Entusiasmo per il grande successo dell’evento promosso dall’Unione Lotta alla Distrofia Muscolare
Torre di Ruggiero ha vissuto, domenica scorsa, un evento straordinario: Diritto all’eleganza, una sfilata di moda inclusiva organizzata dalla sezione UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Chiaravalle Centrale. Un’iniziativa che ha infranto barriere e stereotipi, restituendo centralità alla bellezza autentica, quella che nasce dall’unicità di ogni persona. Tra gli artefici di questo grande successo, Deborah Cortese, vice presidente della UILDM locale, che ha commentato con entusiasmo la manifestazione: “Abbiamo voluto dimostrare che la moda può e deve essere inclusiva, perché la diversità non è un limite, ma una ricchezza”.
Deborah Cortese, una vita dedicata all’inclusione
Con un background solido nel settore socio-educativo e dell’inclusione, Deborah Cortese vanta una laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, il TFA per il sostegno agli studenti con disabilità e una formazione approfondita su patologie autoimmuni del SNC-SNP. La sua esperienza include anche il ruolo di tutor DSA-BES e un percorso di studi sulla psicologia del malato. Il suo impegno quotidiano la vede in prima linea per garantire pari opportunità e valorizzazione di ogni individuo, senza distinzioni.
Una sfilata per abbattere gli stereotipi
La manifestazione, pensata come un vero e proprio inno all’inclusione, ha trasformato la moda in un linguaggio universale capace di raccontare storie, emozioni e resilienza. “Diritto all’eleganza è nato per dare spazio e voce a chi, troppo spesso, resta invisibile nelle passerelle tradizionali. Abbiamo voluto ribaltare il paradigma: qui la bellezza non ha canoni predefiniti, ma si manifesta in ogni sorriso, in ogni gesto di fierezza, in ogni sguardo che brilla di determinazione”, ha spiegato Deborah.
Ripensando alla serata, Deborah ha voluto sottolineare l’importanza del coinvolgimento dei più piccoli: “I bambini sono il futuro e a loro dobbiamo insegnare, sin da subito, che l’inclusione è un valore imprescindibile. Nel corso della sfilata, abbiamo visto come l’assenza di pregiudizi renda il mondo un posto migliore”.
Le emozioni di una serata indimenticabile
Il racconto della serata si intreccia con esperienze personali che hanno segnato il cammino della vice presidente UILDM. “Da bambina, un’amica di classe con fragilità mi ha insegnato che la diversità non separa, ma unisce. Domenica ho rivissuto quella stessa lezione nei volti di chi ha sfilato. Ogni partecipante ha portato in passerella non solo un abito, ma la propria storia, la propria unicità” .
L’evento è stato anche un’occasione per riflettere su quanto le persone con disabilità abbiano da insegnare: “Ci mostrano come affrontare la vita con forza e determinazione, come trovare il bello anche nelle difficoltà. A volte basta un sorriso per aggiustare i pezzi di un mosaico imperfetto, che poi, alla fine, si rivela straordinariamente armonico”.
Tra i momenti più toccanti della serata, Deborah ricorda l’incontro con Salvatore, un ragazzo autistico che, con poche parole, ha racchiuso tutta l’essenza dell’evento: “Ti voglio bene”. “Sono stati attimi carichi di significato – racconta – perché mi hanno ricordato che l’inclusione non è solo una parola, ma un gesto, uno sguardo, un’emozione condivisa”.
Un successo collettivo
Dietro il trionfo di Diritto all’eleganza c’è un lavoro di squadra instancabile. Deborah ha voluto ringraziare il presidente della UILDM Giovanni Sestito, tutti i volontari, i genitori, i parrucchieri, gli stilisti e i tanti sostenitori che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. “Organizzare una sfilata inclusiva non è semplice, ma ogni sorriso visto domenica scorsa ci ha ripagati di ogni sforzo. Questi ragazzi ci insegnano ogni giorno che la diversità è una risorsa e che il vero limite non è la disabilità, ma la mancanza di opportunità”.
L’augurio di Deborah e di tutta la UILDM di Chiaravalle Centrale è che questa iniziativa sia solo l’inizio di un percorso ancora più grande. “L’inclusione è un diritto e non deve mai essere un’eccezione. La normalità a volte fa paura, la diversità invece è bellezza pura. E domenica scorsa lo abbiamo dimostrato”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link