Mosorrofa Borgo della Musica, primo posto al concorso MLAC

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Un’iniziativa innovativa per rilanciare Mosorrofa attraverso arte e musica ha conquistato il primo posto al bando nazionale “Idee in Movimento”. Il progetto, presentato dalla parrocchia San Demetrio, punta a coinvolgere l’intera comunità in un processo di rigenerazione sociale e culturale.

Concorso nazionale del Mlac, Mosorrofa è Borga della Musica

Il progetto “Mosorrofa Borgo della Musica”, presentato dalla parrocchia San Demetrio di Mosorrofa, ha conquistato il primo posto al concorso nazionale “Idee in Movimento”, promosso dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica (Mlac). La due giorni conclusiva, svoltasi il 18 e 19 gennaio a Roma, ha premiato quattro proposte selezionate per la loro capacità di rispondere in maniera innovativa e concreta alle sfide sociali e culturali del territorio.



“Mosorrofa Borgo della Musica” si pone l’ambizioso obiettivo di riqualificare urbanisticamente e socialmente il borgo di Mosorrofa, un centro periferico del comune di Reggio Calabria segnato da spopolamento, degrado sociale e scarsità di opportunità lavorative. Il progetto, che si sviluppa attraverso una serie di azioni coinvolgenti e partecipative, intende trasformare il borgo in uno spazio più vivibile e attrattivo, puntando sulla musica, sull’arte e sul coinvolgimento della comunità locale, con particolare attenzione ai giovani.

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La musica per promuovere la partecipazione: ecco come si articola il progetto

Il progetto, che si sviluppa attraverso una serie di azioni coinvolgenti e partecipative, intende trasformare il borgo in uno spazio più vivibile e attrattivo dal punto di vista turistico, puntando sulla musica, sull’arte e sul coinvolgimento della comunità locale, con particolare attenzione ai giovani.


PER APPROFONDIRE: A Reggio Calabria, i comitati civici sono megafono dei quartieri


La proposta si struttura in tre fasi. La prima prevede un convegno e un concerto inaugurale per presentare l’iniziativa alla comunità e stimolare la partecipazione. La seconda fase, cuore dell’intero intervento, prevede la realizzazione di murales a tema musicale. Realizzati con la collaborazione degli studenti del Liceo Artistico “M. Preti – M. Frangipane” di Reggio Calabria, ma anche con il coinvolgimento diretto dei cittadini di Mosorrofa, i murales saranno dislocati in punti chiave del borgo. Diventeranno, così, un simbolo tangibile della trasformazione e dell’identità del luogo.

Infine, saranno presentati i risultati raggiunti nel corso di un convegno conclusivo, in cui saranno celebrati il lavoro e l’impegno collettivo della comunità. L’iniziativa, come spiegato dai promotori, va ben oltre le tre fasi in cui è strutturato il progetto. La finalità, infatti, è creare un impatto positivo di lungo termine sulla qualità della vita, gettando le basi per una più ampia rigenerazione partecipata del territorio.

Una rete di collaborazioni per il rilancio del borgo

Il progetto è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto numerose realtà locali, tra cui il Comitato di Quartiere Mosorrofa, l’Azione Cattolica parrocchiale, l’Orchestra Giovanile dello Stretto “Vincenzo Leotta”, l’Associazione filarmonica San Demetrio, l’Associazione culturale Mediterraneos, il Circolo culturale Vivarium, l’Istituto Comprensivo “Catanoso – De Gasperi – San Sperato – Cardeto” e il Liceo Artistico “M. Preti – M. Frangipane” e Radio Mediterraneo.

L’idea iniziale, proposta da Pino Nicolò, si è arricchita grazie al contributo di tutte le forze attive della comunità, che hanno condiviso l’obiettivo comune di trasformare Mosorrofa in un borgo simbolo di creatività e innovazione.

Democrazia, partecipazione e IA alle Giornate di Progettazione Sociale del Mlac

La premiazione del progetto è avvenuta nell’ambito delle Giornate di Progettazione Sociale del Mlac, dedicate al tema “Democrazia e partecipazione”. L’incontro, ospitato a Roma presso Palazzo Valentini e l’auditorium del Pontificio Collegio Spagnolo di San Giuseppe, ha visto la partecipazione di esperti, rappresentanti istituzionali e personalità di spicco dell’Azione Cattolica e del panorama culturale nazionale.

Tra gli interventi principali, padre Paolo Benanti, docente di Bioetica ed Etica delle Tecnologie alla Pontificia Università Gregoriana, ha riflettuto sul rapporto tra innovazione tecnologica ed etica, sottolineando il ruolo dell’intelligenza artificiale nel lavoro e nella società. Paola Bruni, presidente del Consiglio di amministrazione di ENAV, ha parlato del delicato equilibrio tra tecnologia e creatività, evidenziando come l’IA possa supportare ma non sostituire le intuizioni umane. Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, ha invece ribadito l’importanza di usare la tecnologia come strumento per migliorare la vita delle persone senza lasciarsi dominare da essa.

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La due giorni ha celebrato anche i vent’anni di Progettazione Sociale del Mlac, con interventi di ex segretari nazionali e rappresentanti di Caritas Italiana e del Progetto Policoro. Il dibattito si è concentrato su temi centrali come il valore della partecipazione attiva, il contrasto alle disuguaglianze e l’importanza di creare percorsi che favoriscano la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile. Un contesto all’interno del quale, grazie al progetto presentato dalla parrocchia, Mosorrofa è riuscita a ritagliarsi un piccolo, ma significativo spazio.





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