Agevolazioni Legge 104: Leggi la Guida


La Legge 104 è un pilastro fondamentale per le persone con disabilità e le loro famiglie, garantendo una serie di agevolazioni fiscali e sociali cruciali. Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 62/2024, che porta significativi cambiamenti, il 2025 si annuncia come un anno ricco di novità per i beneficiari della legge.

In questa guida, esamineremo i principali benefici e requisiti delle agevolazioni previste, con un focus sulle modifiche fiscali, sui permessi lavorativi e sulle misure di sostegno per famiglie e caregiver. 

Introduzione alla Legge 104 

A partire dal 1° gennaio 2025, sono entrate in vigore significative modifiche alla Legge 104, come stabilito dal Decreto Legislativo 62/2024. Questo decreto, approvato definitivamente il 15 aprile 2024, attua la Legge delega 227/2021 in materia di disabilità, con l’obiettivo di semplificare il processo di accertamento dell’invalidità civile. Tra le principali novità c’è l’eliminazione delle visite di rivedibilità e l’introduzione del “Progetto di vita”, un piano personalizzato che guiderà le persone con disabilità lungo il percorso della loro vita.

Il Decreto Disabilità, in vigore dal 30 giugno 2024, si inserisce nel quadro delle politiche di inclusione sociale e coesione promosse dal PNRR, Missione 5, Componente 2. La riforma ha l’obiettivo di garantire il riconoscimento universale della disabilità, abbattendo le barriere e attivando i necessari supporti affinché ogni persona con disabilità possa esercitare pienamente i propri diritti civili e sociali, su un piano di parità con gli altri cittadini.

Chi ha diritto alle agevolazioni della Legge 104?

Dal 1° gennaio 2025, alcune modifiche alla Legge 104 sono state applicate in via definitiva in nove province italiane, come parte di una sperimentazione. La Legge 104 riguarda le persone con disabilità che presentano compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali durature, che, interagendo con barriere di vario tipo, possono limitare la partecipazione piena e attiva alla vita sociale, lavorativa e familiare.

Le agevolazioni non sono riservate solo alle persone con disabilità, ma si estendono anche ai familiari che prestano assistenza a persone con disabilità grave. In particolare, possono beneficiare dei permessi e delle agevolazioni i genitori, i coniugi, i fratelli e le sorelle, nonché altri parenti di secondo e terzo grado in specifiche situazioni, come l’età avanzata (oltre 65 anni) o la presenza di patologie invalidanti.

Agevolazioni fiscali per disabili nel 2025

Nel 2025, sono state introdotte importanti misure di sostegno per le persone con disabilità e le loro famiglie. Tra le principali agevolazioni fiscali troviamo le detrazioni per le spese sanitarie, che permettono di ottenere rimborsi per visite specialistiche, farmaci e terapie. L’aliquota IVA agevolata al 4% per dispositivi medici essenziali, come protesi e ortesi, aiuterà a ridurre i costi per chi ne ha bisogno.

Sono confermati il bonus per l’acquisto di auto destinate a persone con disabilità e l’esenzione dal bollo auto, oltre al bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che sostiene la ristrutturazione di abitazioni e edifici pubblici per migliorarne l’accessibilità.

Sul piano fiscale, il 2025 ha introdotto un tetto alle detrazioni per i redditi superiori a 75.000 euro, che varia in base al numero di figli a carico. I requisiti per l’Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro sono stati ampliati, con soglie ISEE più alte. Inoltre, il bonus asilo nido è stato potenziato, rimuovendo i limiti di età. Una novità importante riguarda l’assegno unico, che non influirà più sull’ISEE per l’accesso a misure di sostegno.

Sono previsti anche nuovi fondi per il supporto ai caregiver, l’estensione dei diritti per i cani di assistenza e finanziamenti per il settore educativo e previdenziale, con pensioni minime aumentate e più posti per insegnanti di sostegno. 

Permessi e congedi per lavoratori e caregiver

I lavoratori disabili o i familiari che li assistono hanno diritto a permessi lavorativi retribuiti al 100%, con un’assenza dal lavoro di tre giorni al mese, che possono essere frazionati in ore. Questi permessi sono previsti per entrambi i settori, pubblico e privato, e sono regolamentati dalla Legge 104.

Un altro importante beneficio è il congedo straordinario: si tratta di un congedo retribuito al 100% che spetta ai lavoratori dipendenti che assistono un familiare con disabilità grave. Il congedo è previsto per un massimo di due anni durante l’intera carriera lavorativa, e può essere frazionato in periodi più brevi. È necessario che il lavoratore e il familiare con disabilità risiedano nello stesso indirizzo. Per ulteriori dettagli sul congedo straordinario, è possibile consultare gli approfondimenti sulla Legge 104.

Infine, il collocamento mirato riguarda l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, anche quelle che affrontano svantaggi fisici significativi che potrebbero ostacolare l’ingresso nel mercato del lavoro. Le aziende che assumono persone appartenenti a categorie protette possono usufruire di incentivi economici, grazie a un piano di inserimento e avvio al lavoro personalizzato.

Bonus di 850 euro per assistenza domiciliare

Dal 1° gennaio 2025, i beneficiari della Legge 104 che risiedono nelle nove province selezionate per la sperimentazione del nuovo decreto legislativo n. 62/2024 hanno diritto a un bonus mensile di 850 euro, destinato principalmente a persone anziane con invalidità grave. Questo bonus è finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e verrà avviato in nove province: Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste.

Il bonus, che rientra nelle politiche di supporto per le persone anziane, sarà destinato a coloro che hanno un’età di almeno 80 anni, un ISEE inferiore a 6.000 euro, e che già godono dell’indennità di accompagnamento a causa di una grave disabilità. L’iniziativa è pensata per migliorare la qualità della vita degli anziani che affrontano difficoltà sia fisiche che economiche, aiutandoli a coprire i costi dell’assistenza domiciliare.

Come richiedere le agevolazioni della Legge 104 nel 2025

Il bonus di 850 euro sarà erogato sotto forma di voucher mensili, da utilizzare esclusivamente per il pagamento dei servizi assistenziali. Per ottenere il bonus 850 euro, gli anziani dovranno rispettare tre requisiti:

  1. Età: almeno 80 anni.
  2. ISEE: inferiore a 6.000 euro.
  3. Necessità di assistenza: devono dimostrare un elevato livello di bisogno assistenziale.

Mentre i primi due criteri sono chiari, il terzo, che riguarda il livello di assistenza necessario, potrebbe suscitare dubbi, poiché la definizione di “elevato livello di bisogno” può variare. Per evitare fraintendimenti, è prevista la creazione di una Commissione medica, tecnica e scientifica, composta da esperti nominati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che stabilirà i criteri per la valutazione delle necessità assistenziali. Successivamente, l’INPS verificherà che i richiedenti soddisfino tali criteri.



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