cresce il settore con oltre 26 mila strutture e un incremento del fatturato

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Il settore degli agriturismi in Italia sta attraversando un periodo di notevole espansione. Secondo i dati recenti forniti dall’Istat, il numero di aziende agrituristiche ha superato le 26.000 unità, con significativi incrementi sia nelle strutture sia negli ospiti. Nel 2023, si segnalano 4,5 milioni di agrituristi, un incremento del 11% rispetto all’anno precedente, segnando così un chiaro recupero post pandemia.

I numeri in crescita del settore agrituristico

L’analisi dell’Istat rivela che il fenomeno degli agriturismi è in continua crescita anche in termini di fatturato. La produzione agrituristica ha raggiunto la cifra di 1,871 miliardi di euro, mostrando un incremento del 15,4% rispetto all’anno scorso. I dati confermano che l’emergenza sanitaria, che aveva influito pesantemente sul settore, sembra essere ormai alle spalle. I dieci comuni italiani che vantano almeno cento agriturismi includono Appiano sulla Strada del Vino in Provincia di Bolzano, Cortona in Toscana e Noto in Sicilia, evidenziando come diverse regioni si stiano specializzando in questa forma di ospitalità.

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Un vero e proprio richiamo per i turisti, gli agriturismi rappresentano una fusione tra accoglienza e tradizione agricola. Con strutture che offrono non solo il pernottamento, ma anche esperienze culinarie e attività all’aria aperta, il soggiorno in un agriturismo diventa un modo immersivo per scoprire la cultura locale. La varietà e la qualità dei servizi proposti risultano quindi cruciali per allargare l’attrattiva di queste strutture.

L’ascesa delle attività di degustazione

Nel quadro delle attività agrituristiche, spicca la crescita del settore dedicato alle degustazioni. Oltre 6.500 aziende offrono questo servizio, un dato che conferma l’interesse per il patrimonio enogastronomico italiano. Gli “agri-ristoranti”, strutture che accolgono gli ospiti offrendo un’esperienza culinaria autentica, rappresentano poco più del 50% delle aziende agrituristiche. Questo aspetto è particolarmente evidente in Toscana, che si conferma la regione con il maggior numero di aziende attive nel settore.

Il 44,6% delle strutture che propongono degustazioni si concentra nelle regioni del Centro Italia; ciò suggerisce una forte connessione tra l’agriturismo e i prodotti gastronomici di qualità, un binomio capace di valorizzare l’immagine del “made in Italy” anche a livello internazionale. Incrementare l’offerta gastronomica non solo attrae turisti ma contribuisce anche a mantenere vive le tradizioni locali.

Diversificazione dei servizi agrituristici

L’Istat ha documentato un aumento delle aziende che offrono corsi e attività di intrattenimento collegati all’agricoltura e alla vita rurale. Le aziende che organizzano corsi sono aumentate del 3,7% in un solo anno, mentre quelle che offrono servizi vari sono cresciute del 2,2%. Questo trend evidenzia una diversificazione significativa dei servizi proposti, adattandosi anche alle preferenze dei visitatori.

Nei territori del Nord, le fattorie didattiche e le strutture sportive continuano a essere molto ricercate. Al Centro, invece, cresce la domanda per servizi legati alle mountain bike e corsi pratici, mentre nel Mezzogiorno si osserva un incremento delle aziende che organizzano escursioni, trekking e attività di osservazione naturalistica. Questi elementi rendono l’offerta sempre più variegata, attirando non solo amanti della natura ma anche famiglie e gruppi di amici in cerca di esperienze immersivi nella bellezza dei paesaggi italiani.

Bolzano: un primato nella densità di agriturismi

La Provincia di Bolzano si distingue per la sua alta densità di aziende agrituristiche, con ben 46 strutture ogni 100 km². Un dato sorprendente che mette in luce non solo l’importanza del turismo rurale in questa regione, ma anche il suo modello di sviluppo interno. La Toscana segue con 25,2 strutture per 100 km², mentre l’Umbria si ferma a 15,4, mostrando come queste regioni abbiano ben chiaro l’importanza di integrare l’agricoltura con l’accoglienza turistica.

Tali dati suggeriscono una forte attrazione per il turismo rurale in questi territori, dove la qualità dell’ospitalità si combina con paesaggi da favola. Questi risultati mettono in evidenza non solo il potenziale del settore, ma anche i suoi benefici per le comunità locali, incentivando pratiche agricole sostenibili e rafforzando dal punto di vista economico l’intero comparto.

Il mondo degli agriturismi in Italia continua a crescere e ad evolversi, confermandosi come una delle forme di turismo preferite dai visitatori, in una vera celebrazione della cultura e delle tradizioni locali.

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Ultimo aggiornamento il 8 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano





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