Intesa Sanpaolo: il Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio evidenzia una crescita dell’export hi-tech del 30,8%

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Intesa Sanpaolo: l’export hi-tech del Lazio cresce del 30,8%, trainato da farmaceutico, ICT e aerospazio

L’export dei poli tecnologici del Lazio continua a crescere a ritmo sostenuto, registrando un incremento del 30,8% su base annua a prezzi correnti. A trainare questa espansione è soprattutto il settore farmaceutico, che nel terzo trimestre del 2024 ha segnato un aumento del 27,3%, seguito dal comparto ICT con una crescita del 33,5%. Dopo alcuni trimestri di difficoltà, anche il settore aerospaziale torna in positivo, mettendo a segno un rialzo del 96,4%. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2024, le esportazioni dei poli hi-tech laziali hanno superato i 12 miliardi di euro, registrando un incremento del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il polo farmaceutico laziale ha consolidato la crescita a doppia cifra già evidenziata nella prima parte dell’anno, spinto in particolare dagli scambi con gli Stati Uniti. Buone le performance anche in mercati chiave come Belgio, Paesi Bassi, Germania, Irlanda e Austria, mentre si osservano flessioni in Spagna e Regno Unito. Nei primi nove mesi del 2024, le esportazioni del comparto hanno raggiunto i 10,2 miliardi di euro, con un incremento del 25,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, confermandosi come la principale realtà italiana del settore in termini di valore esportato.

Il polo ICT romano mantiene il trend positivo, registrando nel terzo trimestre una crescita del 33,5%. Il recupero è stato sostenuto in particolare dall’aumento delle esportazioni verso Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi e Spagna, oltre alle ottime performance in Cina, Qatar e India. Tuttavia, si rilevano cali nei flussi commerciali verso Regno Unito, Emirati Arabi Uniti e Svizzera. Complessivamente, nei primi nove mesi del 2024, le esportazioni del settore ICT romano hanno raggiunto quota 850 milioni di euro, segnando un incremento del 24,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.

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Il polo aerospaziale ha registrato un’importante ripresa, tornando in territorio positivo nel terzo trimestre con un aumento del 96,4%, pari a un incremento di 138 milioni di euro. Il miglioramento è stato determinato soprattutto dalla ripresa degli scambi con Stati Uniti e Qatar, dopo una prima metà dell’anno caratterizzata da un rallentamento delle esportazioni.

Il Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio, realizzato dal Research Department di Intesa Sanpaolo, conferma il ruolo di primo piano che i poli hi-tech regionali rivestono nel panorama manifatturiero italiano. Oltre all’analisi dell’export dei settori tecnologici, il rapporto evidenzia anche l’andamento delle esportazioni nei distretti produttivi tradizionali del Lazio.

Nel comparto della ceramica, il distretto di Civita Castellana ha mostrato un recupero del 7,2% nel terzo trimestre, dopo un primo semestre caratterizzato da performance meno brillanti. La crescita è stata trainata dagli scambi con Austria, Paesi Bassi e Germania, mentre si è registrato un calo significativo in Svizzera, Francia e Stati Uniti.

L’export del distretto ortofrutticolo dell’Agro Pontino ha registrato una lieve contrazione dell’1% nel terzo trimestre del 2024. La Germania, principale mercato di riferimento per il comparto, ha segnato un forte recupero nel periodo considerato, portando il bilancio dei primi nove mesi dell’anno in territorio positivo con un valore di 94 milioni di euro. Di segno opposto, invece, le esportazioni verso Polonia e Francia, che hanno evidenziato flessioni sia nel terzo trimestre che nel complesso dei primi nove mesi dell’anno.

Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo, ha commentato i dati sottolineando la resilienza e la competitività delle imprese locali, affermando: “La buona tenuta delle esportazioni dei distretti laziali, in un contesto di domanda mondiale molto debole, è un segnale significativo di competitività, oltre che la conferma dell’eccellenza produttiva delle nostre pmi e di una cultura d’impresa solida, radicata nel territorio ma proiettata verso i mercati esteri, propensa a innovare e a investire sempre e comunque. Come Gruppo Intesa Sanpaolo sosteniamo questa qualità distintiva con iniziative come i Laboratori ESG, che orientano le imprese nella transizione digitale ed ecologica, e il programma ‘Il tuo futuro è la nostra impresa’, che mette a disposizione delle imprese laziali consulenza e finanziamenti dedicati per Transizione 5.0 ed energia, sviluppo internazionale e digitale, in stretta correlazione con gli obiettivi del PNRR”.



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