Fondo sanitario
10 Febbraio 2025
Il Fondo Sanitario Nazionale 2024 ha destinato oltre 22 miliardi di euro alla sanità lombarda. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario di Stato Alessandro Morelli e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in conferenza stampa a Palazzo Lombardia
Il Fondo Sanitario Nazionale 2024 ha destinato oltre 22 miliardi di euro alla sanità lombarda, con un incremento di oltre 1,1 miliardi rispetto al 2023. Un passo significativo che evidenzia l’impegno del governo nel sostenere il sistema sanitario lombardo, già tra i più efficienti in Italia. L’annuncio è stato dato dal sottosegretario di Stato Alessandro Morelli e dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, in conferenza stampa a Palazzo Lombardia.
Il Fondo Sanitario Nazionale per il 2024 ammonta a circa 134 miliardi di euro, con un aumento complessivo di 5 miliardi rispetto all’anno precedente. Di questa cifra, circa 128,6 miliardi sono stati distribuiti tra le Regioni, mentre 2,3 miliardi sono vincolati a progetti specifici legati al Piano Sanitario Nazionale (PSN). Altri 340 milioni sono stati destinati a iniziative come il bonus psicologo, l’assistenza territoriale e il Pnrr.
“Con questi fondi, la Lombardia riceve 1,1 miliardi in più per la sanità. Investimenti che porteranno maggiore qualità ed efficienza in una Regione che già si distingue nel settore”, ha dichiarato il sottosegretario Morelli. Il senatore ha inoltre sottolineato la necessità di maggiore autonomia per le Regioni, al fine di permettere loro di destinare le risorse in base ai bisogni specifici delle proprie comunità.
Anche il presidente Fontana ha ribadito la centralità della Lombardia nel panorama sanitario nazionale, esprimendo soddisfazione per l’incremento delle risorse. Tuttavia, ha ribadito che ciò che la Regione chiede non sono ulteriori fondi, ma la possibilità di gestirli con maggiore libertà, superando i vincoli attuali e dando più spazio alla cooperazione pubblico-privato e all’innovazione.
“Siamo pronti a mettere in campo politiche sanitarie innovative che possano beneficiare non solo la Lombardia, ma l’intero Paese”, ha concluso Fontana, evidenziando come la maggiore autonomia consentirebbe di affrontare al meglio le sfide future e di ridurre il divario tra le aree più e meno avanzate d’Italia.
Un impegno concreto per la salute pubblica
Tra le misure previste per la Lombardia, ci sono quote vincolate per il finanziamento della lotta al virus sinciziale e per il potenziamento delle prestazioni sanitarie delle farmacie. La Regione ha già preso provvedimenti concreti, come l’introduzione di anticorpi monoclonali per prevenire bronchioliti e il sovraffollamento dei Pronto Soccorso, una scelta che è stata poi estesa ad altre Regioni. Inoltre, Lombardia ha avviato progetti di telemedicina e di prevenzione in farmacia, anticipando gli importi per il 2024 e garantendo una gestione tempestiva delle risorse.
L’investimento di oggi rappresenta un passo importante per la sanità lombarda, con un occhio sempre rivolto all’innovazione e alla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
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