Si conclude oggi a Verona Fieragricola TECH 2025, un’esposizione e conferenza della durata di due giorni dedicata a formazione, approfondimenti e incontri business per i professionisti del settore agricolo. Il focus principale di quest’anno è stato l’innovazione tecnologica in agricoltura, con particolare attenzione alla digitalizzazione, alla robotica, all’irrigazione smart e alle energie rinnovabili. Ampio spazio è stato riservato anche alle nuove soluzioni nel campo delle energie pulite, tra cui fotovoltaico, agrivoltaico, biogas e biometano.
Obiettivi sociali e globali
Dietro ogni progresso tecnologico c’è sempre un intento che va oltre lo sviluppo economico, abbracciando anche aspetti sociali e filantropici. Gli organizzatori hanno sottolineato la necessità di incrementare la produzione agricola e garantire l’accesso al cibo a prezzi accessibili. Secondo la Banca Mondiale, nel 2022 un aumento dell’1% nei prezzi alimentari potrebbe portare circa 10 milioni di persone in condizioni di povertà estrema.
L’evento ha offerto spazi di approfondimento su questioni chiave per il settore agricolo, come la crescita sostenibile della produzione, la transizione ecologica orientata verso un modello di economia circolare e il miglioramento della salute del suolo attraverso pratiche di agricoltura rigenerativa.
Un altro aspetto cruciale riguarda la riduzione dell’uso di sostanze di sintesi, un tema su cui si prospetta un confronto con l’Unione Europea per equiparare il digestato ottenuto dai reflui zootecnici ai fertilizzanti tradizionali. Tutto ciò contribuirebbe alla sicurezza alimentare e al contenimento dei costi per le aziende agricole.
«In Italia ci sarebbe un potenziale di 7 miliardi di investimenti nelle rinnovabili che potrebbero convergere nel 2025, a fronte di un quadro normativo stabile che superi le incertezze dei decreti Agricoltura ed Aree Idonee. E a livello mondiale – secondo gli scenari elaborati dall’International Energy Agency – si prevede una crescita del mercato cleantech globale da 700 miliardi di dollari nel 2023 a più di 2.000 miliardi di dollari entro il 2035», si legge in una nota.
Robotica in agricoltura
Il settore della robotica e dei droni sta vivendo una forte crescita, con applicazioni che offrono vantaggi significativi. L’uso di motorizzazioni elettriche o ibride riduce l’impatto ambientale, mentre l’eliminazione meccanica delle infestanti migliora la precisione e l’efficienza di operazioni ripetitive o di basso valore aggiunto. Un altro ambito di utilizzo innovativo riguarda l’impollinazione automatizzata tramite braccia meccaniche, una soluzione tecnologicamente avanzata che garantisce risultati efficaci e ottimizza i processi produttivi.
Irrigazione tech
L’innovazione nel settore irriguo è necessario per passare da una gestione dell’irrigazione basata su stime e abitudini a un approccio più scientifico e preciso, monitorando costantemente l’umidità del suolo, le condizioni atmosferiche e le esigenze specifiche di ogni coltura, per definire con esattezza quando e quanto irrigare. Tra le tecnologie a supporto degli agricoltori si segnalano sensori avanzati per la misurazione dell’umidità del suolo, immagini satellitari per il monitoraggio delle colture e modelli matematici in grado di simulare il bilancio idrico del terreno.
Agrivoltaico e fotovoltaico: nuove prospettive
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ha aperto la strada all’implementazione di sistemi agrivoltaici e fotovoltaici. I benefici sono molteplici, tra cui l’integrazione del reddito agricolo, la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei processi produttivi, che riducono il consumo di gasolio e favoriscono l’uso di macchinari elettrici.
Tracciabilità e qualità: le nuove frontiere dell’innovazione
Durante Fieragricola TECH 2025 è inoltre emersa l’importanza della tecnologia per supportare l’agricoltura, in particolare per contrastare l’aumento dei costi di produzione. Assosementi ha presentato il progetto Road to Quality, un sistema che sfrutta la blockchain per garantire la tracciabilità della filiera orticola, certificando origine, sicurezza e buone pratiche. I consumatori possono accedere alle informazioni di produzione attraverso un QR Code.
Ulteriore innovazione chiave è la Mappatura delle Sementi, un software di georeferenziazione che assicura la purezza genetica del seme monitorando le distanze tra le coltivazioni portaseme per prevenire contaminazioni. Queste soluzioni rappresentano un passo avanti nella qualità e competitività del settore sementiero italiano.
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