ATO Toscana Costa, Province e RetiAmbiente fanno squadra

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Firmato nella sede dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani Toscana Costa un Protocollo d’intesa

fonte immagine: sito internet Provincia di Livorno

Presso la sede dell’Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani Toscana Costa a Livorno, è stato firmato un Protocollo d’intesa volto a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo le strade provinciali. L’accordo mira a coniugare la lotta contro l’abbandono dei rifiuti con la protezione della sicurezza stradale e il decoro del territorio, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la raccolta differenziata, che nel 2023 ha raggiunto il 71,2%, secondo gli ultimi dati certificati dall’Agenzia Regionale Recupero Risorse (ARRR). I firmatari del protocollo si impegnano a collaborare per attuare una gestione efficace dei rifiuti abbandonati, articolando l’azione in tre linee operative specifiche.

Durante la manutenzione ordinaria delle strade provinciali, il personale incaricato dalla Provincia raccoglierà i rifiuti abbandonati (come bottiglie di plastica, carta, lattine, bottiglie di vetro, sacchi, ecc.), separandoli, quando possibile, e inserendoli in sacchi semitrasparenti. Questi saranno poi depositati lungo il ciglio stradale, in un punto di raccolta concordato con il Gestore, oppure trasportati al Centro di raccolta comunale.

Per i rifiuti che non rientrano nei normali servizi di igiene urbana (come discariche abusive, grandi elettrodomestici, rifiuti ingombranti o pericolosi), la raccolta e lo smaltimento saranno responsabilità della Provincia, che potrà stipulare una convenzione con il Gestore per la loro rimozione.

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Per i rifiuti di dimensioni contenute, come sacchi o scatole fino a 50 litri, la Provincia segnalerà la loro presenza al Gestore, che provvederà autonomamente al ritiro nelle aree urbanizzate. In aree più isolate, come la campagna, saranno gli operatori della Provincia a raggruppare i rifiuti e a trasportarli ai punti di raccolta concordati con il Gestore o al Centro di raccolta comunale.

L’assessora del Comune di Livorno, Cepparello, ha evidenziato che anche le Province di Arezzo, Grosseto e Siena sono interessate ad adottare un protocollo simile. Ha inoltre auspicato che la Regione Toscana possa finanziare iniziative per migliorare ulteriormente la gestione dei rifiuti abbandonati, come l’acquisto di automezzi, videocamere e fototrappole. L’ATO Toscana Costa, su mandato unanime del Consiglio Direttivo, sta lavorando per creare un protocollo analogo per le strade statali e avviare discussioni con ANAS.

Il Direttore di ATO Toscana Costa, Pinotti, ha definito il protocollo come un esempio innovativo di collaborazione tra istituzioni, sottolineando il ruolo fondamentale di tutte le parti coinvolte. Ha inoltre espresso gratitudine per la collaborazione dell’Unione Province d’Italia (UPI) Toscana, rappresentata dal Direttore Ruben Cheli.

Maurizio Gatti di RetiAmbiente Spa ha sottolineato l’importanza dell’accordo, che responsabilizza gestori e amministrazioni provinciali nella salvaguardia della sicurezza stradale, della protezione ambientale e del paesaggio. Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, ha aggiunto, rappresenta una sfida, e sebbene non spetti direttamente ai gestori, è fondamentale intervenire rapidamente.

Alla conferenza stampa di presentazione del Protocollo erano presenti anche la vicepresidente della Provincia di Livorno, Eleonora Agostinelli, e i presidenti delle Province di Lucca, Massa Carrara e Pisa.

Il Protocollo è stato creato per superare l’incertezza normativa riguardo alla gestione dei rifiuti abbandonati lungo le strade provinciali, risolvendo le divergenze interpretative tra il Testo Unico Ambientale (Dlgs 152/2006) e il Codice della Strada (Dlgs 285/1992), come evidenziato dal parere del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

“La questione dell’abbandono dei rifiuti è prima di tutto un problema di inciviltà – ha dichiarato la vicepresidente Agostinelli – che comporta costi per la collettività. Inoltre, la presenza di rifiuti favorisce nuovi abbandoni e crea vere e proprie discariche abusive, mettendo a rischio la sicurezza stradale. Con questo protocollo, vogliamo affrontare il problema con modalità operative efficaci, coinvolgendo anche i gestori del servizio di raccolta”. Il protocollo prevede una fase sperimentale di sei mesi per testare le modalità di intervento e gestire la raccolta dei rifiuti abbandonati, con una successiva definizione di un accordo quadro tra la Provincia e il Gestore.

FONTE NOTIZIA: SITO INTERNET PROVINCIA DI LIVORNO

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