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Si avvicina “Monfalcone Geografie”!!
Quattro imperdibili appuntamenti, diffusi in tutto il territorio, ci accompagneranno verso il Festival!
Di seguito vi presentiamo i protagonisti della rassegna “Aspettando Monfalcone Geografie”.
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Venerdì 7 febbraio, alle ore 18.00, nella Sala Conferenze della Biblioteca comunale di Monfalcone si terrà la conferenza “Attraversando l’anno. Natura, stagioni, riti”, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) – Gruppo di Monfalcone. L’incontro sarà tenuto da Duccio Balestracci; presentazione a cura di Andrea Pastore.
Un viaggio nel tempo che si rinnova e si ripete e che costringe l’uomo a seguire la natura quasi fosse la sua ombra. La festa di San Michele, la notte di Ognissanti, ma anche la Candelora, i re e le regine dei boschi nelle feste di San Giovanni, i riti celtici per Imbolc e quelli sciamanici per l’arrivo della primavera. Dall’autunno all’estate i cicli della luce e del buio, della morte e della rigenerazione si susseguono e si trasformano, e con essi lo sforzo umano di arginare una natura generosa ma anche misteriosa, capricciosa e checambia volto da una stagione all’altra. E così ricorrenze pagane e cristiane, ritualità e credenze si sedimentano, sovrappongono e contaminano. A nulla vale il tentativo di governarle e disciplinarle, messo in opera dalle istituzioni laiche ed ecclesiastiche. Balestracci ci accompagnerà alla scoperta del calendario del cielo e della terra e ci condurrà al cuore del rapporto con una natura che si avvicina e si allontana, che fa tremare e amare.
Duccio Balestracci insegna Storia medievale e Civiltà medievali all’Università di Siena. Si è occupato di storia delle classi sociali in città e in campagna e degli aspetti della guerra e della festa. Tra le sue più recenti pubblicazioni, Medioevo e Risorgimento. L’invenzione dell’identità italiana nell’Ottocento (Il Mulino 2015). Per Laterza è autore di La festa in armi. Giostre, tornei e giochi del Medioevo (2001), Le armi, i cavalli, l’oro. Giovanni Acuto e i condottieri nell’Italia del Trecento (2003, tradotto in giapponese), Terre ignote strana gente. Storie di viaggiatori medievali (2008), La battaglia di Montaperti (2017) e Il palio di Siena. Una festa italiana (2019).
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Venerdì 14 febbraio, alle ore 18.00, la rassegna si sposta a Pordenone, in Sala Ellero, Palazzo Badini, via Mazzini 2, per l’incontro dal titolo “Il tatuatore innamorato” di Fulvio Ervas. Presentazione a cura di Alberto Garlini.
Treviso, cinque del mattino: un urlo orribile si leva da Michelangelo’s Tattoo. Il titolare della bottega, noto per aver “arredato” la pelle delle signore bene di Treviso e dintorni, viene trovato con un chiodo di singolari origini conficcato nel cuore. Accanto al chiodo, la riproduzione di un’effimera… Massimo Malanotte è insomma un quasi celebre artista: figlio di un celebre avvocato, “quello della Pedemontana veneta… che ha protetto la regione nella fase degli espropri”. Le piste che portano al delitto sono molte, il registro dei clienti di Malanotte ampio e curioso: ogni cliente è associato al nome di un insetto… Preoccupato per l’improvvisa partenza alla volta dell’Iran dell’adorato zio Cyrus, l’ispettore Stucky districa il bandolo della matassa, e intanto racconta usi e abusi tipici di un territorio ricchissimo: di risorse, contraddizioni e ingiustizie.
Fulvio Ervas vive in provincia di Treviso, con la moglie, una figlia e un numero imprecisato di animali domestici. Pinguini arrosto è del 2008, Follia docente e Buffalo Bill a Venezia del 2009. Nel 2010 pubblica Finchè c’è prosecco c’è speranza da cui è stato tratto l’omonimo film di Antonio Padovan con Giuseppe Battiston che sarà poi l’ispettore Stucky anche nella serie televisiva di RAI2. Il successo popolare arriva con Se ti abbraccio non aver paura (2012), romanzo-biografia sul rapporto (vero) tra una padre e un figlio affetto da una forma di autismo; da questo libro è stato tratto un film di Gabriele Salvatores. Nel 2013 pubblica Si fa presto a dire Adriatico e due anni dopo Tu non tacere. I suoi libri sono editi da Marcos y Marcos, così come i successivi Il convegno dei ragazzi che salvano il mondo (2019), La valigia Aran (2020), La giustizia non è una pallottola (2022), Le mucche di Chernobyl (2023). Per Bompiani ha invece pubblicato nel 2021 Piccolo libro di entomologia fantastica.
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Venerdì 21 febbraio, alle ore 18.00, La Ferula – Locanda Italia, in via Martiri della Libertà 26, Staranzano ospiterà “Un Paese dove andare in vacanza: viaggio nel carattere degli italiani”, di Giovanni Baiocchi: Presentazione a cura di Marco Dreosto.
L’autore, dopo aver definito la nozione di carattere nazionale, ripercorre le varie interpretazioni – spesso non prive di pregiudizi e stereotipi – che sono state enucleate sulla forma mentis dell’italiano medio, soprattutto dagli innumerevoli cultori del Grand Tour nella Penisola. Con approccio scevro da valutazioni morali, prova poi a delineare una propria congettura, una ipotesi di spiegazione dell’”essere italiano”. Secondo questa ipotesi, è connaturata nel modus agendi italico – come precipitato e frutto di secoli di storia – una spiccata e prevalente predisposizione per il momento esterno, esteriore, estetico, epiteliale dell’agire, a discapito dell’interiorità, della profondità e dell’introspezione riflessiva che conducono inevitabilmente all’inquietudine del vivere. Nell’italiano, il profilo superficiale, ciò che si vede ed è visto dagli altri, è comunque predominante rispetto alla modalità più incentrata sul fare e sul reale. Il sembrare fa premio sull’essere. L’autore poi esamina come tale paradigma comportamentale si riverberi in 5 fondamentali “settori” dell’esistenza: la famiglia, la strada, la religione, politica, la guerra.
Giovanni Baiocchi è laureato in Scienze politiche internazionali e in Giurisprudenza. Dal 1987 fa parte della carriera direttiva nel Senato della Repubblica, dove si è occupato di questioni europee e di diplomazia parlamentare, avendo l’opportunità di interloquire con la leadership politica nazionale e degli altri Paesi. Attualmente è a capo della segreteria della Commissione affari esteri e difesa. Ha pubblicato articoli e saggi giuridici in materia internazionalistica, nonché romanzi e testi monografici. Tra questi, Un Paese dove andare in vacanza. Viaggio nel carattere degli italiani (Rubbettino, 2023).
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Martedì 25 febbraio alle ore 17:30 presso Sala Dora Bassi, in Via Garibaldi 7 a Gorizia, si terrà l’incontro conclusivo, con un ospite d’eccezione, Toni Capuozzo, che ci parlerà de “I conflitti spiegati ai ragazzi…e ai grandi”. Presentazione a cura di Margherita Cociani, Chiara Natali, Agnese Puzzi, Alessandro Zorzut, Emma Zuttion, Ambasciatori del Festival .
Dopo avere seguito conflitti in mezzo mondo, avere visto da vicino gli effetti delle guerre ed essersi interrogato a lungo sulle loro dinamiche, Toni Capuozzo firma un vero e proprio manuale per spiegare “la guerra” e dare risposte in questi tempi così complessi. Un libro aggiornato, principalmente rivolto ai ragazzi, arricchito dai contributi del generale Francesco Ippoliti e dalle illustrazioni di Armando Miron Polacco. Un’opera sulle guerre che oggi scuotono il mondo, sui nuovi conflitti – come quello tra Russia e Ucraina – sui conflitti “storici” che sono più attuali che mai – come quello in Medio Oriente – sul terrorismo, sulle missioni di pace, sulle nuove tecnologie di guerra…
Toni Capuozzo Giornalista e scrittore, dopo aver frequentato Sociologia a Trento ha collaborato a Lotta Continua. È stato inviato di guerra del gruppo Mediaset, seguendo i conflitti in ex-Jugoslavia, Somalia, Medio Oriente e Afghanistan. Ha condotto il programma Terra!. Tra i suoi libri: Le guerre spiegate ai ragazzi (Mondadori, 2012), Il segreto dei marò (Mursia, 2015), Vite di confine (Biblioteca dell’Immagine, 2024).
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Monfalcone Geografie
Monfalcone Eventi
Comune di Monfalcone
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