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Bonus eliminazione barriere architettoniche 2025: cos’è, come funziona. Importo massimo, detrazione, Cumulabilità con Bonus ristrutturazione. Faq.

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Autore: stevepb / Pixabay

La Legge di Bilancio ha confermato l’agevolazione che permette di eliminare le barriere architettoniche usufruendo della detrazione del 75% delle somme spese nel corso del 2025, secondo tetti massimi a seconda della tipologia dell’abitazione.

Bonus eliminazione barriere architettoniche: cos’è

L’agevolazione con aliquota pari al 75% riguarda i seguenti lavori:

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

  • realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti
  • interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche. In caso di sostituzione dell’impianto, sono ammesse anche le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

Limiti di spesa

I limiti di spesa si differenziano per il numero di unità immobiliari presenti all’interno degli edifici:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti o dispongano di uno o più accesso esterno autonomo
  • 40.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari
  • 30.000 euro per unità immobiliare nel caso di edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Come funziona il Bonus

Bonus Barriere architettoniche 2023: eliminarle con il 75% di risparmio
Autore: Tama66 / Pixabay

L’agevolazione fiscale spetta per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025 compresi, consistendo nella detrazione, nella dichiarazione dei redditi, di quote di pari importo, nei 5 anni successivi, a partire dall’anno seguente dell’effettuazione dei lavori (ad esempio, lavori svolti nel 2025, detrazione a partire dal 2026).

Facciamo un esempio per chiarire.

Ammettiamo di spendere 50.000 euro per i lavori. Il 75% dell’importo speso è pari a 37.500 (50.000/5). Dividendo l’importo in 5 rate annuali, ad ogni dichiarazione dei redditi potremo recuperare 7.500 euro (37.500/5).

Requisiti

Per poter accedere all’agevolazione, è necessario che le spese sostenute rispettino i requisiti previsti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236/1989 in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire, ovvero:

  • accessibilità
  • adattabilità
  • visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata.

Lavori necessari

Bonus barriere architettoniche: come sfruttarlo anche nel 2025
Photo by stevepb – Pixabay

I lavori che rientrano nel Bonus e dunque agevolati sono:

  • ascensori, montacarichi, piattaforme elevatrici
  • strumenti idonei a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con disabilità, come scale, rampe
  • ristrutturazione viali d’accesso per ipovedenti
  • sistemazione posti auto con la creazione di aree di parcheggio riservate ai disabili
  • sostituzione cassette della posta, citofoni, portone e scale d’ingresso

Sono invece escluse le spese sostenute per l’acquisto di strumenti o beni mobili, anche qualora possano favorire la comunicazione e la mobilità del disabile.

Alternativa Superbonus

Anche con il Superbonus è possibile provvedere all’eliminazione delle barriere architettoniche. Dal 1° gennaio 2025 l’aliquota di detrazione è diminuita, passando dal 70% al 65%, un decremento che non lo rende conveniente rispetto al bonus barriere architettoniche.

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Questa serie di lavori rientrano sono però considerati interventi trainati, occorrerà procedere ad effettuare almeno uno tre 3 interventi trainanti, ovvero:

  • Interventi di isolamento termico degli involucri edilizi
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari.

Cumulabile con Bonus Ristrutturazione

Bonus barriere architettoniche: come sfruttarlo anche nel 2025
Photo by Convegni_Ancisa – Pixabay

Un quesito che tanti contribuenti si chiedono è se è possibile cumulare l’agevolazione con altri bonus legati alla casa, in particolare il Bonus Ristrutturazione. A rispondere è l’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello numero 461 del 21 settembre 2022, proposto dalla proprietaria di due appartamenti adiacenti, all’interno di un condominio con più di 8 unità immobiliari.

L’intenzione finale dei lavori era di collegare i due appartamenti in maniera che la figlia, con disabilità motoria al 100%, potesse accedere alle stanze in maniera autonoma. Inoltre erano stati ampliati alcuni locali, fra cui il bagno, allargando la porta d’ingresso.

La domanda del contribuente all’Agenzia delle Entrate venne fatta per accertarsi e verificare la possibilità di un bonus doppio.

La contribuente si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare la possibilità di beneficiare di un doppio bonus per i lavori effettuati, ovvero:

  • 75% per le opere relative all’abbattimento barriere architettoniche, vedasi ristrutturazione completa del bagno e relativo ampliamento e sostituzione delle porte di bagno e camera da letto
  • 50% per il collegamento dei due appartamenti, dunque rispondente al bonus ristrutturazione.

Il via libera dell’Agenzia delle Entrate soggiace a queste condizioni:

  • le spese devono essere sostenute nell’anno solare purché in immobili già censiti al catasto
  • detrazione 75% si calcola su importo massimo di:
    50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
    40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
    30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Come pagare: obbligo da rispettare

Introdotto l’obbligo già l’anno passato, l’unica forma di pagamento accettata è il bonifico parlante, come già previsto per i bonus ristrutturazione e per il Superbonus.

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Bonus barriere architettoniche: FAQ

Obbligatoria la presenza di un disabile?

Importante il chiarimento, ribadito più volte dall’Agenzia delle Entrate. Per poter ottenere l’agevolazione con aliquota 75% non è obbligatoria che nell’appartamento o nell’edificio oggetto dei lavori la residenza un soggetto disabile. 

Maggioranze in condominio

La problematica dell’eliminazione delle barriere architettoniche può essere più complessa quando occorre intervenire all’interno di un condominio.

Perchè venga approvata la proposta, è necessaria la maggioranza dei partecipanti all’assemblea pari ad almeno 1/3 del valore millesimale dell’edificio.

Bonus barriere architettoniche 2025: foto e immagini

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