“L’evento di oggi rappresenta la fine di un percorso e l’inizio di uno nuovo”. Con queste parole la sindaca Chiara Frontini ha descritto l’incontro “Viterbo città in movimento”, gli stati generali dell’amministrazione che ha tentato di raccontarsi ai cittadini con l’intenzione di “focalizzarsi sul metodo utilizzato e non solo sugli obiettivi raggiunti” a metà mandato. Ad ascoltare le parole di giunta e rappresentanti delle associazioni di categoria un auditorium di Unindustria pieno.
Cinque panel legati ad altrettante parole chiave: consapevole, sicura, capitale, competitiva e dinamica. Termini che richiamano gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissata di raggiungere e che, come raccontato negli interventi, cercherà di centrare nei prossimi 2 anni e mezzo di governo. Spazio anche per diversi dati rivelati sul palco: dai 350mila euro di versamento alla casse comunali da parte di Francigena per il 2025 ai 100mila euro di sanzioni applicate dalla polizia locale per inosservanze nel regolamento di conferimento dei rifiuti e per quello delle attività commerciali.
Ad aprire l’evento il presidente di Unindustria Viterbo, Andrea Belli: “In questa giornata dedicata agli innamorati, spero che l’amministrazione compia atti d’amore verso gli imprenditori della città. Noi ne stiamo facendo tanti, spesso siamo utilizzati come bancomat per gli eventi. Ma non abbiamo pregiudizi, però non ci schieriamo con nessuna forza politica perché dentro la nostra associazione di categoria ci sono diverse sensibilità”.
Poi è toccato alla prima cittadina dare il via ai lavori: “Scelta una data simbolica perché amiamo Viterbo. Oggi presentiamo un aspetto significativo del nostro amministrare, quello del monitoraggio. Analizziamo il patto siglato con i viterbesi per capire come ci stiamo muovendo, perché la città è in movimento. Condivisione è la parola chiave di questa giornata, e lo è anche per buona parte degli interventi effettuati fino ad oggi come il piano della mobilità sostenibile, l’osservatorio sul turismo e il patto della notte”. Frontini ha infine spiegato il perché dei 5 termini scelti: “Viterbo deve essere una città consapevole sull’ambiente, competitiva per mettere le aziende nella giusta condizione di operare, dinamica per renderla più attrattiva per i giovani, sicura su tutti gli aspetti e poi capitale perché abbiamo bisogno di pensare in grande, per metterci al pari di città che guardiamo con il binocolo”.
Consapevole
Il primo panel dell’evento legato al termine consapevole. Al tavolo Debora Goretti la vicepresidente di Tps Pro, l’azienda che collabora con il Comune per redigere il piano di mobilità sostenibile, l’amministratrice unica di Francigena Elisabetta Ferrari, Giorgio Saraconi presidente dell’ordine degli architetti di Viterbo e l’assessore all’ambiente Giancarlo Martinengo. A presentare i temi l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne: “Oggi parliamo della metodologia perché ragioniamo su un programma a medio e lungo termine, al contrario della politica che vuole obbiettivi a corto raggio. Ad oggi la città subisce una mobilità che non funziona, i cittadini lo chiamano traffico, ma si tratta di mobilità che non funge”.
Goretti ha evidenziato alcuni dati rispetto alla mobilità dei viterbesi che prediligono l’auto sia per spostamenti interni alla città che per quelli di collegamento con gli altri comuni della provincia. Mentre l’amministratrice unica di Francigena ha rivelato un dato inedito riguardante la partecipata” Quest’anno, visti i risultati raggiunti, verseremo nelle casse comunale 350mila euro”. Giorgio Saraconi ha parlato degli incontri effettuati con amministrazione e commercianti in merito al regolamento dei dehors e al recupero del centro storico: “Avere un centro con le stesse tipologie di dehors aiuterà molto l’immagine della città. Il regolamento è pronto da diverso tempo, spero che l’iter sarà velocizzato. Il recupero del centro storico è una grande occasione ma deve essere snello”. Ha concluso il panel l’assessore Martinengo parlando di verde e rifiuti: “Il degrado ambientale è una piaga che stiamo combattendo, abbiamo bonificato quasi tutte le aree di prossimità, ma c’è da fare ancora molto”.
Dinamica
La dinamicità al centro del secondo tavolo. Il vicesindaco Alfonso Antoniozzi si è soffermato sul concetto: “Il corpo cittadino è vivo e in continua mutazione. E per questo l’amministrazione deve essere pro attiva nei confronti della città e lo può fare solo con l’ascolto attivando risposte nel breve e lungo termine. Abbracciare la dinamicità impone il coraggio di rompere delle catene, bisogna mettersi in discussione e abbracciare nuove idee”.
A dibattere sul tema il rettore dell’Unitus Stefano Ubertini, Isabella Di Cola direttrice artistica di Atcl, l’ente che gestisce gli spettacoli del teatro Unione e Simone Bonolo presidente provinciale di Libertas. “L’università della Tuscia è giovane, e la città non si è ancora amalgamata con l’ente – spiega Ubertini -.Il nostro obiettivo è rendere orgogliosi i viterbesi di essere una città con una propria università. Abbiamo meno del 40% di studenti provenienti dalla provincia e questo è un dato positivo perché ci stiamo aprendo soprattutto con l’estero, un bene per l’intera città”. La direttrice artistica di Atcl ha riportato l’obiettivo raggiunto di portare giovani al teatro: “Nel 2021 236 Abbonati con età media tra i 50 e i 70 anni, mentre nel 2025 240 abbonati ma con un’età media tra i 35 e i 50 anni”. Infine gli impianti sportivi: “A Viterbo c’è necessità di nuovi impianti, ma parlare con le realtà sportive è già una grande cosa”, conclude Simone Bonolo.
Competitiva
Una città competitiva. Sul terzo tema ad aprire i discorsi è l’assessore al bilancio Elena Angiani: “Dopo la notizia che ci ha dato l’amministratrice Ferrari non posso che essere contenta. Dobbiamo rendere più semplice la vita ai cittadini con la burocrazia e per questo è stato inaugurato il nuovo sito. Tramite il lavoro di tutti gli uffici abbiamo abbassato il numero di giorni medi per effettuare i pagamenti. Abbiamo investito somme importanti per l’abbattimento della tari per chi si sposta al centro e per le nuove attività commerciali qualificate. Sicuramente c’è ancora tanto da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta”.
A discutere della competitività, Tiziana Governatori presidente Federlazio Viterbo, Domenico Merlani presidente della Camera di commercio di Viterbo e Rieti, Attilio Lupidi segretario di Cna e Giulio Curti responsabile di Spazio Attivo di Lazio Innova. “Gli operatori mi chiedono se vedo la città cambiata – dichiara Governatori -, è ancora presto per dare una risposta ma secondo me alcuni progetti potranno cambiare faccia alla città. Come per esempio il trasferimento degli uffici comunali nell’ex tribunale di piazza Fontana Grande” Soffermarsi sul turismo ma non come unico obiettivo, spiega Merlani:” Gli ultimi 30 anni si sono basati sul settore delle costruzioni, trascinato da militari e università, ma ora la spinta si sta esaurendo. Ritengo vitale capire dove stiamo andando e la direzione da prendere. Il turismo è un driver principale, ovviamente non tutti siamo in grado di lavorare in questo settore, si deve far prosperare tutti”. “Il ruolo delle associazioni di categoria serve a mitigare le istanze provenienti dal basso con le possibilità di un amministrazione – dice Attilio Lupidi -. La concertazione di questi mesi va nel giusto verso. Per il centro storico una proposta è quella del temporany shop, per permettere alle attività di fare delle prove, per capire i margini di guadagno che ci sono.”
Sicura
La sicurezza un’altra parola d’ordine individuata dall’amministrazione. L’assessore alle politiche sociali, Rosanna Giliberto: “L’implemento delle telecamere di sicurezza, il protocollo di vicinato e il vigile di quartiere sono tutti progetti di cittadinanza attiva. La prevenzione è il motore trainante della nostra azione. La sicurezza è anche la ricerca del bello, perché una città bella pone ai cittadini il bisogno di preservarla”.
Il comandante della polizia locale, Mauro Vinciotti, ha portato alcuni dati dell’azione del corpo: “Noi controlliamole forme di violazione della convivenza civile che danneggiano la comunità. Pensiamo spesso a furti, ma quando ci danneggia una persona che non conferisce correttamente i rifiuti, o attività commerciali che non rispettano i regolamenti? Nel 2024 su questi temi sono state riscontrate oltre 300 sanzioni con un totale di 100 mila di multe. Sulla sicurezza stradale l’obiettivo è diminuire il 50 % degli incidenti stradale, è incredibile quante persone abbiamo sanzionato per guida in stato di ebbrezza o utilizzo del telefonino”. Il presidente della consulta del volontariato Raimondo Raimondi ha evidenziato il dialogo positivo con l’amministrazione: “Ci viene offerta la considerazione che però ci siamo anche guadagnati”. L’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris: “Stiamo facendo bene? Stiamo facendo il massimo? Io credo di si. I 7 milioni sulle strade vanno in questo senso, manutenere 400 km di strade non è semplice, ma ci stiamo riuscendo. Prima eravamo bersagliati di segnalazioni sullo stato delle strade ed oggi finalmente sono in diminuzione”.
Capitale
Infine spazio per la candidatura di Viterbo a Capitale europea della cultura 2033. Sul palco Maria Chiara Giovannelli, collaboratrice del Comune e vincitrice della borsa di studio dell’Unitus. “Tra poco pubblicheremo l’open call in cui chiederemo a tutti di partecipare con delle idee. Una chiamata alle armi, il primo strumento partecipativo per stilare il dossier della candidatura. Servono idee per portare Viterbo fuori dalle mura, una strategia per creare reti sinergiche tra tutti gli stakeholder”.
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