Lavori Consiglio: Interrogazioni su temi d’attualità – 1

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(AGENPARL) – Roma, 12 Febbraio 2025

**Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano** Comunicato del 11/02/2025,ore 15:33 Consiglio Lavori Consiglio: Interrogazioni su temi d’attualità – 1 **Presentate da consiglieri e consigliere alla Giunta provinciale,riguardavano il nuovo contratto provinciale con il venerdì corto,gli scioperi nei trasporti pubblici,comunicazioni contraddittorie dell’Azienda sanitaria,l’abbandono degli studi alla Claudiana,l’anno obbligatorio di scuola dell’infanzia,la qualità dei servizi postali,la doppia cittadinanza grazie ea un “governo amico”,la segnaletica turistica in italiano in Val Badia,assegnazione del CIN ai rifugi del CAI. (continua)** La sessione di febbraio dei lavori del plenum del consiglio provinciale è iniziata con un breve confronto tra il presidente Arnold Schuler,Maria Elisabeth Rieder (Team K) e Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) sul termine di presentazione delle interrogazioni da trattare e la qualità delle risposte date alle stesse: il presidente,condividendo i rilievi di Knoll sulla qualità delle risposte,  ha chiarito che se ne sarebbe discusso in Commissione regolamento,valutando anche l’introduzione di criteri che le risposte devono rispettare. Lo stesso Knoll ha chiesto informazione sulla costituzione di un nuovo gruppo consiliare e i relativi effetti sull’accordo di coalizione: Schuler ha spiegato che l’ass. Bianchi aveva comunicato il 6 febbraio che il suo gruppo consiliare si chiamava ora “Forza Italia – Uniti per l’Alto Adige”. È quindi iniziata la trattazione delle interrogazioni su temi d’attualità.,in vigore dal 1° gennaio,è stato al centro dell’interrogazione con cui Josef Noggler (SVP) ha evidenziato incongruenze nella relativa applicazione in quanto,stante l’obiettivo giornaliero è di 8 ore dal lunedì al giovedì e di 6 ore il venerdì,per i giorni festivi si applica ancora la normativa del contratto collettivo intersettoriale,che considera un orario pari a 7 ore e 36 minuti.  Ciò significa che per i giorni festivi dal lunedì al giovedì i dipendenti perdono 24 minuti che devono essere recuperati. Egli ha quindi chiesto se questa disposizione era voluta o se la questione era stata trascurata durante la stesura del contratto di comparto e se la Giunta intende adeguare il nuovo regolamento in modo che in futuro un giorno festivo intero venga riconosciuto come giorno intero per i dipendenti. L’ass. Magdalena Amhof ha risposto che il tutto è regolato dal contratto di comparto,e che la suddivisione delle ore della settimana è stata fatta su richiesta dei sindacati,al fine di concedere ore festive anche ai dipendenti che lavorano part-time. Il tema non è entrato nel nuovo contratto di comparto,sarà discusso nelle prossime contrattazioni e si vedrà se introdurre delle modifiche. Noggler ha chiesto che si faccia chiarezza affinché il riconoscimento delle ore lavorative sia corretto ed equo. Secondo Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit),mentre il 2024 si è appena concluso,già si registrano i primi,ferroviari e aerei e nelle scuole. L’anno scorso l’Italia ha registrato un numero record di scioperi,ovvero 622 azioni di protesta segnalate,e l’Alto Adige ne risente inevitabilmente,direttamente o indirettamente,con gravi danni d’immagine. Egli ha quindi chiesto come la Giunta valuti e intenda contrastare questo sviluppo e se una sovranità fiscale e finanziaria per la provincia potrebbe essere una soluzione. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che in Alto Adige ci sono pochi scioperi rispetto al resto del territorio nazionale,e che gli scioperi nazionali hanno un impatto minimo sul territorio,grazie alla possibilità di accordi territoriali che fanno sí che la partecipazione sia praticamente nulla. Ogni autobus che non viaggia in orario è un problema,ma in Alto Adige è piuttosto circoscritto grazie ai contratti collettivi a livello locale. In quanto alla sovranità fiscale e finanziaria,l’Italia ce l’ha ma questo non impedisce gli scioperi. Sono in sorso trattative per aumentare gli stipendi dei dipendenti del TPL. Riferendo di,Sandro Repetto (Partito Democratico) ha fatto riferimento al taglio rinviato di 130 e alla nuova assunzione nel 2025 di 139 unità di personale,al mancato utilizzo di 20.000 vaccini antiinfluenzali,al raggiungimento degli obiettivi PNRR,e domandato alla Giunta quanti sono,divisi per macroaggregazioni,i dipendenti ASL al 1° gennaio 2025,di quante unità aumenteranno nel corso del 2025,se sono previsti un rinvio di tagli e un aumento di 29 unità di personale amministrativo; a fronte di un carico burocratico definito eccessivo da medici e personale sanitario,  qual è il rapporto tra questo e gli amministrativi presso l’ASL di Bolzano,anche a confronto con la APSS di Trento e la TILAK di Innsbruck; ha chiesto infine se gli organi direttivi dell’ASL beneficeranno di un aumento del 3,15% (1,98 milioni di euro),se i 20.000 vaccini antinfluenzali non utilizzati su 80.000 acquistati verranno eliminati e quali sono gli obiettivi del PNRR per il pieno raggiungimento sull’assistenza domiciliare integrata. L’ass. Hubert Messner ha dato alcuni numeri relativi al personale dell’Azienda sanitaria e chiarito che è previsto un aumento di 29 unità di personale amministrativo per potenziare i servizi ambulatoriali. Il personale sanitario è il 66% di quello complessivo. In quanto alla campagna vaccinale,è complicata poiché i vaccini sono utilizzati in tante strutture dell’Azienda,pertanto è normale acquistare dori in più per evitare carenze; la campagna antinfluenzale non è ancora conclusa (anche qui l’assessore ha dato le cifre dei vaccini acquistati ed effettuati).  Evidenziando che i criteri per l’ (delibera di Giunta n. 1.111 del 3.12.2024) hanno una formulazione complicata,Josef Noggler (SVP) ha evidenziato che non è chiaro quali obblighi si applichino ai bambini che compiono cinque anni tra il 30 agosto o il 1° gennaio e il 30 aprile,poiché la delibera non prevede un anno di scuola dell’infanzia obbligatorio in questi casi. Egli ha quindi chiesto se è davvero così e,se sì,qual è la logica alla base di questa decisione e perché si è deciso di utilizzare una formulazione tanto complicata,nonché se la Giunta intende modificare i criteri in modo che l’anno obbligatorio valga per tutti i bambini o per nessuno. L’ass. Philipp Achammer ha chiarito che anche l’ingresso a scuola può avvenire a 5 o 6 anni: i bambini che compiono i 6 anni dopo il 30 aprile possono infatti iscriversi a scuola,ma non sono obbligati. Questa difficoltà di interpretazione riguarda la prima applicazione della norma. I criteri non vanno quindi adeguati perché si tratta di un’eccezione. Un effettuato nel settembre scorso ha dimostrato che quanto stabilito nell’accordo Provincia-Poste,ovvero la consegna della posta,giornali compresi,6 giorni alla settimana,non viene mantenuto in molti comuni altoatesini: lo ha detto Maria Elisabeth Rieder (Team K) aggiungendo che l’esito dell’indagine era stato presentato nel corso di un incontro a Poste italiane,che aveva promesso di introdurre misure di miglioramento,ma non è chiaro perché non sono state disposte multe,mentre è ben chiaro  che il nuovo orario di lavoro dalle 8.45 renderà impossibile adempiere a quanto disposto. La consigliera ha quindi chiesto quali sono le misure previste,come mai non sono state previste multe,se è stato discusso il problema dei nuovi orari di lavoro. Le poste hanno preso atto dei risultati comunicati,e promesso dei correttivi,che però non sono ancora stati introdotti,ha chiarito il presidente della Provincia Arno Kompatscher. in quanto alle sanzioni,si terrà conto anche della prevista relazione delle Poste sullo svolgimento dei servizi. per il 2024 non è stato ancora pagato nulla e non lo si fará se non ci saranno interventi correttivi. In quanto alla modifica dell’orario di lavoro,ci si aspettavano ripercussioni negative: le Poste hanno detto che faranno il possibile ma non possono discostarsi completamente dalle norme nazionali – “Io penso che per via del nostro accorso provinciale,una modifica si potrebbe fare”,così Kompatscher,che ha aggiunto che le sanzioni sono sono una soluzione per garantire i servizi,e che uscire dall’accordo comporterebbe una diminuzione del numero di giorni di consegna. In risposta a una successiva domanda di Rieder,Kompatscher ha chiarito che l’indennità di bilinguismo è pagata in parte dalla Provincia e in parte dalle poste: se la prima aumenta la sua quota,devono farlo anche le seconde: difficile proporre un’indennità più alta. Parlando di e cioè rilevando che un possibile Governo austriaco di coalizione tra la locale Volkspartei,amica della SVP,e i Freiheitlichen rende attuale la risoluzione adottata all’unanimità dall’Assemblea provinciale della stessa SVP nel 2012,vale a dire “La Südtiroler Volkspartei mira alla doppia cittadinanza per gli altoatesini come espressione degli stretti legami con l’Austria nello spirito europeo”,nonché che durante le ultime trattative di coalizione tra ÖVP e FPÖ,la questione è stata inclusa nel programma di governo,  Andreas Leiter Leber (Freie Fraktion) ha chiesto se anche l’attuale Giunta provinciale considera la cittadinanza austriaca per i e le sudtirolesi un obiettivo da perseguire,se dopo le elezioni dell’autunno 2024 in Austria rappresentanti della Giunta provinciale hanno affrontato pubblicamente la questione della “cittadinanza austriaca” o l’hanno sollevata con i politici austriaci e quali passi sta compiendo il presidente della Provincia per rilanciare tale questione. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che la doppia cittadinanza non è uno degli obiettivi della Giunta nel programma di coalizione,anche se può essere dei singoli partiti. I giuristi sono concordi sul fatto che una doppia cittadinanza non favorirebbe l’Autonomia: qualora ci fosse una bassa partecipazione,questo sarebbe addirittura dannoso. visto che si sta trattando sull’Autonomia,non sarebbe intelligente trattare anche questo argomento,come da lui comunicato agli organi competenti a Vienna. Leiter Reber ha ritenuto che i due temi non avessero nulla a che fare l’uno con l’altro,ma fossero invece su due livelli diversi; l’Austria non regalerà la cittadinanza,bisogna attivarsi. A La Valle,in direzione della malga Rit,l’associazione turistica “Al Plan de Mareo” ha affisso dei cartelli escursionistici sui quali i nomi geografici sono riportati in lingua autoctona,il ladino,ma i: lo ha segnalato (vedi foto allegate) Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) domandando alla Giunta se esiste una direttiva per le associazioni turistiche ladine secondo la quale,a seconda che si tratti di nomi geografici o di località,il nome corrispondente debba essere indicato in ladino o in italiano e,se sì,come si giustifica,nonché se la Giunta intende sollecitare le organizzazioni turistiche ladine ad avvalersi del diritto della popolazione ladina “a conservare la propria toponomastica e le proprie tradizioni” – riconosciuto dall’articolo 102,comma 1 dello Statuto di autonomia – senza eccezioni. Il presidente della provincia Arno Kompatscher ha chiarito che si attende risposta dalle associazioni turistiche,che sono state interrogate in merito a questa scelta. Conservare la propria toponomastica e le proprie tradizioni è molto importante,a questo si deve l’Autonomia e a questo si devono attenere anche le associazioni turistiche. Sandro Repetto (Partito Democratico) ha ricordato che secondo la normativa attuale,a seguito dell’entrata in funzione della Banca Dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche e del portale telematico del Ministro del Turismo,,esponendolo all’esterno dello stabile,e che in base alla normativa vigente questo riguarda anche i rifugi custoditi dal CAI,ma non secondo gli uffici competenti della Provincia di Bolzano,il che ha creato un cortocircuito. Egli ha quindi chiesto chiarimenti all’assessore competente. L’ass. Luis Walcher ha chiarito che in base alla normativa provinciale i rifugi non hanno bisogno del codice nazionale,pertanto non devono nemmeno esporlo. I rifugi sono aperti solo per alcuni mesi,quindi non tutti hanno le predisposizioni tecniche per la registrazione degli ospiti giornalieri. (continua) **MC** [Vai all’articolo online  ›](https://www.consiglio-bz.org/it/comunicati-stampa/lavori-consiglio-interrogazioni-su-temi-d-attualita-1-250211) Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano E-mail: [](mailto:) Sito web:[ www.consiglio-bz.org](https://www.consiglio-bz.org) Questa email è stata inviata a . Hai ricevuto questa e-mail perché ti sei registrato all Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano. [Apri nel browser](https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/mr/s4c-TS35an54zi9WVNw7rmpSMWf5skyytUu1V60DWIJmtycNTA0TTXn2rHF-wVYVdugd6zUxU5nODUeOhqnmQz4oVUvsrHm3RnUfEKxnSTAunC9Gx35bJI0JTRPnzr_Yqgfr08bZVUY0-nD094nKb5ZyPBlwZ8nGzyL2XPtwkL8Wcyqx66xIO7dyMBFQM041z9h9XS1_JNGM-afSbu5fGbNTYUFke9k6ixf4YQ4jdy8NRW4) | [Annullare l’iscrizione](https://egjaabf.r.bh.d.sendibt3.com/tr/un/eeg3-Q8QIG17LOoDBw5Hz6LYKH4Qne_UBOXi7cmeFip4r_rhtTnHGH7eaYpZka71N9NG5ci491LDkLhtzrhIOYZrGUL1gLHv3AgPkNgan7bsJ0sSOhWQajxU-MaaZ1XOZC_aY6IivTQJae2LY1EH7_w1OPmeimnG-IautsAaIwMnO_lP-4ZUPVdFRuLgSFYMafTXzl9cDtUVBA1JhK-Or0TLVpyTQRfTvPYIefPISh5DseoxolLsV3OWPIeBBDonSkuX1MPxaBbEepI) Hai domande o commenti? Si prega di non utilizzare la funzione di risposta a questa e-mail,ma utilizzare il [modulo di contatto](https://www.consiglio-bz.org/it/contatti) per inviarci un messaggio.

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