Bari, dal Comune aiuti a persone con disabilità prive di sostegno


Aiuti a persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. È in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Bari, sezione Bandi e Concorsi / Altri avvisi, l’avviso per manifestazione di interesse per l’erogazione di contributi “Casa dopo di noi” (a.d. regionale n. 780/2021- Pro.V.I. Dopo di noi, linea D). L’avviso è finalizzato alla raccolta di domande per l’assegnazione di contributi in favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare – “Dopo di Noi” – Legge n. 112/2016, relativi alle seguenti linee di intervento:

· Supporto alla residenzialità in soluzioni alloggiative, finalizzato a sostenere le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, oppure coinvolte in percorsi di de-istituzionalizzazione, presso le forme di residenzialità previste dal DM 23/11/2006 all’art. 3, co. 4 (Gruppo appartamento e soluzioni di Cohousing/Housing). Il contributo, a copertura della retta di accoglienza presso unità abitative conformi agli standard previsti dalla legge regionale, sarà corrisposto direttamente all’ente del Terzo Settore, individuato in sede di UVM, e non potrà eccedere la tariffa espressamente prevista dalla delibera di giunta regionale 3032/2010;

La copertura della retta è prevista per la durata di un anno, salvo eventuali proroghe, in base alle risorse disponibili.

· Contributo per “accompagnamento all’autonomia” ossia per la realizzazione di percorsi programmati di accompagnamento per l’uscita dal nucleo familiare di origine, ovvero per la deistituzionalizzazione, destinato a sostenere persone con disabilità grave, frequentanti o meno i servizi diurni, per consentire:

– l’accoglienza in “alloggi palestra” e/o altre formule residenziali innovative per sperimentare le proprie abilità al di fuori dal contesto d’origine;

– esperienze di soggiorni extrafamiliari al fine di sperimentare l’allontanamento dal contesto d’origine;

– esperienze di tirocinio socializzante in ambiente lavorativo/occupazionale finalizzate a sostenere possibili percorsi di inserimento lavorativo.

Il contributo ha un importo massimo annuo pari ad 4.800 euro, incrementabile di ulteriori 600 euro per garantire attività di consulenza professionale e sostegno alle relazioni familiari;

“In attuazione del finanziamento regionale del “Dopo di Noi” – commenta l’assessora alla Giustizia e al Benessere sociale e ai Diritti civili Elisabetta Vaccarella -, il Comune di Bari ha messo in campo un impegno significativo in favore delle persone con disabilità gravi, con l’obiettivo favorirne l’inclusione sociale e migliorarne la qualità della vita, alleggerendo al contempo il carico di lavoro di chi se ne prende cura, in primis i genitori. Attraverso questo avviso, quindi, cerchiamo di offrire risposte concrete alle inevitabili preoccupazioni dei genitori e dei familiari di queste persone, prevedendo l’erogazione di contributi per garantire loro soluzioni abitative adeguate nonché il sostegno economico necessario per favorirne la deistituzionalizzazione e l’avvio di percorsi di autonomia”.

Destinatarie di entrambe le linee di intervento sono le persone con disabilità grave certificata (ex. art 3 co. 3 L. 104/92), di età compresa tra i 18 e i 64 anni, residenti nell’ambito territoriale di Bari e in possesso degli ulteriori requisiti indicati nell’art. 2 dell’avviso. Le domande di partecipazione dovranno essere redatte sui modelli allegati all’avviso (compilati, sottoscritti e corredati della documentazione richiesta) e pervenire, esclusivamente a mezzo pec, all’indirizzo serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it, entro le ore 12 del prossimo 20 marzo. Nell’oggetto dovrà essere indicata la dicitura: “Manifestazione di interesse per l’erogazione di contributi Casa Dopo di Noi – CUP J99G23000440002”.

Eventuali richieste di informazioni e chiarimenti dovranno essere formulate esclusivamente mediante quesiti scritti da inoltrare al RUP – responsabile unico del procedimento all’indirizzo pec serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it. Le domande pervenute saranno esaminate con modalità a sportello (in ordine di acquisizione delle istanze), fatta salva l’applicazione dei seguenti criteri di priorità, nell’ordine:

1. ISEE sociosanitario inferiore a 3.000 euro;

2. età del beneficiario pari o superiore a 50 anni;

3. beneficiario privo di entrambi i genitori o con genitori caratterizzati da elevata invalidità che impedisca l’accudimento;

4. beneficiario con genitori di età superiore ai 65 anni non più in grado di garantire il sostegno necessario ad una vita dignitosa;

5. presenza di altri indici rilevati dalle UVM che indichino una necessità di maggiore urgenza (es. deistituzionalizzazione).

Foto repertorio freepik



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