Sicurezza, crisi della moda e turismo. Stamani importante incontro della Conferenza dei Sindaci del Valdarno Aretino

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Si è svolta questa mattina, presso la Sala della Musica in Piazza della Libertà a San Giovanni Valdarno, la riunione della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino con il Comitato delle categorie economiche e produttive del territorio. L’incontro, di rilevante importanza per l’intera area, aveva l’obiettivo di fare il punto su tre tematiche strategiche già oggetto di discussione nei mesi precedenti: sicurezza, crisi del comparto moda e ambito turistico. Al tavolo istituzionale erano presenti la presidente della Conferenza zonale e sindaco di San Giovanni Valdarno, Valentina Vadi, insieme ai primi cittadini e agli amministratori di vari comuni della zona, tra cui Sergio Chienni (Terranuova Bracciolini), Paolo Nannini (Bucine), Andrea Rossi (Loro Ciuffenna), Michele Rossi (Castelfranco Piandiscò) e Jacopo Tassini (Laterina Pergine Valdarno). Presenti anche l’assessore Lorenzo Allegrucci per il Comune di Montevarchi e l’assessore Thomas Stagi per il Comune di Cavriglia. A rappresentare le categorie economiche e produttive erano le principali associazioni del settore: Confcommercio, CNA, Confapi, Confartigianato, Confesercenti e Confindustria, con Federica Vannelli nel ruolo di portavoce. All’incontro hanno assistito come uditori il vicequestore della Polizia di Stato di Montevarchi, Gian Fabrizio Moschini, il comandante della stazione dei Carabinieri di San Giovanni Valdarno, Alessandro Paris, e i comandanti della polizia municipale dei comuni della zona.

 

 

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Il primo tema affrontato è stato quello della sicurezza. Nonostante le precedenti riunioni sul tema, la situazione non ha registrato miglioramenti significativi. Dopo l’incontro del 4 ottobre presso il centro di GeoTecnologie e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo il 7 novembre a Palazzo d’Arnolfo, la percezione e la realtà della sicurezza nel Valdarno restano allarmanti. Sindaci e rappresentanti delle istituzioni hanno evidenziato il susseguirsi di episodi di microcriminalità che generano forte preoccupazione tra cittadini e imprese. Le categorie economiche hanno dipinto un quadro critico della situazione, sottolineando che la carenza di organico nelle forze dell’ordine è un fattore chiave che influisce negativamente sulla sicurezza del territorio. Il commissariato di Montevarchi e le stazioni dei Carabinieri del Valdarno sono sotto organico e l’arrivo di due nuovi agenti di polizia nelle scorse settimane non basta a colmare i pensionamenti previsti. La Conferenza dei sindaci e il Comitato delle categorie economiche, con una voce unanime, hanno espresso insoddisfazione e richiesto un incontro urgente con il prefetto di Arezzo per ottenere risposte concrete. La sicurezza nel Valdarno, area densamente popolata e caratterizzata da un alto numero di attività economiche, necessita di un potenziamento degli organici per garantire un controllo più efficace del territorio.

Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato la crisi del comparto moda, settore strategico per l’economia del Valdarno. Nonostante gli interventi a livello regionale e nazionale, la ripresa resta fragile. Il 2024 è stato un anno complesso per il settore e le previsioni per il 2025 non lasciano spazio a facili ottimismi. Molte aziende hanno chiuso, altre sono a rischio nei prossimi mesi. Le associazioni di categoria hanno chiesto un maggiore supporto da parte delle istituzioni per salvaguardare le imprese che operano nel rispetto della responsabilità sociale. Un altro tema emerso è stato il sostegno agli imprenditori che, colpiti dalla crisi, stanno cercando di reinventarsi attraverso nuovi investimenti e progetti. Le richieste avanzate ai comuni sono chiare: riduzione della burocrazia, facilitazioni nei processi amministrativi e supporto concreto alle aziende in difficoltà.

Infine, si è discusso dell’ambito turistico alla luce della nuova legge regionale che ne ridefinisce ruoli e funzioni. Il comune di Bucine continuerà a essere il capofila nella gestione del settore, ma le categorie economiche hanno espresso la necessità di partecipare attivamente alla ridefinizione delle strategie turistiche. Le prossime riunioni saranno dedicate a individuare nuove iniziative per valorizzare il territorio, sfruttando le opportunità offerte dalla nuova normativa. La collaborazione tra istituzioni e settore privato sarà cruciale per rilanciare il turismo nel Valdarno e creare un sistema più efficace di promozione e sviluppo locale. L’incontro di oggi ha ribadito l’importanza del dialogo tra amministrazioni e mondo produttivo per affrontare le sfide del territorio. La richiesta di risposte tempestive e concrete rimane centrale, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e il sostegno alle imprese.


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