La Rassegna Stampa – (mercoledì 5 febbraio 2025)

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CRONACABOLZANO, DENUNCIATO CITTADINO STRANIERO CON 50 GR. DI DROGA e 900 EURO, PROVENTO DI SPACCIO – Il quotidiano impegno dei militari del Comando Provinciale di Bolzano nell’azione di controllo economico del territorio e di contrasto alla micro-criminalità ha portato, nella giornata di ieri, ad un nuovo risultato nella lotta allo spaccio di stupefacenti. Nel corso di un pattugliamento nella zona del Giardino delle Religioni, i “Baschi Verdi” del Gruppo di Bolzano hanno notato un cittadino straniero che, alla vista dei militari, tentava di fuggire, non prima di aver nascosto nei pressi di alcuni arbusti degli involucri che aveva in tasca. Dopo averlo fermato, i finanzieri hanno chiamato a supporto le unità cinofile antidroga, per una ricerca nell’area alla quale l’uomo si era avvicinato prima di provare a dileguarsi. Qui, Lora, un giovane pastore tedesco da pochi mesi in forza alle Fiamme Gialle altoatesine, ha fiutato la presenza di droga, indicando al suo conduttore il punto esatto in cui cercare, consentendo di recuperare tre sacchetti, contenenti hashish già ripartita in dosi, per un peso complessivo di 50 grammi. La perquisizione personale ha, poi, rivelato il possesso di una consistente somma di denaro, circa 900 euro, in
banconote di piccolo taglio, che lo straniero ha tentato di giustificare dicendo che si trattava della retribuzione
ricevuta dal suo datore di lavoro, aggiungendo che era impiegato come bracciante agricolo nelle campagne
veronesi, circostanza, tuttavia, smentita dagli approfondimenti svolti dai finanzieri, dai quali è emerso che era inoccupato. Lo stupefacente e il denaro, ritenuto provento dello spaccio, sono stati sequestrati e l’uomo, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari, denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’operazione condotta dalle Fiamme Gialle è solo l’ultima in ordine di tempo volta a contrastare lo spaccio di stupefacenti. Appena una settimana fa, l’intervento di un contingente di “Baschi Verdi” nella zona tra il teatro comunale e la Camera di Commercio aveva portato alla scoperta di un vero e proprio bazar della droga “a cielo aperto”. MILANO, LA GDF SEQUESTRA 65 MILIONI DI CREDITI DIMPOSTA FALSI PER FRODE SUI BONUS FACCIATE E SUPERBONUS 110%. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno
sequestrato oltre 65 milioni di euro di crediti d’imposta inesistenti, di cui 57 milioni riconducibili al c.d. “bonus
facciate” (Legge n. 160/2019) e circa 8 milioni risultanti da lavori di recupero edilizio assoggettati al “Superbonus 110%” (Legge n. 77/2020), frutto di un articolato meccanismo fraudolento perpetrato da una società milanese operante nel settore degli interventi di ristrutturazione e delle costruzioni. L’indagine, condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano, ha consentito di
disarticolare un meccanismo illecito di frode finalizzato all’indebita creazione e monetizzazione di crediti d’imposta maturati nell’ambito delle misure di sostegno all’economia introdotte nel settore degli interventi di
ristrutturazione e della riqualificazione energetica.
Dagli accertamenti esperiti è emerso che la società, oggetto di indagine, ha acquisito fraudolentemente crediti di imposta a fronte di lavori edilizi mai effettuati, benché fatturati alle parti committenti, successivamente trasferiti
a favore di tre distinti intermediari finanziari realizzando ingenti profitti illeciti. Le investigazioni hanno consentito di giungere a tre diversi interventi di sequestro disposti dal GIP di Milano su
richiesta della Procura della Repubblica. Con un primo intervento sono stati sottoposti a sequestro titoli che la società oggetto di indagine aveva acquistato
attraverso il reimpiego di circa 15 milioni di euro derivanti dalla monetizzazione di crediti d’imposta inesistenti. In un secondo intervento sono stati sequestrati crediti fiscali fittizi per circa 57 milioni di euro, ceduti dalla
società ad alcuni intermediari finanziari.
Infine, sono stati sequestrati ulteriori 8 milioni di euro di crediti inesistenti, ancora presenti nel cassetto fiscale
della società indagata, evitando, così, che potessero essere monetizzati ovvero utilizzati attraverso l’istituto della compensazione. Il contrasto alle frodi in materia di crediti è finalizzato a garantire la corretta destinazione delle ingenti risorse pubbliche stanziate per sostenere le famiglie e le imprese attraverso un’efficace ed integrata azione repressiva e preventiva, basata sulla constatazione delle indebite compensazioni, sul sequestro preventivo dei crediti. BERGAMO, ARRESTATO DALLA GDF IMPRENDITORE PRESSO LAEROPORTO DI MALPENSA PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA DI UNA SOCIETÀ BERGAMASCA E
MALVERSAZIONE DI FINANZIAMENTI GARANTITI DALLO STATO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, unitamente al personale dell’ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Malpensa, nella giornata di ieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone misure cautelari personali e reali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, per
associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta e malversazione ai danni dello Stato, nei confronti di un imprenditore bergamasco. L’uomo, di rientro da San Paolo (Brasile), una volta giunto in Italia è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio (VA). L’arresto rientra in una più vasta indagine per la quale lo scorso mese di dicembre erano già state eseguite altre
misure cautelari. Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avevano pemesso di disvelare un’ingente bancarotta fraudolenta ai danni di una società operante nella bassa pianura bergamasca che, nel biennio antecedente all’avvio della procedura fallimentare (luglio 2022), aveva, tra l’altro, anche
ottenuto finanziamenti garantiti dal Fondo per le piccole e medie imprese.
L’attività di servizio, svolta in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria del capoluogo orobico, testimonia, ancora una volta, l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto degli illeciti di natura economico-finanziaria e dei reati societari sul territorio a garanzia delle condizioni di concorrenza necessarie a tutela delle imprese. FERRARA, SCOPERTI DALLA GDF 15 LAVORATORI IN NERO PRESSO ESERCIZI COMMERCIALI DELLA PROVINCIA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, nell’ambito delle attività finalizzate al contrasto del
lavoro sommerso, ha eseguito interventi presso esercizi commerciali della provincia estense. I controlli sono stati eseguiti durante lo scorso fine settimana da parte di tutti i Reparti ferraresi ed hanno interessato attività commerciali ubicate nel capoluogo estense e ad Argenta, Cento, Comacchio, Copparo e Codigoro. Durante le ispezioni, che hanno riguardato 16 esercizi, sono stati individuati 7 negozi all’interno dei quali erano
presenti complessivamente 15 lavoratori in nero (tutti stranieri con regolare permesso di soggiorno). Si tratta di personale, trovato intento ad eseguire lavori, per il quale non era stata avanzata all’Inps la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto. Fra le situazioni più rilevanti si segnala quanto emerso nel corso del controllo effettuato presso un esercizio commerciale di Cento dove erano presenti complessivamente 6 lavoratori di cui 4 risultati in nero e solo 2 assunti regolarmente. Per tutti i sette trasgressori è stata avanzata la proposta di sospensione dell’attività (prevista nel caso di impiego
di lavoratori irregolari pari o superiore al 10% della forza lavoro presente in azienda al momento dell’accesso) e si è proceduto alla contestazione di sanzioni (che variano da euro 1.950 a 11.700) per ciascun lavoratore irregolare. Infine, è stata notificata una diffida con la quale si impone ai datori di lavoro di regolarizzare i
dipendenti risultati non in regola. L’intervento attuato dalle Fiamme Gialle ferraresi conferma l’impegno profuso nel contrasto al grave fenomeno dell’impiego di manodopera in nero, sia al fine di tutelare i diritti dei lavoratori che per eliminare quelle forme di illecita concorrenza che riverberano gli effetti distorsivi in danno degli imprenditori che operano nella legalità. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.

ROMA, SCUSA HAI UNA SIGARETTA? POSSO FARE UNA TELEFONATA?”, POI, LAGGRESSIONE PER RAPINARE GIOVANI NEL RIONE ESQUILINO. I CARABINIERI ESEGUONO ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI DUE PERSONE. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato due cittadini italiani, di 35 e 54 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura, in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, dei reati di rapina aggravata e di porto di oggetti atti ad offendere. Il provvedimento trae origine da un’attività d’indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, a seguito di due rapine consumate ai danni di due minorenni, il 18 e il 20 novembre 2024, in via Nino Bixio e via Conte Verde, nel rione Esquilino. Gli indagati, nei due episodi, sono gravemente indiziati di aver avvicinato le vittime, due 16enni, e con il pretesto di una sigaretta o della necessità di dover effettuare una telefonata, si impossessavano degli effetti personali e con minacce verbali o, in un caso, mostrando un pugnale, li costringevano ad allontanarsi e a non chiamare le forze dell’ordine. Le indagini compiute attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza urbana consentivano di ricostruire gli eventi e di raccogliere informazioni dettagliate sugli autori, poi identificati nel 35enne e 54enne. Gli indagati sono stati rintracciati a Napoli dai Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, coadiuvati in fase esecutiva dai colleghi della Compagnia Napoli Centro e portati nel carcere di Poggioreale. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.

METEO – In Italia, come segnalato da “Il Meteo“, è in arrivo un’intensa nevicata con fiocchi fino in pianura, su alcune zone. Nella seconda parte di settimana, infatti, inizieranno ad affluire correnti d’aria di origine artica sul bacino del Mar Mediterraneo che daranno il via ad una fase molto fredda e perturbata su molte delle nostre regioni. Come spesso capita, con questo genere di configurazioni, l’aria gelida e instabile in ingresso favorirà la formazione di un ciclone sul mar Ligure e, dato il previsto crollo delle temperature nonchè l’intensità delle precipitazioni, la neve scenderà tra la notte di venerdìe la prima parte di sabato 8, fin sulle pianure del Piemonte con possibili fiocchi a Torino, Cuneo, Biella e Vercelli, a quote collinari, invece, su Lombardia, possibili fiocchi a Varese e Bergamo, e Liguria. Altrove, saranno possibili delle nevicate solamente a quote più elevate, sopra i 700/800 metri, su Alpi e Prealpi di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Rocco Becce

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