Contrasto allo spaccio di droga.La Polizia di Stato arresta un giovane. Vendita di oggetti e abbigliamento senza sutorizzazione. Furto di energia elettrica

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Contrasto allo spaccio di droga.La Polizia di Stato arresta un giovane. Vendita di oggetti e abbigliamento senza sutorizzazione. FURTO DI ENERGIA ELETTRICA.


Un ventiseienne italiano è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Polizia di Stato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

I motociclisti delle “Nibbio” dell’UPGeSP stavano percorrendo una via nell’area di Parco di Vittorio quando la loro attenzione veniva attirata da un odore persistente di sostanza stupefacente che diveniva più intenso man mano che si avvicinavano ad un portone di uno stabile.

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All’interno, i poliziotti individuavano un alloggio sospetto e, dopo averne identificato gli occupanti, il più giovane consegnava spontaneamente due felpe ove era occultato dello stupefacente.

Ne seguiva un’accurata perquisizione che portava al rinvenimento, nella camera del giovane, di numerose buste sottovuoto, di dimensioni diverse. Alcune erano piene di marijuana e hashish, altre ne riportavano soltanto dei residui.

Attaccata alla scrivania della stanza, gli operatori rinvenivano anche una ventola elettrica con filtro al carbonio, escamotage utilizzato dal ventiseienne per ridurre l’odore dei cannabinoidi.

Veniva, infine, rinvenuto diverso materiale utile al confezionamento, come un bilancino di precisione, delle forbici, dei rotoli di pellicola trasparente, ancora sporco di sostanza, e la somma di denaro di 1.220€ in contanti.

La locale Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato sino alla sentenza definitiva.

CONTROLLI NEL QUARTIERE SAN DONATO

VERIFICHE IN UN PALAZZO DI CORSO UMBRIA

La Polizia di Stato, in collaborazione con la Polizia Locale e con i tecnici del Comune di Torino, di IRETI, di ITALGAS e dell’ASL, ha effettuato un controllo presso uno stabile di corso Umbria, gestito da una cooperativa che si occupa della collocazione dei migranti sul territorio, la cui problematicità era stata segnalata in sede di tavolo per la sicurezza della circoscrizione.

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In uno dei 20 appartamenti controllati sono stati trovati due minori, di origine senegalese, privi di documenti e di qualsiasi forma di assistenza da parte di un maggiorenne. Entrambi, dopo esser stati compiutamente identificati, sono stati affidati al servizio minori del Comune per fornire agli stessi una collocazione idonea alle loro esigenze.

Nel corso dell’attività è stata accertata la rimozione di alcuni contatori dell’elettricità e, a seguito dei relativi accertamenti, ben 11 persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Torino per furto di energia elettrica.

Sempre per irregolarità sono state chiuse 12 utenze del gas e rimosse 10 bombole pericolose per l’incolumità degli inquilini.

Sette persone sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Un cittadino nigeriano è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torino per la violazione delle norme sull’immigrazione.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati sino alla sentenza definitiva.

CONTROLLI NELL’AREA MERCATALE DI CORSO RACCONIG
DUE PERSONE SANZIONATE PER OLTRE 10 MILA €

La Polizia di Stato ha effettuato un controllo presso le aree mercatali di Corso Racconigi, corso Brunelleschi e via Dante di Nanni, di pertinenza del Comm.to di P.S. San Paolo, area in cui erano state segnalate criticità tramite l’applicazione YouPol.

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Presso il mercato aperto di corso Racconigi 26, in collaborazione con personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e della Polizia Locale, i poliziotti appuravano la vendita di oggettistica ed indumenti vari da parte di un cittadino marocchino e di una nomade, entrambi privi della prescritta autorizzazione comunale.

Tutto il materiale esposto in vendita veniva sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca, ai due ambulanti venivano elevate sanzioni amministrative, per ciascuno, dell’importo di 5.164 euro.

Il cittadino marocchino, inoltre, risultava destinatario di un ordine di espulsione del Sig. Prefetto di Torino notificatogli lo scorso luglio e per questo veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Torino; nei suoi confronti veniva contestualmente emesso un ordine di allontanamento dal territorio italiano entro 7 giorni dal Questore.



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