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Il Dipartimento della Protezione Civile ha comunicato per la giornata di domani, martedì 28 gennaio 2025, una triplice allerta meteo. Scatta l’allerta rossa, ma anche arancione e gialla in buona parte del paese. Ecco tutte le regioni e zone interessate.
Allerta rossa e arancione in Italia: tutte le regioni coinvolte
Il passaggio della perturbazione n.9 di gennaio si fa sentire in buona parte d’Italia colpita da una forte ondata di maltempo e criticità tali da spingere la Protezione Civile a diramare uno stato di allerta rossa che rappresenta il livello massimo e più pericoloso. L’allerta rossa scatta quando si prevedono fenomeni meteo diffusi, molto intensi e persistenti e rappresenta un livello di elevata criticità per la presenza di situazioni estreme che possono essere pericolose per la pubblica incolumità. Lo stato di allerta meteo rossa il 28 gennaio è stato emesso per possibile rischio idrogeologico in Liguria nelle zone: Bacini Liguri Marittimi di Levante.
Il maltempo diffuso ha spinto la Protezione Civile a comunicare anche un bollettino di allerta arancione, il secondo livello che prevede fenomeni molto intensi ed estesi con un rischio elevato per esondazioni, smottamenti, frane significative, cadute di alberi e danni a persone e cose. Lo stato di allerta è stato diramato per rischio idraulico in:
- Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese;
- Toscana: Lunigiana.
Infine da non sottovalutare è anche lo stato di allerta arancione per rischio idrogeologico comunicato nelle regioni e zone:
- Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Alta collina piacentino-parmense;
- Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro;
- Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Lunigiana, Reno, Serchio-Lucca, Versilia.
Maltempo, allerta gialla il 28 gennaio in Italia: ecco dove
Non solo l’allerta rossa ed arancione, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso anche un bollettino di allerta gialla per maltempo e criticità il 28 gennaio 2025 in buona parte delle regioni del Centro-Nord. La perturbazione numero 8 del mese si fa sentire nelle regioni centro-settentrionali con fenomeni temporaleschi intensi tali da far scattare l’allarme maltempo. Ecco le regioni interessate e coinvolte nello stato di allerta meteo gialla di ordinaria criticità per rischio temporali:
- Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Montagna bolognese;
- Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Marittimi di Levante;
- Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Lunigiana, Reno, Serchio-Lucca, Versilia;
- Umbria: Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Alto Tevere.
Da non sottovalutare poi è l’allerta meteo gialla di ordinaria criticità per rischio idraulico diramata in:
- Emilia Romagna: Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese;
- Friuli Venezia Giulia: Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia;
- Lombardia: Alta pianura orientale, Pianura centrale, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Orobie bergamasche, Nodo Idraulico di Milano;
- Toscana: Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Bisenzio e Ombrone Pt, Serchio-Lucca;
- Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.
Infine da prestare attenzione anche all’allerta gialla per rischio idrogeologico che corrisponde corrisponde agli effetti indotti sul territorio dal superamento dei livelli pluviometrici critici lungo i versanti, dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua della la rete idrografica minore e di smaltimento delle acque piovane. Lo stato di allerta gialla per rischio idrogeologico è stato comunicato in 10 regioni. Ecco nel dettaglio le zone:
- Campania: Basso Cilento, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento;
- Emilia Romagna: Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola;
- Friuli Venezia Giulia: Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene;
- Lazio: Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Aniene;
- Liguria: Bacini Liguri Marittimi di Ponente, Bacini Liguri Padani di Ponente;
- Lombardia: Alta pianura orientale, Pianura centrale, Valchiavenna, Media-bassa Valtellina, Laghi e Prealpi Varesine, Valcamonica, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Nodo Idraulico di Milano;
- Piemonte: Scrivia;
- Toscana: Arno-Casentino, Mugello-Val di Sieve, Romagna-Toscana;
- Trentino Alto Adige: Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano;
- Veneto: Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano.
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