La società sportiva di Cividate messa sotto accusa settimana scorsa ha replicato al primo cittadino con i numeri della gestione.
Non si placano le polemiche relative alla gestione del Centro sportivo comunale di Cividate. Dopo le esternazioni del capogruppo di minoranza Nicola Moioli, che ha attaccato l’Amministrazione comunale all’indomani della notizia che il bar della struttura pubblica sarebbe rimasto senza gestore e la replica del sindaco Gianni Forlani che di fatto ha messo nel mirino la società sportiva che per anni ha gestito l’intero centro sportivo, ora è proprio la Cividatese a fare chiarezza e ad esporre il proprio punto di vista su quanto avvenuto e quanto detto dal primo cittadino di Cividate.
“Purtroppo le affermazioni del Sindaco ci costringono ancora una volta ad intervenire su questioni che ormai non sono più di nostro interesse. – fanno sapere i dirigenti della Cividatese Asd in una nota stampa – Non ci è chiaro perché la risposta alle affermazioni di Nicola Moioli, che non è nostro associato ma semplicemente un tesserato che si occupa solo di attività sportiva e non è in alcun modo coinvolto nella gestione dell’associazione, sia stata indirizzata a noi e non a lui. Tanto più quando tali affermazioni sono palesemente fatte per distorcere la realtà”.
Boicottaggio del Bar
“Ci riferiamo in particolare alle accuse di aver boicottato la nuova gestione del bar annesso al Centro Sportivo; basterebbe frequentare il bar in occasione delle partite per vedere diversi nostri tesserati accedervi senza alcun problema, ma certo se il Sindaco mette piede nel bar solo due volte all’anno non può saperlo. – dicono i dirigenti della Cividatese- Per rafforzare la sua affermazione fa anche riferimento all’offerta di panini e bibite dopo le partite, come se ciò fosse abituale. Il fatto è avvenuto una sola volta in occasione della tradizionale festa di fine campionato, festa che normalmente si svolgeva all’interno dei locali del bar fino all’anno precedente di nostra gestione, e che lo scorso anno si è dovuta svolgere forzatamente nel piazzale del Centro Sportivo. Peraltro avremmo potuto organizzarci per distribuire panini e bibite ogni domenica legittimamente ma non lo abbiamo fatto proprio per rispetto nei confronti di chi nel bar ha investito”.
Affitti e gestione separata
“Rammentiamo inoltre che, dopo un periodo iniziale durante il quale per lo svolgimento delle partite in casa l’Amministrazione Comunale ci chiedeva per ogni evento quasi il doppio della tariffa applicata nei Comuni limitrofi, costringendoci di fatto ad emigrare, a seguito della riduzione della somma richiesta siamo tornati a giocare le nostre partite in casa al Centro Sportivo del nostro paese, sostenendo nei fatti e non a parole l’attività del bar. – Continuano i dirigenti della Cividatese – Evidentemente al sindaco fa comodo addossare alla Cividatese colpe inesistenti per nascondere gli effetti di una scelta che si è rivelata, alla luce dei fatti, errata. A tal proposito ricordiamo che fu la stessa Giunta nel 2023 a dare valenza economica al bar, separandolo di fatto dalla gestione del Centro Sportivo come se le due attività non fossero strettamente connesse e se il bar potesse sopravvivere con le sue sole forze indipendentemente dalla frequentazione del Centro Sportivo. Già allora avevamo in più occasioni manifestato le nostre perplessità e purtroppo constatiamo di non essere stati in torto. Curioso poi rammentare che negli anni precedenti quando il bar era affidato alla nostra associazione diversi rappresentanti della Giunta che lo frequentavano assiduamente si lamentassero della cattiva gestione da parte dei nostri volontari, mentre ora che siamo passati dall’altra parte del bancone il bar non funziona per colpa dei clienti che non entrano. Come già detto il sindaco conosce perfettamente i meccanismi mediatici e sa che sparare cifre roboanti è di sicuro impatto sui lettori, salvo poi omettere informazioni fondamentali”.
La gestione della società sportiva
“Gran parte delle somme erogate alla Cividatese non è stata a titolo di contributo a fondo perduto, ma come corrispettivo della gestione decennale del Centro Sportivo a noi affidata con regolari contratti di appalto. – dicono i dirigenti della Cividatese- ci chiediamo se è usuale per questa Amministrazione Comunale chiedere ad ogni appaltatore di dimostrare la destinazione delle somme legittimamente percepite (riferimento ai bilanci richiesti dal sindaco Forlani alla Cividatese, ndr) . Detratte le spese per le utenze, interamente a carico nostro ad esclusione degli ultimi due anni quando su nostra richiesta vi era posto un limite nella Convenzione, e le spese di manutenzione ordinaria (pulizia degli spogliatoi e delle tensostrutture, manutenzione aree esterne, taglio, diserbo, semina e segnatura dei campi, ecc…) il residuo è stato destinato al sostenimento dell’attività del settore giovanile. Infatti grazie a queste risorse siamo riusciti a mantenere per diversi anni le quote di iscrizione annuali del settore giovanile, che conta più di duecento tesserati, di 100-150 euro inferiori rispetto a quelle delle altre associazioni calcistiche e non della zona. Purtroppo dall’anno scorso ciò non è più possibile ed abbiamo dovuto, anche su consiglio del sindaco stesso, allinearci alle altre associazioni”.
La richiesta dei Bilanci e i contributi dal Comune
“Nel medesimo periodo la nostra associazione, al pari delle altre associazioni cividatesi, ha ricevuto contributi comunali a fondo perduto a sostegno dell’attività istituzionale, principalmente al pari di altre associazioni per rimborsarci le somme pagate al Comune stesso per l’utilizzo degli spazi comunali, per i quali abbiamo ogni anno presentato regolare domanda: il fatto stesso che tali contributi siano stati erogati testimonia della completezza di tali richieste, pertanto ci stupisce che a distanza di tanti anni ci si chieda di presentare ulteriore documentazione. – spiegano i dirigenti della Cividatese – Peraltro lo stesso sindaco in una recente lettera a noi indirizzata afferma: “pur non essendovi una norma che preveda specificamente l’acquisizione dei bilanci…”; non ci pare ci sia altro da dire. In ogni caso non abbiamo certo bisogno che il nostro sindaco ci ricordi quali sono i nostri obblighi nei confronti non della popolazione, come artatamente fatto intendere a suo uso e beneficio, ma solo nei confronti dei nostri associati. Sarà come sempre nostra cura presentare a chi di dovere la documentazione necessaria sia per adempiere ad obblighi di legge sia ogni qualvolta lo riterremo utile al raggiungimento del nostro scopo sociale, che è da sempre la diffusione della pratica del calcio. – concludono i dirigenti della Cividatese – Siamo anche convinti che la nostra gestione, per cui la stessa giunta attuale si è più volte complimentata, sia stata per i cividatesi meno onerosa sia delle precedenti che delle successive, ma non sta certo a noi giustificare ai cittadini come i loro soldi vengono amministrati semplicemente perché non siamo noi ad amministrarli. Ci auguriamo infine di non essere di nuovo coinvolti ai soli fini di propaganda politica in questioni che non ci riguardano più e che sia finalmente passato il tempo delle accuse gratuite”.
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