Grandine e pioggia intensa in Calabria. Disagi anche in Sicilia

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AGI – Il maltempo flagella il sud Italia, soprattutto Calabria e nella Sicilia orientale, dove le forti precipitazioni stanno creando enormi problemi: allagamenti, smottamenti, crolli, chiusura di strade e ponti, paesini isolati. In Calabria il livello di allerta, in molte zone della regione, da giallo è diventato arancione a causa della pioggia, accompagnata spesso da grandine, che continua a cadere con una certa insistenza. I maggiori problemi si registrano sulla strada statale 280 dei ‘Due mari’: tra gli svincoli di Maida e Marcellinara rallentamenti per la circolazione a causa di una vera e propria bomba d’acqua caduta in zona che ha causato molti allagamenti.
 

 
Intensi temporali anche nel Reggino, dove in alcune aree sono stati superati abbondantemente i 100 millimetri di pioggia che hanno creato rallentamenti per la viabilità a causa di allagamenti e pietrisco sulle strade. Danni e disagi anche sulla costa ionica catanzarese, in particolare tra Squillace Lido e Soverato. L

AGI – Il maltempo flagella il sud Italia, soprattutto Calabria e nella Sicilia orientale, dove le forti precipitazioni stanno creando enormi problemi: allagamenti, smottamenti, crolli, chiusura di strade e ponti, paesini isolati. In Calabria il livello di allerta, in molte zone della regione, da giallo è diventato arancione a causa della pioggia, accompagnata spesso da grandine, che continua a cadere con una certa insistenza. I maggiori problemi si registrano sulla strada statale 280 dei ‘Due mari’: tra gli svincoli di Maida e Marcellinara rallentamenti per la circolazione a causa di una vera e propria bomba d’acqua caduta in zona che ha causato molti allagamenti.

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Intensi temporali anche nel Reggino, dove in alcune aree sono stati superati abbondantemente i 100 millimetri di pioggia che hanno creato rallentamenti per la viabilità a causa di allagamenti e pietrisco sulle strade. Danni e disagi anche sulla costa ionica catanzarese, in particolare tra Squillace Lido e Soverato. Le copiose piogge hanno causato una serie di allagamenti e, sulla strada statale 106 ‘Jonica’, è stata provvisoriamente chiusa per alcune ore la tratta tra il km 175 e il km 177 a causa di smottamenti e allagamenti nei pressi della galleria ‘Copanello’ a Staletti’ (Catanzaro). Il maltempo ha determinato anche un allagamento che ha interessato la SS 109 bis “della Piccola Sila” creando disagi e rallentamento in corrispondenza del km 19,400. A Cropani Marina, infine, è stato chiuso il cavalcavia di Viale Venezia, che collega la zona a mare con la 106. Tutte le squadre dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro sede centrale e dei distaccamenti provinciali sono impegnate per le numerose richieste di soccorso pervenute presso la Sala Operativa. Sono oltre 50 gli interventi eseguiti e in atto e circa 100 quelli da evadere. Una frana ha interessato la zona di Via Lucrezia della Valle, nella zona sud della città, vicino ad alcune attività commerciali. Con mezzi di movimento terra si sta operando per liberare strade da detriti e fango soprattutto nei quartieri a valle, dove l’acqua ha trasformato alcune strade in fiumi. Non si registrano danni alle persone.

 

Le zone maggiormente colpite, spiegano i vigili del fuoco, sono “la zona costiera con particolare criticità nel comune di Montepaone Lido, Squillace, Catanzaro e il comprensorio Lametino”. Almeno un centinaio di chiamate con richieste di interventi che riguardano allagamenti, infiltrazioni d’acqua, tombini divelti. Nel comune di Squillace un piccolo torrente ha esondato invadendo strade con acqua e fango: diverse le auto in transito rimaste impantanate lungo le strade e in prossimità dei sottopassi completamente invasi da acqua e detriti. Disagi anche nell’area del lametino dove la situazione è tornata sotto controllo nel primo pomeriggio. Il maltempo che continua a flagellare la Calabria ha spinto il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha rivolgersi ai suoi concittadini su Facebook: “Rimanete a casa fino a quando la situazione non si sarà normalizzata”. In Sila la neve cade copiosa. 

 

 

I violenti nubifragi che si sono abbattuti sulla Sicilia hanno causato gravi emergenze nelle zone centro e nord orientali dell’Isola, in particolare nel Messinese. La Soris – Sala operativa regionale sta monitorando, secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile regionale, 62 eventi emergenziali provocati principalmente dalle esondazioni di fiumi e torrenti, da frane, smottamenti e crolli di muri e costoni, criticità che hanno provocato interruzioni stradali e allagamenti di edifici, case e centri commerciali e danneggiato autovetture. Decine sono le persone evacuate anche temporaneamente. Ben 32 Centri operativi comunali (Coc) sono stati attivati nel messinese per coordinare gli interventi e i soccorsi. Questi centri coordinati dai sindaci, si occupano anche di censire i danni, pianificare l’uso dei mezzi e gestire la comunicazione durante le emergenze.

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Cinquanta organizzazioni di volontariato sono attive sul territorio per supportare la popolazione e i sindaci e per collaborare con diverse operazioni di soccorso dei vigili del fuoco. Volontari operativi con pompe idrovore, pale e pick up. In particolare, oltre a Messina, frane e smottamenti hanno interessato le frazioni di Pellegrino, Monforte Centro e Monforte Marina. L’esondazione del torrente Niceto ha allagato diverse abitazioni e attività ai piani inferiori. La statale 113 è stata invasa da fango e detriti, mentre la provinciale 60 presenta frane che rendono pericoloso il transito. Almeno 5 abitazioni sono state evacuate a causa di crolli parziali e frane, e molte strade comunali secondarie risultano interrotte. Una frana ha causato la morte di alcuni capi di bestiame in un allevamento.

 

Altre aree colpite sono Novara di Sicilia dove la Provinciale 96 è gravemente danneggiata, con criticità sul ponte sul torrente Novara; Milazzo dove è stato attivato il Coc, con chiusura del Castello e di Piazza Nastasi, e molte zone risultano allagate. Segnalate altre criticità diffuse e monitorate dalla protezione civile regionale, ad Antillo, Oliveri, Rometta, Rocca Fiorita, Villa Franca Tirrena, Scaletta Zanclea, Castroreale, Mandanici, Mingiuffi Melia, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Nizza di Sicilia, Rodi Milici, Riposto e San Giovanni La Punta. Questi sono ulteriori comuni che da un primo monitoraggio risultano essere stati i più colpiti dal maltempo e stanno fronteggiando situazioni critiche. La situazione è in continua evoluzione, il capo della Protezione civile Salvo Cocina mantiene informato il presente Renato Schifani della situazione e delle operazioni di soccorso. 

 

 

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