Il «Bosco verticale» di Monza, il progetto di Stefano Boeri: «Ballatoi verdi per migliorare la vita di chi abita nelle case Aler»

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


di
Rosella Redaelli

In via Foscolo nascerà una corte verde, l’architetto: «Abbiamo declinato il concetto di bosco verticale, ma lo abbiamo adattato al contesto monzese»

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Impossibile chiedergli del decreto «Salva Milano». Stefano Boeri ha scelto da subito la linea del silenzio. Racconta invece di Monza e dei tre cantieri: un «bosco verticale» in via Foscolo, la riqualificazione delle case Aler di via Baradello e un progetto per rendere l’Arengario accessibile a tutti.

Che rapporto ha con Monza?
«Ho sempre apprezzato la sua nobiltà grazie alla quale ha saputo costruire un rapporto alla pari con Milano. Nel 1992, ho scritto un volume sulla grande regione milanese. Con gli altri autori avevamo osservato la compresenza di tre grandi centri urbani: Milano per design e moda, Monza e la Brianza per la tradizione del legno e la Valle dell’Olona per il tessile. Monza è una città da vivere non come un’appendice di Milano».

L’arrivo della metropolitana cambierà questo equilibrio?
«La metropolitana aiuterà a rafforzare una relazione tra identità ben distinte».

Anche Monza avrà il suo bosco verticale?
«Direi una corte verde. Il progetto di via Foscolo che ho presentato in Consiglio Comunale ha avuto un’evoluzione. Eravamo partiti da tre torri con un’altezza massima di 50 metri, ora è stata approvata la variante con due edifici a corte degradanti, la cui altezza massima sarà di 11 piani da una parte e 8 dall’altra, con una barriera vegetale che riprende l’idea del bosco verticale di Milano. Abbiamo declinato il concetto di bosco verticale, ma lo abbiamo adattato al contesto monzese».

Perché costruire ancora nella provincia con il maggior consumo di suolo?
«Ci tengo a sottolineare che non c’è consumo di suolo dato che depavimenteremo gran parte di un’area oggi totalmente impermeabilizzata. Realizzeremo appartamenti caratterizzati da ampi terrazzi e facciate verdi. Sarà una rivoluzione che spero possa riqualificare il quartiere e magari diventare anche un’attrazione per un turismo culturale. Pensiamo di aver realizzato qualcosa che potrà migliorare la vita non solo di chi vi abiterà, ma anche degli abitanti del quartiere a cui sono destinati oltre 3 mila metri quadri di verde pubblico, le riqualificazioni delle piste ciclabili oltre al recupero del teatrino dell’ex cotonificio Cederna».

In città però mancano case per gli studenti.
«Questo è un problema che Monza condivide con Milano. Se potessi realizzare uno studentato sarei l’uomo più felice del mondo, ma in architettura dobbiamo rispettare le regole urbanistiche, le aspettative della proprietà e quelle dei cittadini».

In via Baradello è partito il cantiere per la riqualificazione delle case Aler. È il suo primo intervento su edilizia convenzionata?
«Abbiamo realizzato un bosco verticale in Olanda di housing sociale. In via Baradello l’intervento prevede il rifacimento delle facciate, l’ampliamento della superficie degli appartamenti con terrazzi e ballatoi verdi, puntiamo a creare una comunità energetica che consentirà un risparmio per le famiglie meno abbienti».

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Cosa significa intervenire su un monumento storico come l’Arengario?
«Presenteremo a Comune e Soprintendenza tre ipotesi. La sfida è coniugare la bellezza di un edificio storico con il tema della funzionalità e dell’accessibilità. C’è anche un fattore affettivo: nel museo del Duomo, ha lavorato mia madre, ricordo quanto fosse orgogliosa e con quanta passione parlasse di quel cantiere».

L’altro legame con Monza è Villa Reale. Nel 2018 la Triennale che lei presiede ha lasciato la Reggia dove aveva allestito il Museo del Design. C’è la speranza di un ritorno?
«Mi piacerebbe provare a ristabilire un rapporto, ne stiamo parlando con il nuovo direttore».

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

26 gennaio 2025 ( modifica il 26 gennaio 2025 | 12:19)

Microcredito

per le aziende

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *