FITET SARDEGNA – Cronache pongistiche del 13 febbraio 2025

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Foto WTT

A MURAVERA ASSEGNATI I TITOLI REGIONALI NEL NOME DI GIOVANNI CUCCU

 

Slanci fortemente emotivi degli atleti sardi sollecitati a dare il meglio per ben figurare in una competizione di assoluto prestigio. Protagonisti richiamati nel contempo dalla figura indelebile di Giovanni Cuccu che aleggia nella struttura a lui dedicata e pronta a sprigionare energia vitale nei confronti anche di coloro che non hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Grazie al memorial la sua breve vita trascorsa tra i tavoli affiora inesorabilmente stimolando il racconto di aneddoti più o meno conosciuti dove le vicende agonistiche si fondono con gustosi dietro le quinte.

Il Muravera TT del presidente Luciano Saiu porta così a compimento un’ottava edizione del memorial (102 presenze per 18 società) che per la prima volta è stato associato all’assegnazione dei titoli regionali femminili e maschili di sesta, quinta, quarta e terza categoria. Il tutto con la solita supervisione del comitato sardo della FITeT il cui presidente Simone Carrucciu ha manifestato la sua soddisfazione sulla buona riuscita, partecipando attivamente anche alla consegna degli ambiti scudetti sardi che fanno il paio con la caratteristica maglietta che legittima la grande impresa compiuta.

La società padrona di casa è doppiamente felice perché sul podio più alto è salito per ben due volte il lanuseino Emanuele Cuboni (3a e 4a categoria) e in più c’è l’oro conquistato dalla villaputzese Anna Dessì nel 5a femminile. Gloria anche per la Marcozzi Cagliari con Donato Melis primo nei 6a, per i Quattro Mori Cagliari che vede la sangavinese Fabia Vacca leader nei 4a femminili. E poi quasi scontato il successo dell’italo russa Elena Rozanova nei 3a femminili e del suo compagno di scuderia e allievo Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) che si aggiudica i 5a maschili.

“Sapevamo che sarebbe stata una gara lunga e faticosa sotto l’aspetto organizzativo – racconta il dirigente, tecnico e giocatore sarrabese Nicola Pisanu – e così è stato. Si è iniziato il sabato pomeriggio con la prima partita dei 6ª alle 15:30 per terminare con la finale dei 3ª categoria quasi alle 23 della domenica, con gioia finale dopo la vittoria del nostro atleta di casa Emanuele Cuboni. L’affluenza è stata ottima sia dai partecipanti effettivi alla gara, sia dagli esterni che son venuti a ricordare Giovanni nella sua palestra e nelle sue gare che ha affrontato migliaia di volte. Le premiazioni erano di competenza del comitato regionale cosicché, come associazione organizzatrice, abbiamo pensato di riprodurre una racchetta in legno costruita artigianalmente dalla “Valegnameria di Valentina Musiu”. Per i vincitori del titolo maschile le racchette erano rosse, per le donne rosa, entrambe con gomme blu. Inoltre abbiamo fatto riprodurre la racchetta che usava Giovanni da regalare ai genitori che hanno presenziato dalla prima all’ultima gara. Credo, e spero, sia andata benissimo; tutti erano contenti di aver partecipato a questo meraviglioso evento che si ripeterà negli anni, magari con qualche spunto sempre diverso per renderlo ancor più gradevole. Da parte di tutta la società credo sia doveroso ringraziare prima di tutto atleti tecnici dirigenti e pubblico che hanno partecipato all’evento, tutto lo staff che ha collaborato offrendo prelibatezze dolci e salate per il buffet ed ha aiutato al ripristino della palestra con le pulizie finali. Ci rivedremo al prossimo anno, alla prossima edizione. Ciao Giovi ❤️”.

TERZA MASCHILI

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L’avversario da battere è Marco Dal Fabbro (Tennistavolo Sassari), ma a sventolare orgogliosamente lo scudetto raffigurante i quattro mori ci pensa uno sbalordito Emanuele Cuboni, protagonista assoluto nella lunghissima giornata muraverese e che in questa tornata partiva come sesta testa di serie. L’adolescente lanuseino passa il girone battendo fra gli altri proprio il favorito con un inequivocabile 3-0. Nel secondo girone è il suo compagno di scuderia Gioele Melis ad imporsi, mentre nel rimanente imprime la sua superiorità Marcello Porcu (Muraverese). Ma ai quarti quest’ultimo viene estromesso da Del Fabbro che poi si sbarazza di Melis in semifinale. Dal canto suo Cuboni se la vede con un Nicola Pisanu costretto però al ritiro per infortunio. Così si ritrova in finale la testa di serie n. 1 che batte nuovamente, stavolta recuperando uno svantaggio di due set ad uno.

“Per come si stava svolgendo il torneo, non pensavo di riuscire a vincere due titoli nello stesso giorno – spiega Emanuele Cuboni – questo perché ho iniziato ad avere difficoltà dal girone, causa problemi muscolari e quindi ho dovuto giocare non al mio massimo, ma piano piano è andata sempre meglio. Nel 3a categoria non pensavo di arrivare fino in fondo, perché avevo a che fare con giocatori di esperienza e di livello maggiore, ma alla fine è andata per il meglio. Il memorial, come ogni anno, è stato un bellissimo evento, con una grande atmosfera, che alla fine mi ha portato a vincere i due titoli regionali, grazie all’aiuto del caloroso pubblico presente in viale Rinascita. La stagione non è iniziata benissimo per me, probabilmente a causa della poca esperienza in un campionato di livello superiore. Ma grazie ai miei allenatori e a tutte le persone che mi aiutano, sono riuscito piano, piano a migliorare ottenendo risultati positivi. Per adesso l’obiettivo principale è quello di provare a salvarci nel campionato di B2 e magari riuscire almeno quest’anno a diventare terza categoria. Ringrazio tutti i componenti della mia società per avermi dato questa possibilità e di aver creduto in me fino all’ultimo secondo”.

 

TERZA FEMMINILI

 

Troppo facile per Elena Rozanova (Tennistavolo Sassari) conquistare il titolo in un girone unico composto da quattro persone. L’unica che riesce a strapparle un set è stata Aurora Piras (Muravera TT), non a caso giunta alle sue spalle e davanti a Eleonora Trudu (Tennistavolo Norbello) e Fabia Vacca (Quattro Mori Cagliari).

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“Questa vittoria non mi ha procurato sensazioni particolari – commenta Elena Rozanova – perché il livello riscontrato in questa categoria è un po’ basso e perdipiù con pochissime giocatrici. Con questo non voglio dire che non mi sono divertita, perché comunque tre partite le ho disputate; però è indubbio che se ci fossero state più adesioni il tutto sarebbe andato molto meglio”.

 

QUARTA MASCHILI

 

Partono in 26. Nicola Pisanu, Emanuele Cuboni (Muravera TT), Manuel Broccia (TT Guspini), Marcello Porcu (Muraverese), Francesco Lai (TT Guspini), Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi) e Simone Boi (Muravera TT), vincono i sette gironi con cui è strutturato il convivio di atleti. La seconda volta dell’ogliastrino Cuboni parte dai quarti con un successo importante sul compagno di squadra Boi. In questo frangente si mettono in luce anche Alberto Mattana (Muraverese) che estromette Manuel Broccia dopo essersi trovato sotto di due set. Battaglia d’altri tempi anche quella tra i veterani Porcu e Carmine Niolu (Il Cancello Alghero) con il campidanese che prevale di misura al quinto. Nicola Pisanu è invece tranquillo nel liquidare Luca Broccia (TT Guspini). Poi Cuboni prosegue la sua irresistibile marcia esautorando Mattana, mentre Pisanu cede il primo set ma poi non lascia più niente di intentato nei confronti di Porcu. Infine i due profeti in patria si giocano il titolo ma Emanuele è in giornata di grazia e completa il capolavoro in quattro parziali. “Le gare più impegnative sono state quelle con i miei compagni di squadra – interviene ancora Cuboni – dove ho dovuto giocare più con la testa che tatticamente. La finale è stata una bella partita, soprattutto perché giocavo con uno dei miei allenatori, Nicola Pisanu, che mi ha fatto soffrire molto”.

 

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QUARTA FEMMINILI

 

Fabia Vacca del Quattro Mori Cagliari sbaraglia la concorrenza costituita da altre quattro avversarie. Termina il girone unico a punteggio pieno seguita dalla piccola pongista autoctona Claudia Melis (Muravera TT), la stessa società della terza classificata Anna Dessì. Completano la graduatoria finale Elena Kuznetsova (Quattro Mori) e Marialaura Mura (Tennistavolo Sassari).

Laconico il pensiero di Fabia Vacca: “Ho avuto modo di fare delle belle partite, le ragazze stanno migliorando molto”.

 

QUINTA MASCHILI

 

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Tra i ventisei iscritti si preannuncia una disputa ricca di colpi di scena. Vince il giovane Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) che in finale la spunta sulla testa di serie n. 2 Carlo Orrù (Tennistavolo Decimomannu). Il piccolo turritano è prodigo di dettagli sulla sua kermesse: “Ho iniziato ad affrontare questa stagione agonistica consapevole che il gareggiare in under 15 ed in 5a Categoria avrebbe richiesto maggior impegno e determinazione, ma soprattutto con aspettative di rendimento meno performanti di quelle della passata, bellissima stagione che mi ha visto vincere l’oro al Torneo B Nazionale Giovanile U13 (svoltosi a gennaio ‘24 a Terni), ed incoronato Campione Sardo 6a categoria 2024. Invece, dopo aver vinto a settembre il 1’ Torneo Open “over 2500” in casa Marcozzi ed inanellato ben 6 finali (perse) consecutive ai 3 tornei giovanili U15 ed U17 a cui ho partecipato quest’anno, sono riuscito a conquistare il titolo di Campione Sardo di 5a categoria a 13 anni e mezzo, peraltro dopo aver partecipato al solo 2° Torneo di categoria a Muravera, perché impegnato al Trofeo CONI ‘24 in Sicilia in occasione del 1° Torneo a Norbello. Partito come testa di serie n. 5 su 26 partecipanti, ho iniziato a giocare il girone 5 con l’obiettivo di passare da primo, per poi provare ad arrivare nei primi otto e continuare a giocare il girone della 4a categoria. Il viaggio da Sassari a Muravera è abbastanza gravoso, anche se con babbo e mamma ci siamo portati sul posto dal sabato pomeriggio, con l’intento di giocare il maggior numero di partite possibile. Ho aperto il girone affrontando Alberto Piras (Muraverese), un under 17 proveniente dalla finale del sabato della 6a categoria, che mi ha impegnato in particolare nel 2° set, chiudendo la disputa 3-0 sempre in controllo e con mio padre che a fine gara mi ha detto “hai giocato la miglior prima partita di sempre” in quanto è mio solito iniziare a giocare un po’ con il freno tirato. Nei successivi incontri ho deciso di imprimere alla pallina grande velocità, tenendo in costante pressione, con continui top, prima l’ostico Maurizio Cuboni (Sporting Lanusei) con il suo puntino fastidioso e poi successivamente il difensivista Francesco Mela (Tennistavolo Decimomannu) con i suoi intensi e continui backspin, costringendoli entrambi a provare ad attaccare per contrastare le mie costanti variazioni di direzione ed intensità dei colpi, vincendo con tutti e due senza cedere alcun set. Agli ottavi mi sono quindi trovato a fronteggiare, ancora per la prima volta, Gianmichele Zanelli (Azzurra Cagliari) che mi ha messo in gran difficoltà solo nel primo set, in quanto ho impiegato un po’ di tempo per leggere i suoi servizi, ma poi ho ripreso ad attaccare alternando top diagonali a rapidi topspin lungolinea che sistematicamente non riusciva a contrastare, arrivando pertanto a giocare, per la prima volta, i quarti di finale, e continuando a non cedere alcun set. Quindi ho affrontato Roberto Chessa (Muraverese), testa di serie n. 4, che in precedenza avevo incontrato a dicembre, uscendone sconfitto, irretito soprattutto nei lunghi tempi lenti con cui intervallava i punti. Questa volta ero però preparato ed ho condiviso serenamente le sue pause, senza considerare che a bordo campo il mio tifoso per eccellenza, papà, è stato capace di riempire ogni singolo secondo tra gli scambi con applausi, esclamazioni ed incitazioni varie, per scongiurare ogni mio eventuale calo di tensione. Comunque, dopo aver perso il primo set, conquistato in rimonta da Roberto fino al 15 a 13, riuscivo a ritrovare il mio gioco aggressivo costringendolo in più occasioni ad inutili allunghi laterali che lo facevano sempre più innervosire (anche con lancio della racchetta sul telo della barriera), fino a culminare al terzo set finanche in una rovinosa caduta tra le barriere telate, dopo la quale Roberto è sembrato lamentare uno stiramento inguinale che forse ne ha limitato il rendimento, chiudendo l’incontro 3-1. In semifinale mi sono ritrovato Alessandro Mercenaro (La Saetta Quartu S. Elena), testa di serie n. 1, in grossa difficoltà con i miei servizi tagliati, consentendomi di vincere agevolmente il primo set; il secondo set è stato più combattuto ma sono riuscito comunque a conquistarlo, dopo aver subito la rimonta di Alessandro, prevalendo 14-12; nel terzo set Alessandro ha cambiato tattica rinunciando ad accelerare il gioco e con continui backspin di rovescio mi ha messo in difficoltà, vincendo 11 a 7; alla ripresa, seguendo i consigli del mio coach Elena Rozanova riuscivo a portare nuovamente il gioco su ritmi più elevati ed a condurre fino al 10-8 con Alessandro che annullava due matchpoint per poi cedere 12-10 sbagliando la risposta sul mio servizio. Avevo il tempo per prendere un po’ il fiato e considerazione di quanto mi stesse accadendo in attesa della conclusione dell’altra semifinale tra Carlo Orrù (testa di serie n. 2) e Luca Paganelli (testa di serie n. 3) e disputavo quindi la mia 8a finale della stagione con Carlo Orrù, che con le sue lunghe leve e l’estrema mobilità avevo già incontrato una volta, perdendo, al 2’ Torneo Open “over 1000” di dicembre a Cagliari. Anche con Carlo ho ritenuto di impostare la gara prevalentemente in attacco, vincendo con inaspettata facilità il primo set e poi inizialmente anche il secondo, con Carlo che però rimontava fino al 10-10 per poi perdere i successivi due punti. Dal terzo set mi sono trovato in difficoltà perché ha iniziato a farsi posto nella mia testa quel “timore di vincere” che ti blocca le gambe e Carlo ne ha approfittato portandosi sul 2-1 e poi anche sul 2-2, sempre comunque costretto ad impegnarsi al massimo. Il quinto set, la bella, ci ha visto combattere punto su punto, alternandoci in testa sino al 10 pari, ma poi sono riuscito con un po’ di audacia e fortuna a concludere due punti consecutivi ed a conquistare il mio secondo scudetto ed al primo anno di gioco della 5a categoria. Desidero ringraziare sia il mio coach, Elena Rozanova, che mi ha seguito in panca durante tutta la fase ad eliminazione e soprattutto per l’efficacia dei suoi allenamenti che mi hanno consentito di migliorare il gioco in maniera così rapida ed evidente, sia la mia società Tennistavolo Sassari per l’attenzione mirata alla crescita del suo vivaio giovanile. Infine, un grazie di cuore al Muravera Tennistavolo per la rinnovata accoglienza professionale e soprattutto famigliare e per la condivisione empatica ed emotiva del Memorial Giovanni Cuccu che ha caratterizzato con una coinvolgente atmosfera di serenità, amicizia e convivialità tutta la palestra durante le gare”.

Orrù in tabellone ha estromesso Nicola Cilloco (Tennistavolo Sassari) e Luca Paganelli (Muraverese). Tra i primi otto si sono classificati inoltre Simone Demontis (Tennistavolo Sassari) e Licio Rasulo (Marcozzi).

 

QUINTA FEMMINILI

 

La sarrabese del Muravera TT Anna Dessì si fa largo tra quattordici sfidanti. Prima di lei, tra le favorite, c’è Fabia Vacca (Quattro Mori) che però si ferma in semifinale, battuta dall’altra “mora” Elèna Kuznetsova. Anna invece ottiene il pass per la finalissima superando la sua compagna, amica, rivale Claudia Melis. E anche il match che vale la t-shirt da campionessa isolana è un film visto tante volte con le due contendenti che da sempre si inseguono e si sorpassano. Stavolta però la piccola pongista locale tiene bene in mano la situazione e per la rappresentante dei Quattro Mori non c’è nulla da fare.

Tra le partecipanti che si sono distinte troviamo anche Elisa Aramu (Torrellas Capoterra), Elisa Floris e Chiara Cottiglia (La Saetta), Alice Maria Meloni (Quattro Mori), giunte fino ai quarti di finale.

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L’occasione è propizia per conoscere anche le riflessioni di Anna Dessì: “Ho cominciato nell’ aprile del 2021 un po’ per curiosità, un po’ per noia; era il periodo della pandemia e l’unico sport che in quel momento si poteva praticare era proprio il tennistavolo. Le gare che mi hanno rallegrato maggiormente finora nella mia breve carriera sono stati i campionati italiani a squadre under 11 vinti nel 2023 assieme a Claudia Melis ed Emma Useli, le varie gare giovanili di under 11, under 13 e under 15 dove mi sono ben classificata e per ultimi questi campionati sardi di 5a che finalmente sono riuscita a vincere dopo aver sfiorato il primo posto nel 2024. Con le avversarie affrontate ho usato tutte le strategie studiate durante gli allenamenti, d’altronde sono persone che conosco bene, ma al contrario di altre volte ho sfruttato di più la testa visto cha a inizio gara ho avuto un piccolo problemino di salute. Quelle che in questo momento mi stanno dando più problemi a livello tecnico sono sicuramente Fabia Vacca, incontrata negli scorsi tornei di categoria. A inizio stagione ho avuto delle problematiche con Elèna Kuznetsova, ma ora posso dire che con i miei allenatori ho aggiustato quello che c’era di sbagliato nel mio gioco. In questa stagione vorrei fare dei Campionati Italiani giovanili a Terni e partecipare anche ai Campionati Italiani di categoria. Ringrazio i miei allenatori Francesca Saiu e Nicola Pisanu che in questi anni di duro lavoro ci sono sempre stati per me come per tutti gli altri e con molta pazienza e molto impegno mi hanno aiutato a raggiungere questi risultati. Un ringraziamento pure a Marco Pintus il nostro preparatore fisico che ci aiuta sempre ad affrontare al meglio la stagione, ad Aurora e a Valeria che ci hanno fatto da sparring in tutti questi mesi, e un super ringraziamento a Luciano Saiu il Presidente del Tennistavolo Muravera che è sempre presente. Il mio non è uno sport individuale perché anche nel tennistavolo la squadra è importante e fa la differenza; per questo ringrazio e saluto tutte le mie compagne di squadra (Claudia, Francesca, Emma, Beatrice, Lolla e Alessandra) con le quali mi alleno tutti giorni, perché ci sono sempre e condividono con me le vittorie e le sconfitte. Infine vorrei ringraziare la mia famiglia che mi sostiene sempre”.

 

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Si contano trentacinque adesioni in rappresentanza di undici società. Nessuno dei favoriti riesce ad andare in zona medaglia. Vince Donato Melis della Marcozzi che racconta nei minimi dettagli la sua ascesa verso il titolo regionale.

“Si spera sempre di vincere, ma nessuno se l’aspetta anche perché andare fino in fondo richiede una certa resistenza fisica. E per un sessantaduenne come me non è facile distribuire le forze in cinque ore di competizione confrontandosi anche con i “ragazzini terribili”. Essendo partito come testa di serie n. 9 sono stato incluso in un girone molto equilibrato dove mi sono scontrato con dei vecchi volponi della disciplina come Gianni Agus (Muraverese) e Antonio Cingolani (Torrellas Capoterra). Negli ottavi di finale la sfida con David Mereu (Sporting Lanusei) non mi ha procurato particolari problemi. Lo snodo del torneo è stato sicuramente il match successivo contro Sergio Vacca (TT Guspini), partito come testa di serie n. 1 e che in passato mi aveva sempre battuto. L’ho affrontato con molta rilassatezza, convinto che tanto mi avrebbe estromesso. Però non mi è apparso al 100% della condizione e forse mi ha pure sottovalutato; in questo ultimo anno, infatti, sono cresciuto parecchio. Queste due cose han fatto sì che miracolosamente riuscissi a batterlo in quattro set. Di seguito ho incrociato due promesse del settore giovanile che però non si sono trovati a proprio agio con le esternazioni della mia puntinata. E alla fine battere prima Stefano Ganau (Tennistavolo Sassari) e in finale Alberto Piras (Muraverese) è stato piuttosto semplice. Se sono arrivato fino in fondo lo devo a due persone, il mio compagno di squadra in D2 Mirko Lampis e il collega del Tennistavolo Decimomannu Marco Schirru. Trasformandosi entrambi in coach mi hanno sostenuto in maniera mostruosa, soprattutto nella parte conclusiva del torneo. Insomma non è da tutti beneficiare dei consigli addirittura di due persone. Queste cose vissute nello sport sono veramente belle perché poi si creano legami particolari: Mirko e Marco hanno vinto il torneo con me. Ma un ringraziamento particolare lo rivolgo anche a Madalina Pauliuc e a Stefano Sedda: quello che ho assimilato in questa disciplina lo devo a loro. Sono del parere che per vincere devo imparare a perdere e grazie alla caterva di sconfitte inanellate anche durante i caldissimi pomeriggi agostani trascorsi con Stefano mi sono serviti per migliorare. Pratico il tennistavolo da appena cinque anni ma sono sempre stato un uomo di sport e per ora il fisico tiene, ma non so fino a quando. Intanto mi concentro col campionato di D2: proprio questo sabato ci giochiamo i play off nella sfida col Tennistavolo Quartu Giallo. Dobbiamo vincere assolutamente, altrimenti siamo fuori dai giochi, vanificando l’inseguimento alla capolista La Saetta che incontreremo all’ultima giornata. Vincere un torneo dà comunque maggiore consapevolezza dei propri mezzi”.

Alberto Piras, nel suo percorso verso la finale, ha eliminato nell’ordine Felice Daniele La Piana (Torrellas), Maurizio Vacca (ITC Enrico Fermi Iglesias, testa di serie n. 2) in cinque set e in semifinale Antonello Mei (Tennistavolo Decimomannu). Sono approdati ai quarti anche Mirko Lampis (Marcozzi) e Marco Carboni (Torrellas Capoterra).

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ROSSI E OYEBODE SFIORANO LA VITTORIA IN QATAR

 

La grande accoppiata che tanto ha dato al movimento sardo non ha mai nascosto ambizioni a livello internazionale. Quando calcavano le scene giovanili, sia Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari), sia Johnny Oyebode (Tennistavolo Sassari) si erano messi in luce non solo nello Stivale ma anche nelle più importanti competizioni del vecchio continente. La loro determinazione nel voler migliorare sempre e comunque li ha portati per la prima volta assoluta ad una finale di doppio del WTT Feeder Doha. Sono stati battuti da un duo cinese per niente indomabile, considerato che il quartese e l’asseminese d’adozione hanno sciupato diversi matchball per accaparrarsi lo storico trionfo. Ma c’è tempo, i due non sembrano affatto delusi, anzi, si congratulano vicendevolmente per il traguardo raggiunto e meditano su un ulteriore innalzamento dell’asticella ora che hanno capito che a suon di preparazione e allenamenti nulla è impossibile.

 

DI NUOVO I CAMPIONATI

 

Dalla A1 alla D2 è un rifiorire di competizioni a squadre nel prossimo fine settimana. In A1 maschile sono attese al varco le tre formazioni isolane con la Marcozzi impegnata venerdì sera a Prato. Il Tennistavolo Sassari (a Servigliano) e il Tennistavolo Norbello (a Carrara) giocheranno invece sabato.

In campo anche le A2 e B femminili con il penultimo concentramento in calendario, come del resto tutti gli altri campionati nazionali e regionali che momentaneamente dimenticheranno la fitta attività individuale.



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