“Condivido le preoccupazioni e le istanze riportate nel documento a firma dei 101 iscritti. Le faccio mie e mi serviranno da impulso e carica per accelerare il lavoro che stiamo portando avanti e che era stato discusso e programmato nell’ultima Assemblea.
Ci muoviamo in un contesto che è quello della Basilicata e del Mezzogiorno, di grave criticità.
Faccio riferimento al rapporto Svimez che guarda la Basilicata con grande preoccupazione per il combinato disposto di spopolamento ed effetti legati alla fine della spinta propulsiva del PNRR, situazione che avrà un impatto devastante che produrrà una condizione sociale ed economica ancor più grave.
Queste condizioni di partenza della Regione Basilicata dovrebbero far tremare i polsi a chi ci governa che invece di provocare delle azioni shock in termini di sanità, sviluppo industriale, petrolio, automotive, denota un totale immobilismo.
A questo punto il Partito Democratico e il centro sinistra in generale devono mettere in campo azioni fortissime per far percepire ai cittadini la necessità di dover cambiare passo, garantendo loro una visione della Regione Basilicata attraverso proposte che facciano percepire che un’alternativa a questo governo di centrodestra esiste.
Il mio lavoro, il lavoro di tutti i dirigenti del PD ai quali faccio appello, deve essere improntato proprio alla rigenerazione, come dice il documento dei 101 iscritti.
Rigenerazione e rinnovamento ma anche apertura verso i territori. Proprio in questa prospettiva, nelle prossime ore, usciranno i commissariamenti dei Circoli che vorremmo riattivare sul territorio per dare una spinta alla riorganizzazione del nostro partito.
Da troppo tempo questi circoli erano fermi ed è necessario garantire la presenza del PD in tutti i Comuni della Basilicata.
Con quest’azione dobbiamo rimettere in campo il Partito Democratico e al tempo stesso dobbiamo anche riorganizzare il partito creando una sinergia fra i vari circoli come è stato fatto all’atto delle elezioni regionali con l’area sud.
Dobbiamo mutuare quel modello e portarlo in giro per la Basilicata. Dobbiamo riportare la gente ad avvicinarsi alla politica, a parlare di politica.
Tante cose però sono state fatte: vorrei ricordare che ho ereditato un partito che era quasi collassato, pieno di debiti.
Abbiamo dovuto licenziare i dipendenti, non vi erano risorse neanche per svolgere un’attività politica. Ad oggi possiamo dire che abbiamo pagato tutti i debiti e rimesso in moto il partito grazie anche all’encomiabile lavoro del nostro tesoriere.
Sulla questione Cifarelli la mia personale posizione, ma anche quella dell’intero partito è chiara: auspichiamo il suo rientro immediato.
Il suo ruolo, la sua funzione all’interno del Partito Democratico lo considero come lo considerano tutti, non solo i 101 firmatari del documento.
Roberto è un riferimento per il suo portato di valori, di lavoro e quindi ritengo che assolutamente debba rientrare per collaborare alla costruzione di questa svolta fondamentale e necessaria.
Accelererò la convocazione della Direzione regionale entro metà febbraio, durante la quale sarà anche fissato il Congresso cittadino di Potenza e la finestra congressuale per tutti i circoli che andremo a commissariare.
La convocheremo mettendo all’ordine del giorno una discussione franca e serena del partito per ripartire realmente, per metterci tutta la forza e la determinazione volta a dare una svolta concreta e necessaria.
Per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative a Matera, abbiamo un Segretario in carica e una Direzione in carica.
Io offro la mia piena collaborazione perché Matera rappresenta un punto di riferimento per l’intera Basilicata e perché deve rappresentare la svolta del Partito Democratico.
Affiancheremo il Segretario nell’azione di ricostruzione di una piattaforma politica e programmatica insieme alle altre forze politiche del centro sinistra e aprendo anche alle forze centriste.
Bisognerà svolgere l’azione a tutti livelli del partito: tutti i dirigenti nessuno escluso si dovrà tirare fuori in una battaglia che deve essere assolutamente determinante per la vittoria.
Naturalmente il Segretario Gravela avrà il compito di valorizzare tutte le sensibilità del partito che animano la direzione cittadina, farle sentire protagoniste, per arrivare uniti alla vittoria delle elezioni comunali.
Un PD unito a Matera sarà determinante nella costruzione della piattaforma politico programmatica che parte dal tavolo delle regionali ed apre alle forze politiche di centro e alle associazioni e movimenti civici che da subito devono essere coinvolte al tavolo.
In conclusione ritengo e ribadisco che è assolutamente necessario per il PD, per i democratici e le democratiche un cambio di passo in grado di dare un segnale forte alla Basilicata e ai lucani.
Mi auguro che con la nostra azione, con la discussione in Direzione regionale, con tutto quello che riusciremo a mettere in campo, si possa immediatamente assicurare quell’azione di rinnovamento e di rigenerazione da tutti auspicata”.
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