conflitti di interessi e rischi per gli investitori

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Si chiama $TRUMP ed è la moneta digitale lanciata poche ore prima dell’insediamento dal presidente. Ed è lui a guadagnare in prima persona dalla sua crescita esponenziale. Ponendo non solo evidenti problemi etici, ma anche dubbi sulla sua legalità

Il nuovo presidente degli Stati Uniti prova a capitalizzare l’attenzione nei giorni del suo insediamento, lanciando una sua criptovaluta, il cui valore è subito schizzato alle stelle.

L’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, fin dalla sua vittoria elettorale a novembre, ha generato un entusiasmo senza precedenti nel mondo crypto, con il Bitcoin che continua ad aggiornare i suoi massimi storici, trascinato dalle promesse di deregolamentazione finanziaria del tycoon. Ma ora si aggiunge una nuova criptovaluta al già ricco portafoglio digitale degli investitori, ed è stata lanciata proprio da The Donald: è la memecoin Official Trump ($TRUMP).

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Partita con un prezzo di lancio di 10 dollari, ha già superato i 70, e il suo valore potrebbe crescere ancora, sull’onda dell’entusiasmo della cerimonia d’insediamento e l’avvio dell’amministrazione repubblicana. Come se non bastasse anche la First Lady Melania ha lanciato una sua memecoin nelle ultime ore, provando a emulare il marito. Ma puntare sui “Trumpcoin” è una scommessa rischiosa.

La criptovaluta presidenziale

Lanciata solo pochissimi giorni fa, lo scorso venerdì 17 gennaio, Official Trump è rapidamente diventata un fenomeno di mercato, raggiungendo in poche ore dal lancio una capitalizzazione di mercato di circa 5,5 miliardi di dollari.

La mattina del lancio il suo valore era di poco più di 7 dollari, ma in pochi giorni il prezzo è cresciuto in maniera esponenziale, raggiungendo un picco di 73 dollari nella serata di ieri. Una corsa che non sembra destinata a fermarsi, almeno nel brevissimo periodo.

Tuttavia, tutto ciò non può che sollevare interrogativi etici ma anche e soprattutto legali: se da un lato il lancio non è ufficialmente collegato al suo ruolo politico, dall’altro l’idea di un Capo di Stato che lancia una propria criptovaluta crea un evidente conflitto di interessi. Difficile pensare che una mossa di questo tipo da parte dell’uomo più potente del mondo non sia in grado di manipolare il mercato.

Cosa Sono le Memecoin

Le memecoin sono una tipologia particolare di criptovalute, e nascono come omaggio o parodia di personaggi, eventi o tendenze della cultura popolare. Tra i casi più emblematici c’è quello di Elon Musk, che ha trasformato Dogecoin, una memecoin nata come scherzo, in un fenomeno globale. Musk ha ripetutamente promosso Dogecoin tramite i suoi post su X, causando fluttuazioni di prezzo vertiginose e attirando l’attenzione di investitori di ogni tipo, dai trader alle prime armi fino ai professionisti.

In alcuni casi, queste promozioni hanno sollevato dubbi sulla possibilità che Musk stesse influenzando il mercato a proprio vantaggio.

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha persino avviato indagini per verificare se il suo comportamento violasse le normative sul mercato. Come Musk, anche altri miliardari hanno sfruttato la loro influenza per promuovere specifiche criptovalute, contribuendo alla volatilità del settore. $TRUMP si inserisce in questa tradizione, facendo leva sulla figura polarizzante di Donald Trump per generare interesse.

La grossa differenza riguarda gli emittenti: esistono già varie memecoin dedicate al tycoon, ma solo questa è di sua proprietà. In questo modo è lui stesso a guadagnare in prima persona dall’hype generato. Puntare sui memecoin comporta in ogni caso rischi significativi, in un contesto già di per sè caratterizzato da una forte volatilità. Infatti il loro rendimento è legato quasi esclusivamente alla speculazione e all’hype mediatico, rendendole estremamente volatili e suscettibili a crolli improvvisi.

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Il Nuovo Record del Bitcoin

In uno sviluppo che non poteva passare inosservato, Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico proprio nel giorno dell’insediamento di Donald Trump, superando i 108 mila dollari. Per dare un’idea dell’impatto di The Donald sul mondo delle cripto, basti pensare che a inizio novembre, prima che il tycoon venisse eletto, il suo valore si aggirava sui 70 mila dollari.

Il nuovo record di Bitcoin, che coincide nel cambio della guardia alla Casa Bianca, riflette la crescente fiducia nella promessa del nuovo presidente di rendere le criptovalute uno strumento finanziario di livello “istituzionale”, con potenziale di crescita a lungo termine.

In un contesto globale caratterizzato da incertezze economiche, il Bitcoin emerge come un asset sempre più solido e di conseguenza un bene rifugio per molti, un vero e proprio “oro digitale”. Capiremo presto se $Trump seguirà la scia del Bitcoin – lasciando l’ondata dall’hype per trasformarsi in un prodotto più solido – o seguirà quella rapida parabola discendente che contraddistingue le altre memecoin.

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