Asta per appartamento, via Giulio Braida, 31, Balduina Roma, rif. 118414069

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1/1 di proprietà sul compendio immobiliare sito in Roma, via Giulio Braida, 31 e precisamente:
– appartamento, piano 1, int. 1, composto da soggiorno, cucina, 3 camere, 2 bagni, ripostiglio e disimpegni, per una superficie lorda di mq 138,50 circa oltre terrazzo, ricavato nella falda del tetto, per una superficie lorda di mq 24,00 circa;
– cantina, piano S1, interno 1 per una superficie lorda di mq 10,40.
L’appartamento confina con int. 2, vano scala condominiale, via Giulio Braida e distacchi
La cantina confina con cantina int. 2, autorimessa identificata con il n. 1 e autorimessa condominiale.
Censito nel CF del Comune di Roma al foglio 368, particella 867, sub. 4, cat A/2, R.C. € 2063,25.
L’elaborato peritale in atti rileva che:
a) la planimetria catastale dell’unità immobiliare presenta difformità rispetto allo stato dei luoghi. In particolare:
– l’appartamento risulta essere di dimensioni leggermente maggiori (148,82 mq) rispetto a quelle indicate in visura catastale (143 mq);
– l’altezza interna da rilievo è pari a 3,00 m, mentre nella planimetria catastale è indicata pari a 3,10 m;
– una diversa distribuzione degli spazi interni in soggiorno e in una delle camere. Sono altresì presenti piccole riseghe murarie per la realizzazione di armadiature a muro nei disimpegni. Il disimpegno d’ingresso risulta di dimensioni inferiori per una superficie pari a circa 1,3 mq;
– il muro di confine con l’unità adiacente è stato graficizzato in una posizione erronea facendo guadagnare al disimpegno d’ingresso una maggiore superficie.
Si potrà procedere ad accatastamento conforme dopo aver regolarizzato l’immobile.
b) La costruzione dell’edificio, di cui è parte l’unità immobiliare, è stata iniziata ante 1.09.1967. Non è stata rinvenuta copia della licenza edilizia presso l’archivio progetti di Roma né è stato possibile indicarne gli estremi in base alla documentazione rinvenuta. L’esistenza della licenza si desume dal rinvenimento del certificato di abitabilità n. 481 bis del 21.12.1958 nonché dal rinvenimento del progetto ultima variante n 34703/1964.
Dalla disamina di tale progetto e dal confronto con lo stato dei luoghi si evince:
– possibile aumento di superficie in una delle camere sul prospetto EST, che nel progetto è rientrante rispetto alla sagoma del fabbricato;
– il fronte nord dell’appartamento sembra sopravanzare il filo del fabbricato, determinando un aumento di cubatura. Esaminando anche l’appartamento vicino sembrerebbe che tutto sia stato realizzato secondo una corretta proporzione ma più ampio. Ciò non trova riscontro nelle Relazioni di abitabilità trovate nel fascicolo progettuale. Si potrebbe ipotizzare vi siano delle incongruenze nella scala grafica e nelle relative quote numeriche riportate sul progetto, che descrivono un fabbricato di superficie sensibilmente inferiore rispetto a quello effettivamente realizzato;
– la superficie adibita a terrazzo nel progetto circonda per tre lati il bene, mentre nello stato dei luoghi insiste solo in corrispondenza del soggiorno avendo quindi dimensioni inferiori al progetto;
– per quanto concerne la cantina, il piano inferiore appare nel progetto privo di tramezzature interne con l’unica dicitura “autorimessa”.
In base alla documentazione e ai rilievi non è dichiarabile la regolarità urbanistica dell’immobile sebbene, in virtù di detta documentazione e dei rilievi nonché alla luce del decreto cosiddetto “salva casa” (D.P.R. 6 giugno 2001 n.380 così come aggiornato al 30.05.2024) è possibile attuare le operazioni necessarie ai fini della regolarità edilizia, fatte salve eventuali operazioni di rilievo totale del fabbricato e calcolo delle relative tolleranze nonché l’attuazione della recente normativa di cui al predetto decreto. Certificato di abitabilità N.481 bis del 21.12.1958 (precedente all’ultima variante).
STATO DI OCCUPAZIONE: emesso ordine di liberazione che sarà eseguito all’aggiudicazione.
Come meglio descritto nell’elaborato peritale in atti.

data asta 10/04/2025

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