I dati suggeriscono che la sostenibilità può essere un volano per l’innovazione aziendale. Ma come si comporteranno le aziende di fronte a scenari politici “contrarian”?
Trasformare la sostenibilità da obbligo morale a fattore chiave per l’innovazione e la crescita aziendale. Sembra essere questo uno degli obiettivi per rendere strutturale la transizione ad un modello di business sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Il tema è tra quelli caldi nel World Economic Forum di Davos.
L’integrazione della sostenibilità nelle operazioni aziendali non solo risponde alle sfide globali, ma apre anche nuove opportunità di creazione di valore e crescita a lungo termine. Uno studio di NielsenIQ ha rivelato che il 73% dei consumatori globali è disposto a modificare le proprie abitudini di consumo per ridurre l’impatto ambientale. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori rappresenta un’opportunità significativa per le imprese. Inoltre, una ricerca del Boston Consulting Group evidenzia che le aziende che incorporano la sostenibilità nelle loro strategie hanno una probabilità 1,4 volte maggiore di raggiungere innovazioni dirompenti, favorendo lo sviluppo di prodotti unici, efficienze operative e differenziazione sul mercato.
In questo processo di trasformazione sostenibile, la catena di approvvigionamento svolge un ruolo fondamentale. I processi di approvvigionamento, che includono sourcing, logistica e relazioni con i fornitori, sono centrali nella riduzione della carbon footprint e nel raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica. Le catene di fornitura rappresentano infatti dal 50% al 70% delle emissioni di un’azienda, percentuali che fanno capire il potenziale trasformativo delle pratiche di approvvigionamento green. Rapporti del World Economic Forum, come “Nature Finance and Biodiversity Credits: A Private Sector Roadmap to Finance and Act on Nature”, sottolineano l’importanza di integrare le strategie di approvvigionamento con gli obiettivi di biodiversità, promuovendo trasparenza nel sourcing e l’adozione di crediti di biodiversità.
Numerose aziende leader stanno incorporando la sostenibilità nel cuore delle loro operazioni, dimostrando un impegno concreto verso obiettivi ambientali misurabili. Ad esempio, la Cina sta compiendo progressi significativi nella sua transizione verde, guidata da investimenti sostanziali in energia pulita e infrastrutture sostenibili. Nel 2023, la Cina ha destinato oltre 546 miliardi di dollari allo sviluppo di energie rinnovabili, rappresentando più della metà del totale globale per quell’anno.
In conclusione si può certamente affermare che la sostenibilità può essere il motore dell’innovazione e la via nuova per ravvivare la crescita economica mondiale. Ma l’economia resisterà alle pressioni politiche in direzione contraria che arriveranno nei prossimi anni? O si adatterà all’andazzo, rallentando il passo sul percorso intrapreso?
Foto di trealon
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