A San Michele di Ganzaria convegno su prevenzione e servizio sanitario da garantire ai migranti

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L’evento rientra nell’ambito del Progetto FAMI n. 17 “Il Filo di Arianna”

“Prendersi cura del prossimo e delle persone più vulnerabili è un valore fondamentale.” Sono state queste le parole di Paolo Ragusa, Coordinatore del Progetto FAMI 17 “Il Filo di Arianna”, presente al convegno “La salute dei migranti tra mito e realtà”, che si è svolto nell’aula Consiliare del comune di San Michele di Ganzaria. Un incontro che ha rappresentato un’importante occasione per approfondire il tema della salute delle popolazioni migranti, con particolare attenzione alle malattie infettive, uro-genitali e sessualmente trasmissibili.

L’evento rientra nell’ambito del Progetto FAMI n. 17 “Il Filo di Arianna”, gestito dalla Cooperativa Opera Prossima s.c.s., in collaborazione con il Consorzio Umana Solidarietà s.c.s., il Comune di San Michele di Ganzaria, il Comune di San Cono, la Soc. coop. Fatebene Fratelli, e il Comune di Siracusa, con il finanziamento del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 (FAMI).

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Al convegno erano presenti anche Michele Napoli, Responsabile della Struttura FAMI 17 di San Michele di Ganzaria, Alessandro Manzoni, Responsabile Sanitario della Struttura FAMI 17 di San Michele di Ganzaria, Luciano Nigro, Presidente LHIVE Diritti e Prevenzione, Sebastiano Condorelli, Direttore U.O.C. Urologia dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela, Nicolò Francesco Paternò Medico di Medicina Generale, Salvatore Bonfante, Direttore U.O.C. Malattie Infettive dell’Ospedale Gravina di Catania, Alessia Ardente, psicologa, Manuela Scebba, mediatrice culturale, Salvatore Antonio Buccheri, psicologo e Rosa Saporito, farmacista.

Paolo Ragusa ha evidenziato la necessità di una collaborazione costante tra enti e istituzioni per garantire pari opportunità di accesso ai diritti e ai servizi sanitari. Ha sottolineato, inoltre, come il progetto “Il Filo di Arianna” risponda in maniera olistica e multidisciplinare alle esigenze della popolazione migrante, ponendo al centro le necessità dei beneficiari.

Alessandro Manzoni in apertura al convegno, ha rimarcato il valore del lavoro di squadra che ha reso possibile la realizzazione dell’evento e il successo del progetto, frutto della sinergia tra le diverse realtà coinvolte.

Manuela Scebba, introducendo l’intervento del Professore Luciano Nigro ha invitato a riflettere sul titolo stesso del convegno facendo un parallelismo con il nome del progetto “Il Filo di di Arianna”.

Quello che si fa attraverso quest’ultimo è dare accesso ai migranti a i servizi di cui hanno bisogno, così come Arianna tende a Teseo il filo di per uscire dal labirinto di Minosse.

Luciano Nigro ha di seguito presentato il progetto “Pro-Access” dell’Associazione LHIVE, mirato alla difesa dei diritti delle persone con HIV e al miglioramento dell’accesso ai servizi sanitari per le fasce più vulnerabili, inclusi i migranti.

Durante il convegno inoltre il dott. Sebastiano Condorelli ha illustrato le tecniche chirurgiche più avanzate per il trattamento dell’ipertrofia prostatica, sottolineando come Gela sia un centro d’eccellenza nella chirurgia urologica e un punto di riferimento per interventi di alta qualità.

Salvatore Bonfante, affrontando il tema dello stato di salute della popolazione migrante e il relativo impatto sulla popolazione ospitante ha esplicitato come non esista un maggiore rischio di diffusione di malattie da parte dei migranti rispetto alla popolazione ospitante.

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Michele Napoli, oltre a portare i saluti del sindaco di San Michele di Ganzaria, in qualità di responsabile della struttura, ha evidenziato l’importanza di eventi di sensibilizzazione come questo per creare un ponte tra la comunità ospitante e il progetto, favorendo una maggiore integrazione.

Rosa Saporito, Alessia Ardente e Nicolò Francesco Paternò partecipando attivamente al confronto hanno fornito interessanti spunti di riflessione sulla corretta informazione.

Infine, Salvatore Antonio Buccheri ha trattato la dimensione psicologica nell’ambito del percorso di integrazione dei migranti.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto per abbattere pregiudizi e garantire un approccio informato e inclusivo alla salute delle persone migranti.

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA





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