Sassari Come sempre succede, si aspetta Godot e lui non arriva. A Palazzo Ducale Godot era Marco Dettori, consigliere eletto con Avs e assessore in pectore che in base ad accordi interni avrebbe dovuto prendere il posto di Salvatore Dau all’Ambiente. Invece al momento cruciale è spuntato Pierluigi Salis mentre Dettori è direttamente uscito di scena mentre l’arrivo nello stesso gruppo, e quindi nella maggioranza, di Christian Luisi dalla barricata opposta ha trasformato la staffetta in un valzer al termine del quale la maggioranza si è rafforzata nei numeri, così come la stessa Avs dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Antonio Piu.
Mentre una parte dell’opposizione, segnatamente Sardegna 20Venti dal quale Luisi è fuoriuscito, si lecca le ferite, e un’altra, quella delle sigle ufficiali, guarda più lontano e fa partire una robusta riorganizzazione. Insomma, dopo mesi di placida routine la politica cittadina ha subìto una scossa che potrebbe non essersi esaurita visto che ci sono importanti obiettivi a breve e medio termine ai quali dare la caccia.
I muscoli di Avs Ieri mattina in una conferenza stampa il gruppo di Alleanza verdi sinistra, che a livello nazionale fa capo a Europa verde, ha illustrato la riorganizzazione. Il gruppo degli eletti della lista Futuro comune, collegato, sparisce e gli eletti confluiscono nel gruppo unico di Avs, che conta adesso sei consiglieri più un assessore, appunto Salis, che è anche il vicesindaco. Non è chiaro se i due dimissionari Dau e Dettori ricompariranno più avanti nel panorama di governo con altri incarichi. I rumors parlano per Dettori di un incarico in Regione, da dove è arrivato Salis (che faceva parte del gabinetto dell’assessorato alla Pubblica istruzione). Più defilato Dau, che non è un frontman ma ha ricevuto l’apprezzamento sia del suo partito sia del sindaco Giuseppe Mascia per l’attività svolta, funzionale all’azione di governo.
I nuovi numeri La maggioranza ha ora numeri ancora più importanti: 23 seggi su 35, col Pd che ne occupa 10 seguito adesso da Avs con 6. Significa che solo qualche clamoroso atto di autolesionismo potrebbe impedire di governare fino alla fine della legislatura al Campo largo che ha dominato le ultime elezioni.
Da monitorare ci sono però i mal di pancia cagliaritani e segnatamente quelli dei Progressisti, con l’assessore all’Agricoltura Gian Franco Satta che ha minacciato l’addio, tornando poi parzialmente indietro. A Palazzo Ducale i progressisti hanno due consiglieri (Giovanni Dessole e Walter Pani) e un assessore (Lalla Careddu). In caso di mutamenti a Cagliari, la sensazione è che anche a Sassari si adeguerebbero. Non siamo ancora a quel punto, ma è una situazione che comunque viene seguita perché in politica le cose precipitano in un attimo.
Gli obiettivi Restano ancora da assegnare poltrone importanti. La prima è quella dell’Atp, che in primavera licenzierà il bilancio e questo probabilmente segnerà l’addio del presidente Paolo Depperu, nominato su indicazione di Nanni Campus nel febbraio del 2020. E questo è sicuramente un obiettivo immediato importante, al quale si potrebbe arrivare o col manuale Cencelli in mano oppure con una prova di forza.
Poi c’è sempre la partita della Città metropolitana, che fa gola a molti perché muove montagne di fondi da spendere. E se si dovesse davvero andare a elezioni, sarebbe qualcosa destinata a lasciare il segno sotto tanti punti di vista.
Le opposizioni Sardegna 20Venti in questo valzer è quella persona che, finita la musica, resta in piedi mentre tutti gli altri hanno la loro sedia. Perché Luisi è stato punto di riferimento durante il mandato della giunta Campus. E il duro comunicato firmato dal nuovo coordinatore Giuseppe Testaverde testimonia che non è stata una separazione indolore.
Fratelli d’Italia invece ha messo fine alle polemiche tra i due circoli cittadini, blindando tutto sotto la guida di Luca Babudieri, con le componenti cittadine adesso riunite. I rapporti coi Civici restano tiepidi, difficile pensare a qualche cambio di casacca, più semplice magari arrivare a un’alleanza o a un percorso (anche solo in parte)comune.
Congresso cittadino in arrivo, sembra tra un mese, anche a Forza Italia che ieri a Cagliari potrebbe aver vissuto una giornata importante nel corso dello stato maggiore convocato dal coordinatore regionale di Forza Italia. Si parla del rientro di storici militanti e l’ingresso di figure di spicco della politica e della società civile, con nomi come Sergio Milia, Mariano Mameli e Vincenzo Corrias.
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