richiesti anche i rifugi, i siti archeologici, le barche a vela, le masserie, le cantine e altri siti di rilevanza storica e naturalistica.
L’interesse delle coppie straniere premia il Centro Italia, che raccoglie il 31,1 per cento degli eventi. Anche Sud e Isole mantengono una quota rilevante (il 29,3 per cento), nonostante un leggero calo. Il Nord Ovest segue con il 22,9 per cento mentre il Nord Est chiude con il 16,5 per cento.
Il giro d’affari e l’incremento del turismo
La spesa media per l’organizzazione di un matrimonio, per quel che riguarda le coppie straniere in Italia, è salita nel 2024 a 61.500 euro (+4,2 per cento). Il settore muove il turismo. Gli arrivi stimati collegati al settore sono stati ben 960.000 (+16 per cento), mentre le presenze turistiche 2,6 milioni (+7 per cento). Al di là di chi arriva dall’estero, tuttavia, c’è anche chi si sposta da varie zone d’Italia. Oltre 8.400 matrimoni, lo scorso anno, sono stati infatti celebrati in una regione diversa da quella di residenza.
Il fatturato complessivo (relativo al totale dei matrimoni tra coppie straniere e italiane) del settore è stato di 931,6 milioni di euro (+16 per cento rispetto al 2023): di questi, la Sicilia ha generato 80 milioni di euro, con un trend che risulta in crescita. Solo i matrimoni di coppie italiane hanno generato un fatturato di 346,5 milioni di euro. Per il 2025, si prevede un incremento del 6,9 per cento (circa 1.040 eventi in più).
Le tendenze sul matrimonio per il 2025
Quello che è emerso nel corso di Italy for Weddings – The Event è che le coppie cercano matrimoni sempre più unici e memorabili, con una crescente richiesta di servizi altamente personalizzati per sorprendere gli invitati. Tra le tendenze più diffuse ci sono eventi declinati come “esperienza” con il richiamo alle tradizioni, storia, gastronomia locale e italiana; l’Intimate wedding per migliorare la qualità dell’esperienza che si vuole costruire per gli ospiti (pochi); cerimonie con più momenti di festa, intrattenimento-spettacolo e scenografie particolari. Si punta ad una maggiore attenzione alla sostenibilità dell’evento, evitando gli sprechi. Stanno sempre più diventando un trend inoltre i matrimoni nel verde e le cerimonie all’aperto, nonché gli eventi in giorni feriali e in situazioni meno congestionate. Cresce la spesa per Food & Beverage e logistica, mentre diminuisce il budget destinato agli allestimenti.
Negli ultimi anni, poi, il matrimonio è diventato sempre più social. Si è aggiunta a tal proposito una nuova figura tra i fornitori, ovvero quella del wedding content creator. Specializzato nella creazione dei contenuti multimediali del matrimonio, è colui che racconta l’evento utilizzando le piattaforme digitali. Nel Quiet wedding, altra nuova tendenza del settore, si fa addirittura uso delle tecnologie immersive, come la realtà aumentata.
Le tendenze per la luna di miele
Nuovi trend anche in fatto di luna di miele: prima fra tutte resta la Mega Moon, luna di miele verso mete lontane che dura almeno due settimane. Molte coppie invece si sposano avendo già dei bambini, ragion per cui cercano delle destinazioni adatte a tutti i membri della famiglia. Tra le nuove tendenze spunta anche la Buddy Moon, ossia la luna di miele con amici prima o dopo il matrimonio. Infine, c’è la Re-Do Moon, la luna di miele per celebrare l’anniversario di matrimonio.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link