Leonardo Maria Del Vecchio segue gli Agnelli e i Berlusconi, investimento in Qomodo

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Leonardo Del Vecchio entra in Qomodo: la startup che attira Agnelli e Berlusconi

Qomodo (www.qomodo.me) la fintech italiana che porta negli store fisici soluzioni per i pagamenti digitali, compresa la formula Buy Now Pay Later (BNPL), raccoglie altri 13,5 milioni a soli 12 mesi dal lancio commerciale e dalla fase di pre-seed record da 34,5 milioni. I founder Gianluca Cocco e Gaetano de Maio, imprenditori rientrati in Italia dopo aver sviluppato con successo diverse iniziative internazionali, annunciano oggi il closing del round series A da €13,5 milioni.

L’operazione è guidata da RTP Global, fondo internazionale di venture capital early stage al suo primo investimento in Italia, e da LMDV Capital come co-lead investor. Partecipano inoltre Proximity Capital e Primo Capital, già investitori nel round precedente. Sono parte dell’investimento anche i fondatori di FACEIT (Niccolò Maisto e Michele Attisani), Fiscozen (Vito Lomele) e Smartpricing (Luca Rodella). Tra questi reinveste anche Davide Fioranelli (cofounder Freetrade) con il fondo Lumen Ventures. Nomi che si affiancano a quelli delle più grandi famiglie industriali italiane come Elkann-Agnelli, Berlusconi e Moratti – entrati con i propri family office – che hanno sostenuto Qomodo nel primo round pre-seed. E adesso anche Leonardo Maria Del Vecchio.

Decisiva per la buona riuscita del round, la forte convinzione riposta da RTP Global – un fondo che in passato ha investito in molti futuri unicorni, da Delivery Hero e Datadog fino a SumUp e Qonto e che investe per la prima volta in una realtà italiana – nel team di Qomodo e nei suoi due fondatori. Fondamentale anche la sinergia con LMDV Capital, con cui è stata concordata una nuova iniezione di cassa per accelerare sulla crescita in un momento in cui Qomodo non era alla ricerca di nuovi investitori sul mercato.

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Nell’arco di pochi mesi, Qomodo ha ottenuto la fiducia di investitori nazionali e internazionali raccogliendo complessivamente 48 milioni, più di qualsiasi altra tech company in Europa ad oggi, tra pre-seed e round A (€18 milioni equity e €30 milioni, credit facility).

La nuova fase di crescita

Con questa operazione, Qomodo potrà sviluppare la prossima fase di crescita che prevede:

  • L’aggiunta di nuovi prodotti per creare un ecosistema di soluzioni che rispondano alle esigenze dei merchant fisici per diventare il punto di riferimento per la gestione di tutti i processi di gestione amministrativa dei clienti.
  • L’implementazione di nuove applicazioni di intelligenza artificiale per aumentare la scalabilità e supportare migliaia di merchant in tutta Italia.
  • L’attrazione di nuovi talenti tech da inserire nell’organico, fondamentali per lo sviluppo e la crescita dei nostri servizi e delle nostre tecnologie.

Dal lancio commerciale di novembre 2023 alla definizione di questo round di investimento sono passati poco più di 12 mesi. In questo intervallo di tempo, Qomodo ha raggiunto i seguenti traguardi:

  • + 500% della base clienti: Qomodo ha registrato una crescita esponenziale, quadruplicando la propria base clienti in meno di un anno. Oggi, oltre 2.500 merchant fisici in Italia si affidano a Qomodo per le loro soluzioni di pagamento.
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  • Suite di Prodotti Completa: Il 20% dei clienti di Qomodo utilizza sia il servizio BNPL sia quello del punto vendita intelligente (POS), che semplifica i processi di pagamento e riduce i rischi finanziari per le piccole imprese.
  • Soluzioni di Prossima Generazione: Il prodotto Buy Now Pay Later (BNPL) di Qomodo ha trasformato le modalità di interazione tra i commercianti e i loro clienti, consentendo pagamenti rateizzati e flessibili senza interessi. Questa soluzione si è rivelata particolarmente utile per i consumatori che devono affrontare spese impreviste, come fatture veterinarie o grandi acquisti, riducendo al contempo il rischio di credito per le piccole imprese.

Gianluca Cocco, CEO e Co-fondatore di Qomodo ha spiegato: “L’esperienza acquisita all’estero nella creazione e sviluppo di startup internazionali ci ha spinto a tornare in Italia per dare una risposta concreta ai bisogni delle micro imprese. La gestione più intelligente e flessibile della liquidità, dei pagamenti e degli incassi attraverso tecnologie digitali. Questa operazione dimostra che oltre ai nostri clienti, quintuplicati in soli 12 mesi, anche gli investitori riconoscono l’enorme potenziale di Qomodo. Un sostegno frutto della fiducia e dinamicità dell’ecosistema degli investitori italiani e, come testimonia l’ingresso di RTP Global e LMDV, anche del crescente interesse degli investitori internazionali per il mercato italiano”.

“In poco più di 12 mesi abbiamo raccolto oltre 48 milioni di euro – ha aggiunto Gaetano de Maio, COO e co-fondatore di Qomodo, – un vero record, trainato dalla forte necessità di innovazione che il mercato italiano ormai richiede: ovvero pagamenti digitali e BNPL. Oggi supportiamo oltre 2.500 attività fisiche, imprenditori e professionisti affiliati, gestendo ogni mese milioni di euro in transazioni. In particolare, la nostra soluzione consente ai negozi fisici di sfruttare soluzioni di pagamento innovative, offrendo vantaggi che prima erano riservati solo al mondo online. Allo stesso tempo, permette ai consumatori di completare sia acquisti essenziali e ineludibili sia servizi che altrimenti non avrebbero potuto ottenere, grazie a opzioni di pagamento flessibili e BNPL offerte direttamente dal proprio esercente di fiducia, con un responso che arriva al massimo in 45 secondi. Questo nuovo finanziamento permetterà a Qomodo di continuare a colmare il divario tra retail online e fisico con un sistema di pagamento smart e integrato, che abilita i commercianti fisici a offrire ai propri clienti la stessa comodità e flessibilità dei giganti dell’e-commerce.

Louis Dussart di RTP Global, ha commentato “Il mercato italiano attendeva un campione fintech B2B. Ci sono enormi opportunità di sviluppo per Qomodo, considerata l’ampiezza del mercato domestico e che sia costituito per la maggior parte da micro, piccole e medie imprese. L’ampia esperienza dei fondatori nell’introdurre scale-up internazionali in Italia li mette nella posizione ideale per conquistare questo mercato. Siamo entusiasti di accompagnarli in ogni fase del loro successo offrendo la nostra esperienza di RTP Global nel sostenere leader di mercato e affiancando con questo investimento, il primo che realizziamo in Italia, alcune delle maggiori famiglie Italiane.

Leonardo Maria Del Vecchio, presidente di LMDV Capital conclude: “Siamo entusiasti di annunciare questo investimento, un passo che rappresenta non solo un’importante operazione strategica, ma anche un tributo al talento e all’eccellenza del made in Italy. Abbiamo seguito con attenzione il percorso di Gianluca e Gaetano sin dagli inizi, ammirando la loro capacità di trasformare un’idea in un progetto concreto, capace di validare il prodotto in tempi record e scalare il business con determinazione e visione. La decisione di co-guidare questo round con RTP Global, uno dei più rispettati fondi internazionali, sottolinea la nostra filosofia: individuare e sostenere i campioni italiani, realtà locali che non solo riflettono l’eccellenza del nostro Paese, ma hanno tutte le carte in regola per diventare protagoniste sulla scena globale. Con Qomodo non stiamo solo investendo in un’impresa promettente, ma in un modello che unisce innovazione, qualità e il meglio dell’ingegno italiano. Questo è il nostro impegno: valorizzare le eccellenze nazionali, affiancarle nella loro crescita e accompagnarle nel portare il prestigio e l’autenticità del made in Italy nel mondo.”

L’azionariato di Qomodo si arricchisce e continua a vedere accanto ai principali azionisti RTP Global, LMDV Capital, Fasanara Capital, Proximity Capital, Primo Capital, altri importanti family office italiani e investitori istituzionali, tra cui Exor Ventures, Ithaca Investment, Lumen Ventures, The Techshop, Alecla7; Notion Capital, Octopus Ventures e Plug and Play Tech Center che supporteranno la crescita della fintech accanto ai privati angel investor: Mark Ransford, Luca Ascani, Attilio Mazzilli, Simone Mancini (Scalapay), Benedetta Arese Lucini, Kai Hansen (Lieferando), Stiven Muccioli (BKN301), Freddy Kelly (Credit Kudos), Christer Holloman (Divido), Raffaele Terrone (Desia), Andrea Gennarini e Pietro Invernizzi.



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