Emergono i dettagli dell’accordo che ha portato in giallorosso il calciatore: facciamo il punto
Un mercato di riparazione modesto sì, ma non certo dal punto di vista economico. In che senso? Spieghiamo subito. La Roma a gennaio, com’è noto, ha aggiunto in rosa cinque giocatori a fronte di altrettante uscite. I nomi arrivati tuttavia non hanno di certo strappato l’occhio ai tifosi, anzi. Molti di loro, è inutile girarci attorno, erano sconosciuti ai più e non appena ufficializzati i loro acquisti è scattata una vera e propria corsa ai motori di ricerca per capire chi fossero e dove avessero giocato.
Nonostante questo però il conto per il club giallorosso non sarà di certo “light“. E’ vero, in alcuni casi si è trattato per il momento di operazioni fatte in prestito ma comunque in caso di riscatto le somme da versare alle società alle quali Ghisolfi è andato a bussare sarà abbastanza cospicuo. In più, in altre situazioni, i giocatori sono stati presi a titolo definitivo. Tirando le somme il ritornello nell’ambiente romanista è sempre lo stesso: questi soldi saranno stati spesi bene?
Calciomercato Roma: il saldo del bilancio di gennaio
La domanda sorge spontanea soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni fatte sia da Ghisolfi che da Ranieri in merito alla “precaria situazione finanziaria” giallorossa intesa come difficoltà nell’operare sul mercato a causa del settleement agreement firmato con la UEFA. Un argomento di cui non si parla con facilità a Trigoria considerando che lo stesso Ranieri, noto per la sua compostezza, si è lasciato andare ad una reazione abbastanza stizzita dinanzi all’ennesima domanda sul tema dei giornalisti.
Se da un lato dunque i tifosi devono accettare che, almeno per adesso, la Roma potrà muoversi soltanto dentro precisi confini, dall’altro, leggendo le cifre delle operazioni chiuse a gennaio, qualcuno ha iniziato a storcere un po’ il naso. Sì perché se il margine d’azione è ristretto, bisognerebbe limitare al massimo gli errori. Ma proprio come accaduto in estate non sappiamo se sia andata effettivamente così. Sicuramente, guardando alla stretta attualità, il bilancio di gennaio è stato negativo considerando la differenza secca entrate/cessioni (-13,7 milioni di euro, senza considerare Gourna-Douath su cui torneremo più avanti), mentre è stato positivo per quanto riguarda l’impatto a bilancio delle varie operazioni (considerando ad esempio gli ingaggi risparmiati, ndr).
Cifre e formule
Riepilogando brevemente, l’unica uscita monetizzata è stata quella di Ryan, passato al Lens per 800.000 euro. Gli altri, i vari Hermoso, Zalewski, Dahl, Le Fee, sono al momento tutti affari conclusi in prestito per i quali servirà attendere gli sviluppi al termine della stagione (soprattutto per il centrocampista francese che ha in ballo un riscatto da 24 milioni di euro). Viceversa per gli acquisti la Roma ha comprato a titolo definitivo soltanto Devyne Rensch (5+1), Salah-Eddine (8+2) e Pierluigi Gollini (1).
In più ha versato nelle casse del Galatasaray 500 mila euro per il prestito di Nelsson, con riscatto fissato a 10 milioni di euro. L’unica operazione che mancava ancora all’appello – in termini di dettagli su cifre e formule – era quella di Lucas Gourna-Douath, l’ultimo degli acquisti arrivati a gennaio: ebbene poco fa sono stati resi noti i particolari anche di quest’ultimo contratto.
Lucas Gourna-Douath, il riscatto è da capogiro: le cifre ufficiali
La notizia è stata riportata stamani da Il Tempo. Come scrive il quotidiano romano intanto i giallorossi hanno versato subito nelle casse del Salisburgo 400 mila euro per il prestito oneroso. Il che fa salire, nell’immediato, il saldo delle spese a -14.9 milioni di euro. Dopodiché, a stupire, è la cifra pattuita per il riscatto del centrocampista: un minimo di 20 milioni di euro.
Sì perché il costo totale per rilevare il cartellino del mediano in realtà è legato ad una serie di variabili, su tutte il piazzamento in campionato della Roma. Si parte per l’appunto da 20 milioni di euro in caso di arrivo dal settimo posto in giù. Dopodiché, per ogni posizione in più (sesto, quinto, ecc.) la cifra lievita di 500mila euro per ogni gradino, con un tetto massimo fissato a 21.5 milioni di euro.
Le clausole: quando scatta l’obbligo di riscatto. E c’è comunque un’opzione di acquisto
Ma non finisce qui. Al di là della somma per il suo eventuale riscatto – non è raro leggere somme astronomiche nelle operazioni di gennaio in prestito (la maggior parte delle quali si traduce quasi sempre in un nulla di fatto a giugno) – a colpire è l’inserimento di una clausola per l’acquisto automatico del calciatore. In altre parole, al raggiungimento di determinate condizioni, Gourna-Douath passerà a titolo definitivo alla Roma.
Ma quali sono? Se il giocatore disputerà il 50% dei minuti – recuperi esclusi – calcolato su tutte le partite disputate dai giallorossi fino al termine della stagione scatterà l’obbligo di riscatto. Dopodiché, per conoscere la somma esatta, bisognerà fare riferimento al piazzamento finale in campionato della squadra come detto prima. Qualora invece l’obbligo non dovesse scattare, ci sarebbe comunque la possibilità da parte della Roma di esercitare un’opzione d’acquisto in ogni caso. Prezzo: 19.6 milioni di euro.
I bonus
Chiudiamo con i bonus inseriti nel contratto. Sul conto totale andranno aggiunti 2 milioni di euro – ma solo in caso di acquisto a titolo definitivo – più il 10% di una futura rivendita del classe 2003 (fatto fuori però dalla lista UEFA, elemento importante da tenere in considerazione) data dalla differenza di quanto verrà ceduto alla cifra finale pagata dalla Roma.
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