IL FESTIVAL
«Sono molto grata a Miss Italia: io ho vinto nel 2008, non c’erano i social, le possibilità per una ragazza che volesse fare cinema, tv o farsi notare erano minori. Oggi l’impatto di uno spettacolo come quello non sarebbe più così attuale. Penso che il concorso sconti quello, ma dire che debba morire mi sembra un po’ troppo». Lo dice Miriam Leone, rispondendo a una domanda sul documentario Netflix, in arrivo il 26 febbraio, Miss Italia non deve morire. «Io sono grata al concorso – ribadisce – a me ha dato grandi cose, quindi posso solo dire bene». Sulla stessa linea anche Carlo Conti. Immagini di Giorgiana Cristalli
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