Proteggere la forza lavoro; fermare le regole dell’austerità, favorendo investimenti sociali e per la transizione ecologica; appalti e investimenti pubblici per rilanciare le attività; investimenti per supportare l’industria; contrasto della concorrenza sleale e gli accordi commerciali iniqui. Questo hanno chiesto i manifestanti che a Bruxelles hanno aderito mercoledì all’iniziativa di IndustriAll. In piazza presente l’eurodeputata umbra Pd Camilla Laureti che ha incontrato i rappresentanti ternani della Fiom Cgil, intervenuti in Belgio col segretario nazionale del sindacato dei metalmeccanici, Michele De Palma e con delegazioni da altri territori italiani. È stata l’occasione per parlare di Acciai speciali Terni.
Ast Il numero uno Fiom Terni, Alessandro Rampiconi, assieme ai delegati di Acciai Speciali Terni, Massimiliano Catini e Corrado Isidori hanno sottolineato: «Terni e la sua
deindustrializzazione rappresentano un esempio significativo delle rivendicazioni del
sindacato europeo. Ast ha già ridimensionato gli investimenti annunciati e ad oggi, nonostante i proclami del Governo, non ci sono soluzioni per i maggiori costi
dell’energia. Questa situazione tra l’altro sta indebolendo l’area a caldo, cosa che
denunciando ormai da tre anni in perfetta solitudine. L’importazione delle bramme
dall’Indonesia sono la cartina tornasole della concorrenza sleale e degli accordi
commerciali iniqui. Ci auguriamo che termini finalmente una fase di stallo snervante e
che si metta a terra quello che resta del piano industriale per rilanciare comunque Acciai
Speciali Terni».
Fiom Cgil Terni «Senza investimenti e senza la garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali – annunciano dalla Fiom – sarà inevitabile la mobilitazione. Vogliamo conoscere il contenuto dell’accordo di programma con o senza firme per capire di chi sono le maggiori responsabilità in un caso o nell’altro. Questo è quello che ieri abbiamo detto al Prefetto di Terni che ringraziamo per la sensibilità e per la disponibilità nell’accompagnarci dentro questo percorso. Le stesse cose le ribadiremo alla presidente della Regione Umbria il 7 febbraio 2025. Non escludiamo nei prossimi giorni di coinvolgere i parlamentari nazionali umbri e quelli europei eletti nel centro Italia per affrontare i temi che la manifestazione odierna ha affrontato partendo dalle specificità della siderurgia e ancora più in particolare degli acciai speciali inossidabili».
Pd Ue Intanto, Camilla Laureti in una nota: «L’industria europea ha bisogno di investimenti comuni per vincere la sfida della conversione ecologica che vuole dire anche rafforzare la competitività industriale, in particolare del settore strategico dell’automotive e del suo indotto. Questa trasformazione, indispensabile per contrastare il cambiamento climatico, non può però in alcun modo ricadere sui livelli occupazionali, che dobbiamo garantire ad ogni costo, e sui consumatori. Lavoratori e rappresentanti sindacali umbri, presenti al presidio, hanno manifestato grande preoccupazione per il ridimensionamento degli investimenti annunciato da Acciai Speciali Terni e per la mancata risposta da parte del Governo all’emergenza, per esempio, dei costi dell’energia. A queste preoccupazioni va data risposta. Subito».
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Fim Cisl Testimonianze di partecipazione attiva a Bruxelles arrivano anche dalla Fim Cisl: presenta tra gli altri il segretario generale Fim Umbria Simone Liti per un incontro con i gruppi politici aderenti a The Left, S&D e Greens. «Il settore metalmeccanico – ha rappresentato il sindacato – sta pagando un prezzo altissimo rispetto alla transizione green e digitale. Dobbiamo avere una politica industriale comune per salvaguardare settori chiave come automotive e siderurgia. I temi di oggi – proseguono in una nota – sono i temi e le sofferenze che sta avendo anche il nostro settore manifatturiero Umbro e le sofferenze che i lavoratori ci rappresentano tutti i giorni dichiara Simone Liti , dalle aziende dove il loro core business è la componentistica auto e il tema dell’energia, dove la sofferenza é in capo alle aziende energivore da Arvedi-Ast alle ex Fonderie Tacconi e altre». In delegazione per la Fim Cisl Umbria c’erano anche Andrea Calzoni, Antimo Zucchetti, Rocco Ricciarelli, Emiliano Petralla, Federica Abbati, Marco Giardinieri e Massimiliano Romualdi.
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