Confesercenti: “l’aumento delle zone a pagamento e delle tariffe nel centro storico è un colpo duro per il commercio locale”

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Di seguito riportiamo integralmente il testo della lettera inviata da Michele Piccirillo, Presidente di Confesercenti della Provincia di Brindisi al Sindaco Marchionna e, per conoscenza all’Assessore Attività Produttive.

 

Oggetto. Aumento delle zone a pagamento e delle tariffe nel centro storico: un colpo duro per il commercio locale.

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Egr. Sig. Sindaco,
Le scrivo per metterla al corrente di un disagio che mi è stato manifestato dai nostri associati con circostanziati rilievi e innumerevoli lamentele. L’oggetto del disagio è rappresentato dall’estensione delle zone di parcheggio a pagamento e il contestuale aumento delle tariffe per la sosta degli autoveicoli nel centro di Brindisi. Tutto ciò, di cui mi preme farla partecipe, sta generando un diffuso malcontento tra gli stessi cittadini e gli esercenti.

Le nuove disposizioni, che prevedono il pagamento fino alle 24.00, inclusa la domenica, stanno mettendo a dura prova le attività commerciali di vicinato già gravemente penalizzate dalla concorrenza dei grossi centri commerciali che si trovano in periferia e dall’aumento dei costi di gestione.

L’introduzione del pagamento della sosta, anche durante la pausa pranzo (dalle 14:00 alle 16:00), rappresenta poi un ulteriore ostacolo per i ristoratori del centro urbano. In passato, la gratuità in questa fascia oraria incentivava clienti provenienti da altre zone della città e dai paesi limitrofi a frequentare i locali del centro storico. Ora, molti scelgono di spostarsi verso i centri commerciali, dove i parcheggi sono gratuiti e facilmente accessibili.

Non solo la ristorazione, ma anche i negozi di abbigliamento e altre attività commerciali del centro stanno subendo gli effetti negativi di questa scelta operata dall’Amministrazione comunale.

La desertificazione commerciale, peraltro già in atto da anni, rischia di peggiorare ulteriormente con l’aumento delle zone di sosta a pagamento e l’incremento delle tariffe, spingendo i consumatori lontano dal “cuore” della città, a gravare ancora di più, c’è anche l’ampliamento delle cosiddette “zone rosse”, dove i costi per il parcheggio sono ancora più elevati.

Questo provvedimento rappresenta un ulteriore aggravio economico per residenti, lavoratori ed esercenti, già alle prese con l’aumento dei costi di produzione e la cronica carenza di parcheggi disponibili.
E non risolverà la questione della penuria dei parcheggi la promessa di realizzare circa 300 nuovi stalli di sosta nell’ex area ferroviaria acquisita dal Comune. Ben venga tale iniziativa, ma non sarà sufficiente a risolvere le criticità.

È fondamentale pertanto accelerare i tempi di realizzazione di queste infrastrutture e, nelle more, adottare misure immediate per sostenere il commercio locale, riducendo l’impatto delle nuove tariffe.

Il sostegno alla società BMS è giusto che ci sia, ma è anche giusto che le soluzioni trovate o da trovare non danneggino irrimediabilmente i commercianti, con la chiusura delle loro attività, e i cittadini stessi.

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Premesso tutto questo, Confesercenti Brindisi invita l’amministrazione comunale a rivedere queste scelte, che incidono sui bilanci dei piccoli commercianti e dei cittadini tutti.
È necessario coinvolgere le Associazioni di Categoria in un dialogo costruttivo per trovare soluzioni condivise che bilancino le esigenze di sostenibilità economica della società di gestione con quelle di commercianti e cittadini. Solo attraverso un piano equilibrato, frutto del confronto partecipativo, si potrà evitare che il centro storico venga ulteriormente svuotato di vita e opportunità, preservando il tessuto economico e sociale.

La città, pertanto, non necessita di ulteriori atti che hanno l’effetto, purtroppo, di penalizzare la sua attrattività verso l’esterno, ma, di contro, deve attuare tutte quelle iniziative che favoriscano l’implementazione dei servizi di accoglienza turistica, che non sono solo iniziative finalizzate a rendere maggiormente attrattive le bellezze artistiche e storiche del territorio, ma anche a favorire altri servizi come quelli della ristorazione e il tempo libero.
L’incremento delle tariffe per il parcheggio di autoveicoli nel centro urbano non va in questa direzione.

La ringrazio per l’attenzione, auspicando un Suo interessamento, distintamente La saluto.

 

Michele Piccirillo
Presidente Confesercenti della Provincia di Brindisi



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