Bcc Iccrea: raggiunti nel 2024 i principali obiettivi del Piano al 2026. Finanziamenti alla clientela +2,9%

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Il 2024 si è chiuso per il gruppo Bcc Iccrea con un utile netto di 2,03 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 1,858 miliardi del 2023, e archivia con due anni di anticipo i principali obiettivi del piano al 2026.

Nel corso dell’anno il gruppo ha rafforzato il proprio impegno a supporto dei territori, registrando un incremento dei principali volumi di business, del numero di clienti e delle principali voci di conto economico e stato patrimoniale, ad ulteriore conferma dell’efficacia del modello di servizio offerto.

Stato patrimoniale consolidato: dati principali

I finanziamenti netti a clientela si sono attestati a 93,5 miliardi di euro (90,9 miliardi di euro a fine 2023) con una crescita del +2,9% rispetto al 2023, evidenziando una dinamica migliore rispetto alla media di mercato. Tale andamento è stato sostenuto anche dalle nuove erogazioni di credito avvenute nel corso dell’anno, pari a circa 16,7 miliardi di euro (+7% a/a).

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Migliorato anche il livello di qualità creditizia rispetto a fine anno 2023, con un NPL ratio lordo del 3,1% (3,9% a fine 2023) e un NPL ratio netto dello 0,8% (1,1% a fine 2023), grazie alla attenta gestione del rischio e alle azioni di de-risking portate avanti dal Gruppo. In particolare, nel corso del 2024 il Gruppo BCC Iccrea ha finalizzato varie operazioni di cessione di crediti deteriorati per complessivi 0,8 miliardi di euro.

Sono rimasti particolarmente elevati i livelli delle coperture (coverage ratio) sui crediti deteriorati pari al 73,8% (72,2% a fine 2023). Tale dato risulta particolarmente rilevante anche in considerazione dell’elevata componente di crediti non performing assistiti da garanzie reali e dalla sempre più contenuta quota di sofferenze in portafoglio (meno di 1/3 del totale portafoglio deteriorati).

Le attività finanziarie totali si sono attestate a 56,2 miliardi di euro (-8,0% a/a).

La raccolta diretta ha raggiunto i 137,2 miliardi di euro, in leggera crescita (+1,7%) rispetto a fine 2023.

Il rapporto tra impieghi e raccolta diretta (loan to deposit ratio) si è posizionato al 68,2% (67,4% a fine 2023).

Il patrimonio netto consolidato è salito a 15,9 miliardi di euro (13,9 miliardi a fine 2023).

Particolarmente positivo (e superiore agli obiettivi di Piano Industriale) anche l’andamento della raccolta indiretta salita a circa 71 miliardi di euro (62,5 miliardi nel 2023) grazie a nuovi collocamenti[1] per circa 8,2 miliardi (+66,5% a/a).

Tale andamento, oltre a beneficiare delle recenti iniziative strategiche nel comparto assicurativo e del risparmio gestito, riflette l’impegno del Gruppo volto a diversificare maggiormente le proprie fonti di ricavo.

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Il buon andamento dei volumi è stato supportato anche dall’acquisizione di nuova clientela (+254.400, +16,7% a/a).

Conto economico consolidato: dati principali

In termini di ricavi, il Gruppo nel 2024 ha riportato un margine di intermediazione di 5.918 milioni di euro (+5,9% a/a) grazie in particolare alla positiva dinamica del margine di interesse, pari a 4.364 milioni di euro (+6,6% a/a). Andamento positivo anche per le commissioni nette sia nell’intero anno 2024 (+4,2% a/a) che nel solo quarto trimestre 2024 (+6,3% vs 3°trim24 e + 9,8% vs 4°trim23).

I costi operativi sono risultati pari a 3.091 milioni di euro (-0,1% a/a).

Il cost/income di Gruppo si è attestato quindi al 52,2% (55,4% a fine 2023).

Le rettifiche nette per rischio di credito sono risultate pari a 344 milioni (408 milioni nel 2023) definendo un costo del credito annualizzato pari a 37 bps (45 bps nel 2023).

L’utile netto di periodo è stato pari a 2.030 milioni di euro (1.858 milioni di euro nel 2023).   

Coefficienti patrimoniali e indicatori di liquidità

Nel corso del 2024, il Gruppo ha consolidato ulteriormente la sua posizione di leadership, rafforzando la solidità patrimoniale e la liquidità, mantenendosi ampiamente al di sopra dei requisiti normativi e superando gli obiettivi fissati nel Piano al 2026.

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In particolare, i fondi propri sono risultati pari a 15,8 miliardi di euro (14,3 miliardi di euro a fine 2023), mentre le attività ponderate per il rischio (RWA) si sono attestate a 66,5 miliardi di euro (64,4 miliardi a fine 2023).

I coefficienti patrimoniali hanno raggiunto pertanto i seguenti livelli: il CET1 ratio è stato pari a 23,3% (21,1% a fine 2023) e il TC ratio pari a 23,8% (22,2% a fine 2023).

Per quanto riguarda i principali indicatori di liquidità, il NSFR ha registrato un valore pari a 158% (157% a fine 2023), mentre l’LCR è stato pari al 281% (265% a fine 2023).

Infine, le riserve di liquidità immediatamente disponibili sono ammontate a 42,2 miliardi di euro.



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