i biancocelesti si riprendono il quarto posto vincendo in Sardegna

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Cagliari 3 febbraio 2025 –  La Lazio soffre contro il Cagliari, ma alla fine grazie a Zaccagni e Castellanos riesce a portarsi a casa i tre punti. All’Unipol Domus i sardi danno battaglia, ma devono alzare bandiera bianca, cadendo per 1-2 contro i capitolini. Il pareggio momentaneo di Piccoli illude la squadra di Nicola, che avrebbe probabilmente meritato il gol del pareggio, ma si deve arrendere al maggiore cinismo degli ospiti. I tre punti permettono ai laziali di riprendersi così il quarto posto in classifica, per i padroni di casa invece sfuma l’occasione di risalire addirittura in tredicesima posizione.

Primo tempo

Per la sfida contro i capitolini, Nicola conferma in toto le impressioni della vigilia. Tra i pali c’è Caprile, coperto da Mina e Luperto nel ruolo di centrali, mentre Augello e Zappa sono sulle corsie. Makoumbou e Adopo sono i due mediani, mentre Viola agisce come rifinitore al centro della trequarti. Al fianco del numero 10 a destra Zortea, Felici a sinistra e Piccoli come unica punta. Senza Baroni in panchina, squalificato, la Lazio conferma il suo 4-2-3-1. Provedel in porta è difeso da Gila e Romagnoli al centro, con Hysaj e Marusic sulle due corsie al fianco di Gila e Romagnoli. Guendouzi e Rovella sono i mediani, mentre corrono sulle fasce Isaksen e Zaccagni al fianco di Dia sulla trequarti. Castellanos è l’unica punta per i biancocelesti.

Forti della consapevolezza acquisita in questa stagione, i biancocelesti sono i primi a tentare di prendere in mano le redini della partita. I capitolini puntano sul palleggio, a caccia del ritmo migliore per la loro gara. Il Cagliari prende invece la sfida di petto, andando a caccia di verticalizzazioni rapide per colpire la profondità e allungare gli spazi nella difesa laziale. Il primo a farsi vedere in avanti è Viola, il quale si crea lo spazio per calciare dal limite dell’area, attento Provedel a respingere in corner il rasoterra velenoso del 10 sardo. Più tardi invece è Mina sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina a scaldare i guantoni di Provedel, con un bel colpo di testa a sovrastare Romagnoli, ma il tiro resta centrale e comodo per il portiere avversario. 

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Il Cagliari è molto pericoloso quando riesce a verticalizzare, ma dura poco questa scarica iniziale da parte dei sardi. La Lazio usa il possesso e il palleggio per schiacciare gli avversari, costringendoli a ricprire tanti metri di campo per mettere in difficoltà i capitolini. Così al 19′ c’è la chance del vantaggio anche per gli ospiti. Cross in area per Castellanos, Aguello respinge, poi Dia sul rinvio di Mina respinge la sfera e in maniera quasi comica la palla entra nella porta rossoblù. Il direttore di gara inizialmente annulla per  fuorigioco la rete, poi dopo il check abbastanza lungo con il Var conferma l’annullamento del gol, ma a causa della respinta di mano del senegalese della Lazio

Ritmi bassi in questo primo tempo di partita. La Lazio fatica a trovare la spazio per accelerare. Il Cagliari invece prova anche ad alzare il ritmo, ma la qualità difensiva biancoceleste non concede spazio in profondità. Il risultato è una gara povera di azioni da gol. Rispetto alla rete annullata ai biancocelesti è necessario attendere un quarto d’ora per un nuovo tentativo pericoloso: ci prova Castellanos fuori area, ma il suo tiro è alto di poco sopra la traversa. Gli ospiti però guadagnano metri e nel finale colpiscono e sbloccano la partita. Azione insistita di Isaksen, tra i migliori del primo tempo, il quale evita due avversari e tocca bene per Hysaj e il suo cross in area. Pallone basso bucato da Dia, ma su cui si avventa come un rapace Zaccagni, bravissimo ad anticipare Zappa e Caprile: è 0-1 per la Lazio, risultato su cui si chiude anche la prima frazione di gioco, dopo un minuto di recupero.

Secondo tempo

Nessun cambio all’intervallo, lesquadre riprendono con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione di gioco. Parte forte e con coraggio la squadra di Nicola, creando fin da subito problemi nella metà campo capitolina. Zortea manda il primo squillo dopo appena un minuto di secondo tempo, ma la prima grande chance della ripresa è tra i piedi di Adopo. Il centrocampista riceve il pallone in area dopo la respinta sul cross di Felici. La finta del mediano mette a sedere Gila e gli apre lo specchio della porta per calciare, ma il destro è alto di pochissimi centimetri sulla traversa della porta difesa da Provedel. Il gol del pareggio del Cagliari però è solo rimandato, perché al 56′ Piccoli vince la resistenza della difesa capitolina e sigla il gol del pareggio sardo. Corner di Viola potente e preciso sulla testa dell’attaccante rossoblù, il quale stacca in maniera impetuosa e di testa schiaccia la sfera alle spalle di Provedel. Risultato di 1-1 all’Unipol Domus.

Le pessime notizie per la Lazio per altro non si arrestano però al solo gol, perché tre minuti più tardi si ferma Hysaj per un problema fisico, lui che era l’ultimo terzino di ruolo rimasto. Al posto dell’albanese entra così in campo Gigot, con Gila poi spostatosi in fascia. È proprio lo spagnolo spostato in avanti a creare l’azione che vale il nuovo vantaggio laziale. Il minuto è il 64, quando il difensore apre l’azione, che porta Isaksen al cross in area: sponda di Dia per Zaccagni, il quale non riesce toccare alle spalle di Caprile, ma il suo tocco diventa un assist. Sul pallone vagante arriva infatti Castellanos, il quale infila in porta con il mancino: ottavo gol in campionato per l’argentino e Lazio nuovamente avanti sull’1-2.

 Il pari accende nuovamente la gara, con Caprile sempre più protagonista. Nicola manda in campo Gaetano per Viola. L’obiettivo è sfuttare la velocità in campo aperto del giocatore in prestito dal Napoli, mentre l’estremo difensore sardo si supera prima su Zaccagni, lanciato da solo davanti a lui, poi su Isaksen, il quale calcia molto bene in diagonale, solo per vedersi il tiro respinto con la punta delle dita. Nicola spinge in alto la sua squadra: entrano Pavoletti e Deiola per Zappa e Adopo, mentre la squadra in campo alza il proprio baricentro di diversi metri.

La partita entra così nei suoi minuti conclusivi, con l’occasione a 5′ dalla fine di Deiola a spaventare Provedel, sfiorando il palo alla sinistra del portiere. Il Cagliari pecca però di continuità e non riesce a tenere sotto scacco la retroguardia avversaria. La Lazio corre ai ripari, schierando Noslin, Dele-Bashiru e Pedro, escono Dia, Zaccagni e Isaksen. Nei sardi invece arria il momento di Mutandwa e Prati per Felici e Makoumbou, ma questo non cambia la sostanza del finale. Il vantaggio ospite regge fino al triplice fischio finale e alla fine a festeggiare è la Lazio. I biancocelesti superano per 1-2 i rossoblù di Nicola e si riprendono il quarto posto, mentre occasione mancata per gli isolani di salire fino al tredicesimo posto.



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