MEDIASET – ITALIA 1 *“LE IENE” 9/2 * «QUESTA SERA INTERVISTA A FRANCESCA PASCALE, “NON HO POTUTO SALUTARE BERLUSCONI, È STATA UNA COSA ORRIBILE E PAGHEREI PER AVERE UN ALTRO ANNO CON LUI”»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


14.25 – domenica 9 febbraio 2025

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

 

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Francesca Pascale si racconta senza filtri a Nina Palmieri in un’intima intervista, tra ricordi, emozioni e consapevolezza. Questa è un’anticipazione del servizio in onda stasera, in prima serata, a Le Iene.

Francesca parla della sua storia d’amore con Silvio Berlusconi, un legame che ha segnato profondamente la sua vita: «Irripetibile, purtroppo. Ogni brindisi lo dedico a lui, sempre». Un amore che, nonostante la separazione, è rimasto indissolubile: «Mi manca da morire, da morire, tutti i giorni. Mi manca proprio il mio migliore amico soprattutto. Nessuno potrà mai darmi un consiglio migliore rispetto a quello che mi dava lui».

Racconta della sua assenza e di quanto il vuoto lasciato sia incolmabile: «Il fatto che non c’è la telefonata prima di andare a dormire, il fatto che non c’è quella voce che ti rassicura, che non ti fa sentire da sola. Pagherei, sarei capace di togliere tutti i privilegi della mia vita, per avere un altro anno in più con lui». Per Francesca, il dolore più grande rimane quello di non averlo potuto salutare un’ultima volta: «Non ho avuto modo di salutarlo. Questa è stata una cosa orribile. E non mi è stata fatta dalla famiglia. Quando insinuano la figlia, la famiglia, non è vero. I figli del Presidente sono persone per bene. Io non ho potuto salutare il mio Presidente che nessuno più mi ridà indietro.

Probabilmente, avrebbe fatto piacere pure a lui salutarmi. Questa è la cosa più dolorosa della mia vita (si commuove, ndr)». Il loro rapporto non è stato solo affetto, ma anche una crescita personale e una libertà che Berlusconi le ha donato: «Non ho mai subito niente. Mi sono sempre scelta le cose. È stato sempre meraviglioso con me. Fino a darmi la libertà economica per poter fare nella vita quello che desidero. Ho aperto una società immobiliare, mi occupo di case, di ristrutturazione, era quello che mi piaceva e solo grazie a lui posso fare questo. Quindi, gratitudine fino all’ultima goccia di sangue».

Francesca rivela un dettaglio personale che l’ha accompagnata da sempre: «A me piacciono le persone più grandi di me. Questo è sempre stato il mio problema, l’età. Prima del Presidente c’è stata una donna più grande, ma molto più grande. Io avevo 19 anni, lei ne aveva 60. Giuro! Non ho mai avuto un fidanzato giovane, mai nella mia vita. Il mio coetaneo? Quasi un disastro».

Francesca affronta il tema del suo percorso personale e del coming out in famiglia: «La mia sessualità non è stata facile. Però era già stato sdoganato dalle mie sorelle tutto quello che apparteneva alle conseguenze della libertà individuale. Io non ho avuto tutti questi problemi per dire ‘a me piacciono anche le donne’. L’ho capito da quando avevo 6 anni». Il momento in cui lo ha detto a sua madre rimane indelebile: «Avevo 16 anni. Mia madre mi stupiva sempre perché notavo l’intelligenza raffinatissima in lei, con zero cultura, però in qualche modo non mi ha mai giudicato. Si spaventava, certo, si spaventava della reazione della società, si spaventava del mio futuro.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

‘Mia figlia, insomma, che farà?’». Una rivelazione che per sua madre era più una questione di protezione che di giudizio: «Il coming out più duro con mia madre è stato quando ho conosciuto il Presidente. Quando ho conosciuto il Presidente dissi: ‘Mamma, mi ha chiamato Berlusconi’. Ovviamente tutta la mia famiglia si guardò a tavola e si mise a ridere. Dissero: ‘Vabbè, è pazza’. Ma la prima, la seconda volta, la terza che insomma parlavo di Berlusconi, mia madre disse: ‘È un uomo che potrebbe essere tuo padre, fai attenzione a quello che fai’».

Un racconto che tocca anche il rapporto difficile con il padre: «Mio padre era misogino, maschilista e patriarcale. Era il trionfo di tutto quello che piace, che ti posso dire, a Pillon!». Un padre severo che ha segnato il suo carattere: «Il rapporto con mio padre mi ha forgiato il carattere nella resistenza, solo quello. La determinazione di andare avanti nonostante sia stata vessata da piccina». Quando Nina Palmieri le chiede se fosse stato violento, Francesca confessa: «Abbastanza, violento in tutti i sensi. Io l’ho subita con violenza. Però quel modo sbagliato di essere genitori probabilmente era frutto anche della società. La società ti imponeva di sposarti giovanissima, di fare a tutti i costi figli. Tutto era non una scelta ma un’imposizione».

Infine, parla dell’omosessualità in politica e di quanto ancora sia un tema tabù, soprattutto in certi ambienti: «Io ho incontrato più omosessuali a destra, che alla domenica andavano a messa con la moglie, con i figli, tutto perfetto. Ognuno può fare quello che vuole nella vita, anche nasconderlo. Però il fatto che chi si nasconde nega la libertà di chi non vuole nascondersi mi fa veramente in******e».



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Prestito personale

Delibera veloce

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *