Accessori, la sinergia è di moda a Milano

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Content creator, piattaforme digitali, sessioni di live shopping e perfino dj set. Le cinque manifestazioni dedicate al mondo degli accessori moda (Milano Fashion & Jewels, Micam Milano, Mipel, TheOne Milano e Lineapelle), in programma a FieraMilano a partire dal prossimo 22 febbraio, rappresentano una vera e propria vetrina delle novità, non solo di prodotto.

Il Mipel, non solo hub commerciale ma punto di riferimento culturale 

E così se l’Area Trend sarà il «cuore pulsante» del Mipel, la novità della 127esima edizione (23-25 febbraio) della fiera punto di riferimento per la pelletteria e gli accessori moda sarà Mipel Factory, un «vero laboratorio di pelletteria che rappresenta un connubio fra tecnologia e intelligenza artigianale», dove, anche grazie a macchinari all’avanguardia, dotati di sistemi di visione automatica e intelligenza artificiale, verranno realizzati «piccoli gadget personalizzati per i visitatori», ha spiegato Claudia Sequi, presidente di Mipel e Assopellettieri. Su un’area di 4 mila mq la manifestazione ospiterà, oltre a 200 brand (tra cui alcuni ritorni «importanti»), aree tematiche, momenti di intrattenimento, dj set. Ma non solo. «Abbiamo ingaggiato content creator come Simona Bertolotto (@sissiottostyle) e Federico Galli per dare più visibilità alla nostra fiera», ha aggiunto Sequi. E poi ci sono le sessioni di live shopping, con live streamer provenienti da Taiwan e Singapore che, da postazioni dedicate all’interno della manifestazione, racconteranno e venderanno in diretta, sui propri canali social, una selezione di prodotti delle aziende presenti in fiera. E la piattaforma digitale, una vetrina virtuale, con pagine dedicate a ogni espositore, che conta circa 24 mila buyer iscritti. Il Mipel, ha continuato Sequi, «non è solo un hub commerciale ma anche un punto di riferimento culturale», che offre la possibilità di «entrare in contatto con il capitale umano rappresentato dagli espositori: imprenditori e aziende, da quelle piccole a marchio proprio a quelle più strutturate che hanno saputo crearsi un’identità di brand, fino alle startup».

Al Micam focus sugli imprenditori, veri e propri Game changer  

A proposito di imprenditori, «dobbiamo dare loro la possibilità di incontrare buyer davvero interessati al loro prodotto. Come? Grazie ad azioni di marketing e comunicazione» e a una accurata «profilazione», ha sottolineato Giovanna Ceolini, presidente di Micam (il salone internazionale dedicato alle calzature, con oltre 800 espositori, dal 23 al 25 febbraio) e Assocalzaturifici, oltre che presidente di Confindustria Accessori Moda, la federazione che riunisce le associazioni dei comparti pelletteria, calzatura, pellicceria e concia. Va in questa direzione anche la nuova campagna di comunicazione della manifestazione, dedicata ai «Game Changers». «I veri game changer», ha spiegato Ceolini, «sono gli imprenditori», che «ogni giorno si trovano ad affrontare problemi», da quelli di natura geopolitica a quelli derivanti, per esempio, dai «paletti dell’Ue su temi come la sostenibilità», ma che sono «pronti a reinventarsi ogni volta per affrontare con coraggio, determinazione e grande passione ogni nuova sfida». E «a riscrivere le regole del gioco».

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Lineapelle spinge sull’interior design 

Celebra la sua edizione numero 105 la fiera Lineapelle (25-27 febbraio), che quest’anno conta 1.100 espositori e vuole «spingere il segmento interior design», ha sottolineato Fulvia Bacchi, a.d. della manifestazione e direttore generale Unic – Concerie italiane. «La pelle ha molte destinazioni, parliamo di moda, ma anche di arredo e automotive. Nell’ambito del progetto Interiors, dedicheremo un’area di oltre mille mq a una trentina di aziende produttrici di pelle che hanno lavorato insieme a marchi del design per dare vita a oggetti innovativi».

A Fashion & Jewels circa 650 aziende espositrici

Milano Fashion & Jewels (22-25 febbraio), punto di riferimento per il settore dell’accessorio moda, dell’abbigliamento e del gioiello, ospiterà circa 650 aziende «che fanno un prodotto unico», ha ricordato Emanuele Guido, direttore della manifestazione. Mentre TheOneMilano, il salone dedicato all’outwear, conferma l’attenzione alla sostenibilità, come ha evidenziato il vicepresidente Cesare Gavazzi.

Un comparto che vale 30 miliardi di euro 

Cinque fiere, con linguaggio e intenti comuni ma ciascuna con una specifica identità, che porteranno a Milano 2.858 marchi (il 41% dei quali proveniente da 51 paesi differenti), in rappresentanza di un comparto, quello degli accessori moda, che nel 2024 contava quasi 10mila imprese, circa 140mila addetti, un fatturato di 30 miliardi di euro e una propensione all’export pari all’83,3%.

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