«La gestione dei canoni idrici deve essere di diretta amministrazione, cosicché eventi importanti, turistici, culturali, sportivi non debbano essere ostaggio di qualsivoglia amministrazione regionale». Ѐ con queste parole che si può riassumere la risposta dell’assessora al Bilancio, Michela Bordoni, all’interrogazione del consigliere Marco Celestino Cecconi (FdI) presentata durante il question time di giovedì mattina. In realtà, questo ritorno sulla questione nasce dalla richiesta di fare luce sulla vicenda della manifestazione UmbriaLibri Love, inizialmente inserita all’interno degli eventi valentiniani.
Interrogazione L’atto di Cecconi, come spiegato dal consigliere stesso, è stato presentato ben prima dell’inizio dei festeggiamenti per San Valentino. Infatti è datato 21 gennaio, nonostante ciò si tratta comunque di un «argomento di attualità, dato che le attività valentiniane sono in corso anche in queste ore. Tra le tante ce n’è, anzi ce n’era una, che è UmbriaLibri Love – premesso che UmbriaLibri, sin dalle sue prime edizioni, è sempre stata partecipatissima per il suo alto valore. La manifestazione ha sempre avuto il suo spazio nell’ambito degli eventi valentiniani e, negli anni passati, è stata finanziata con fondi di bilancio della Regione, ma anche e soprattutto con fondi ministeriali dedicati al turismo, che la precedente amministrazione regionale aveva saputo intercettare». Poi però il consigliere di Fratelli d’Italia specifica: «Sembra – e mi riferisco al passato – che l’amministrazione regionale abbia l’intenzione di non sostenere la manifestazione. La perdita di questa attività culturale costituirebbe un duro colpo anche alla promozione turistica del territorio».
Canoni idrici Alla richiesta di Cecconi di chiarire se vi siano state o meno interlocuzioni tra Comune e Regione, la questione – così come già capitato in altri contesti legati agli eventi – riporta ai canoni idrici. E, più in particolare, alla loro gestione. Ecco che l’assessora Michela Bordoni parte all’attacco: «Questo consiglio deve farsi portavoce unanime affinché la gestione dei canoni idrici sia diretta dal Comune di Terni. Deve essere di diretta amministrazione, proprio perché poi eventi importanti, turistici, culturali, sportivi non debbano essere ostaggio di qualsivoglia amministrazione regionale». Poi il tono di voce si alza ulteriormente: «Chi ci rimette sono i cittadini ternani che si trovano sempre di serie B. Noi siamo non solo la bassa Umbria, ma siamo peggio del sud. Terni invece è capoluogo di provincia e, quest’ultima, non si fa sentire. Ogni volta che viene chiamata non ci dà quella forza e quella sostanza anche per andare in Regione a portare i diritti dei nostri cittadini».
UmbriaLibri Love Poi rispondendo in maniera più diretta alla domanda di Cecconi spiega: «Abbiamo interloquito da dicembre, sin dall’insediamento della nuova giunta regionale, per capire la destinazione dell’evento». Nel frattempo, «si era riuscito a formare UmbriaLibri Love anche grazie al grande lavoro fatto dal direttore artistico Angelo Mellone, consentendo di fare un’edizione a dicembre e una durante gli eventi valentiniani». Poi però le cose sarebbero andate diversamente e l’assessora racconta dei confronti avuti con la presidente di Regione, Stefania Proietti, ribadendo che riguardo i canoni idrici «i cittadini di Terni devono essere padroni dei loro soldi. Quando la presidente mi ha contattata, e anche durante l’assemblea dei soci di Sviluppumbria, ha detto che in bilancio la giunta regionale di centrodestra non aveva messo le risorse per poter fare UmbriaLibri Love a febbraio». «Io mi sono battuta per questo – ribadisce Bordoni – perché mentre destra e sinistra litigano ci rimettono i cittadini».
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