MASSA MARITTIMA. «La tutela della biodiversità del lago dell’Accesa è una responsabilità della Regione Toscana».
Sono queste le parole chiare e concise che racchiudono il pensiero che il Cantiere di comunità delle Colline Metallifere e il Comitato Lido Santini hanno affidato ad un documento inviato lo scorso 22 gennaio al governatore della Toscana Eugenio Giani, alla vice presidente Stefania Saccardi e all’assessora all’ambiente Monia Monni.
Alla base del loro interesse verso il lago che si trova sotto Massa Marittima c’è la presa d’atto della sofferenza a cui è stato sottoposto il luogo durante la scorsa estate, ampiamente documentata in un report che le associazioni si sono premunite di mettere insieme per testimoniare quanto sostenuto.
Il report sarà consegnato in occasione del prossimo incontro con la Regione Toscana. Il territorio del lago è classificato come Zona Speciale di Conservazione con il conseguente inserimento nella rete ecologica europea Natura 2000 la quale a sua volta costituisce il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la salvaguardia della biodiversità.
Negli ultimi due anni la notorietà del lago dell’Accesa è aumentata in modo esponenziale. La sua bellezza e la lontananza dai percorsi più conosciuti dal turismo di massa, hanno alimentato la curiosità di decine di migliaia di persone.
Le visite sono state tantissime, tanto che sono state registrate anche 500 presenze ogni giorno.
«L’aumento indiscriminato di persone che ogni giorno passano la giornata al lago sta producendo danni irreversibili all’ecosistema», dice Diego Accardo nella veste di presidente del Cantiere. Come purtroppo sta accadendo in varie zone di Italia e non solo, l’aumento dei flussi turistici non si rivela sempre come un’esperienza del tutto positiva».
«Se da una parte infatti ci sono buone ricadute sull’economia delle zone prese d’assalto, dall’altra l’eccesso di presenze non sempre viene ammortizzata, sia a causa dell’inadeguatezza dei servizi che delle politiche di gestione territoriale.
Al lago mancano regole da seguire
«La mancanza di regole in un’area protetta da norme europee – conclude Accardo – ha purtroppo consentito la distruzione degli habitat naturali e la devastante frammentazione della vegetazione lacustre, in particolar modo del canneto, con pesanti ripercussioni sulle specie vegetali e animali protette poiché di riconosciuto interesse comunitario».
«Non si può rimanere inerti davanti al degrado di questo luogo, utilizzato per la balneazione da un eccessivo numero di persone che si comportano con le stesse modalità che si riscontrano in molte spiagge italiane: trampolini e pedane sono stati rilevati in ogni angolo del perimetro del lago, tagliando il canneto e pesticciando il terreno fino a farne stradelli e spiazzi più facilmente accessibili. Questo ha determinato anche una modifica sostanziale dell’intero perimetro lacustre».
«Per la prossima stagione è necessario prepararsi per evitare il peggio»
Stando così le cose, secondo il Cantiere è necessario passare ai fatti attraverso interventi immediati, come per esempio l’approvazione del Piano di Gestione per la zona e adottare severe misure per la tutela della biodiversità del lago».
«Per ottenere questo chiederanno alla Regione Toscana una valutazione della capacità di carico turistico del sito, per capire i limiti che il piccolo lago dell’Accesa può sostenere; una diagnosi dello stato di conservazione dell’habitat comunitario dopo l’invasione turistica senza controllo, e un incontro con i tecnici della Regione responsabili del settore “Tutela della Natura” per poter consegnare un dossier che documenta i danni arrecati all’habitat del lago dell’Accesa ed avanzare alcune proposte finalizzate alla sostenibilità.
A breve una programmazione per la gestione del lago
Sul tema sono state interessate anche le associazioni ambientaliste e la sindaca di Massa Marittima Irene Marconi alla quale è stato chiesto di incontrare il presidente dell’ATO6 in quanto ente che gestisce il contributo di 500 mila euro in favore del lago dell’Accesa, sostenuto dal Programma regionale del fondo europeo di sviluppo regionale.
La sindaca Irene Marconi, interpellata in merito, affianca a quelle dei cittadini anche la propria convinzione sulla necessità di intervenire.
«Il Comitato pone questioni serie sulle quali l’amministrazione sta lavorando in maniera costante su due piani paralleli – dice – una è la progettazione sulla strategia nazionale delle aree interne per una serie di interventi volti a tutelare la biodiversità del contesto floro-faunistico e la qualità delle acque che vedrà la collaborazione con il Consorzio Bonifica 6, (e non con ATO6, come erroneamente riportato in alcuni comunicati)».
«L’altra, in attesa dell’avvio di questo progetto che ha una previsione triennale, riguarderà la programmazione della gestione dell’area del lago dell’Accesa per l’estate 2025 che avrà inizio nelle prossime settimane. Vorrei far notare – conclude la sindaca Marconi – che l’istituzione della delega specifica alla partecipazione è rimasta tra le deleghe del sindaco; questo è un segnale chiaro della volontà di questa amministrazione di coinvolgere gli stakeholders nelle varie progettualità, nella convinzione che i percorsi di cambiamento ottengono risultati veri se realizzati dal basso, comunicati e condivisi con tutti gli interlocutori».
«Infine – sottolinea Marconi – mi preme sottolineare che non manca, su questi argomenti, il dialogo con tutte le istituzioni coinvolte, dalla Regione alla Soprintendenza, con la condivisione di quelle strategie che sono alla base della gestione oculata del patrimonio storico, naturalistico e di quella archeologia industriale che racconta il nostro passato minerario».
Il Comune firma un protocollo d’intesa con Plastic Free
Il Comune di Massa Marittima e l’associazione Plastic Free hanno firmato questa mattina, martedì 28 gennaio, un protocollo d’intesa volto a rafforzare l’impegno comune per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento da plastica.
Il protocollo, sottoscritto dall’assessore all’Ambiente di Massa Marittima Lorenzo Balestri e dal referente locale dell’associazione Plastic Free, Gianluca Ranaldi, prevede l’impegno comune nell’organizzazione e comunicazione di appuntamenti di pulizia ambientale coinvolgendo i volontari. Iniziative di questa natura si sono già svolte con successo sul territorio comunale. Il prossimo appuntamento previsto è il 1° febbraio, alle ore 11, per la pulizia della strada provinciale “Accesa” all’incontro con la provinciale Valpiana.
Il protocollo prevede inoltre un impegno comune nell’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione e di educazione ambientale nelle scuole. Plastic Free affiancherà il Comune in azioni virtuose propedeutiche alla candidatura a Comune Plastic Free.
Infine l’amministrazione comunale si impegna a sua volta ad intervenire tempestivamente sulle segnalazioni di abbandono di rifiuti.
Domenica scorsa, 25 gennaio, i volontari di Plastic Free, guidati dal referente provinciale Gianluca Ranaldi e dalla nuova referente comunale Antonella Goracci, sono partiti da piazza XXIV Maggio a Massa Marittima effettuando la raccolta dei rifiuti abbandonati; ne sono stati raccolti 100 chili in poche ore, di ogni tipo e genere che grazie alla collaborazione con Sei Toscana sono stati poi correttamente smaltiti.
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