Inclusione e dialogo interculturale: messe a punto le azioni del progetto europeo Cities di cui Reggio Emilia è capofila

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 


In continuità con il percorso che ha portato nel 2023 all’approvazione del “Piano d’azione locale per il contrasto al razzismo, alle discriminazioni per origine e appartenenza culturale e ai crimini motivati dall’odio” e con le attività di formazione, sensibilizzazione e supporto in esso comprese e nel frattempo messe in atto, nel 2025 l’Amministrazione porterà avanti il suo impegno nel contrasto al razzismo e alle discriminazioni.

Il principale contesto di lavoro è il progetto europeo Cities – Cities Initiative Towards Inclusive and Equitable Societies (Iniziativa delle città verso società inclusive ed eque), di cui il Comune di Reggio Emilia è capofila e che vede coinvolti come partner la Fondazione Mondinsieme, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore) e  5 realtà italiane che fanno parte della rete italiana “Città del dialogo” – Modena, Ravenna, Olbia e Casalecchio di Reno – ed Icei, ente del Terzo settore che coordina la rete.

Il progetto conta sul supporto e la collaborazione di importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra le quali il Consiglio d’Europa, l’Unar (Ufficio nazionale Antidiscriminazioni razziali), la Regione Emilia-Romagna e le città di Leuven (Belgio) e Strasburgo (Francia).

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

 

A livello locale il progetto, che si concluderà nel marzo del 2026, prevede:

  • Interventi formativi sul tema del contrasto alle discriminazioni e delle competenze interculturali rivolti al personale del Comune (tra ottobre edicembre 2024), ai decisori politici e a una rappresentanza della società civile. In particolare, al percorso formativo rivolto al personale dell’ente – che si è concluso nei giorni scorsi – hanno partecipato oltre 30 persone di diversi ambiti e servizi comunali: servizi educativi (Istituzioni scuole e nidi d’infanzia, Officina Educativa 6-14, politiche giovanili), culturali (musei e biblioteche), sociali, servizi Personale, Comunicazione, Servizi ai cittadini (ufficio casa e ufficio residenze), Servizi amministrativi (lavori pubblici e gestione del patrimonio, appalti e contratti), Direzione generale, Servizio welfare e intercultura.
  • La costituzione di un gruppo multi-stakeholder aperto alla società civile e alle rappresentanze di gruppi a rischio razzializzazione e discriminazione per l’elaborazione di un Piano di uguaglianza, che dia ulteriore sviluppo ai contenuti del Piano d’azione per il contrasto al razzismo e agli altri documenti e protocolli per il contrasto alle discriminazioni in tutti gli ambiti, integrando strumenti e visione nella prospettiva dell’intersezionalità (sovrapposizione di diverse identità sociali e relative discriminazioni) e della promozione dei diritti.
  • L’implementazione di un servizio di ascolto, orientamento e presa in carico di segnalazioni di episodi di discriminazione etnico-razziste, per origine, provenienza e appartenenza culturale e religiosa, che fungerà anche da osservatorio territoriale.
  • Un’attività di ricerca, condotta da Unimore attraverso questionari, interviste, focus group e analisi di dati amministrativi, sui fenomeni discriminatori, finalizzata alla strutturazione e all’implementazione di uno strumento per la rilevazione di discriminazioni e la raccolta e analisi di dati di uguaglianza.
  • La realizzazione di attività di promozione e presentazione del Piano di uguaglianza e di sensibilizzazione e comunicazione sui temi del contrasto al razzismo e della promozione dell’uguaglianza, in particolare in occasione di date significative quali ad esempio il 21 marzo Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale e il 21 maggio Diversità culturale per il Dialogo e lo sviluppo.

 

Il progetto ha inoltre obiettivi su più ampia scala, quali:

  • rafforzare il ruolo chiave delle città nel contrasto alle discriminazioni e nella promozione dell’uguaglianza, attraverso lo scambio di esperienze tra le città italiane coinvolte nel progetto, con le due città europee di Leuven e Strasburgo e nella rete delle città interculturali nazionale (Città del dialogo) e internazionale (Intercultural cities). Proprio nell’ambito di questo obiettivo, il 26 e il 27 novembre una delegazione rappresentativa dei partner del progetto Cities ha visitato la città belga di Leuven con una study visit per conoscere le politiche e i servizi della citte che si occupano di contrasto al razzismo e alle discriminazioni, di valorizzazione delle diversità e di promozione dell’uguaglianza, con un proficuo scambio di esperienze;
  • mantenere alta l’attenzione sul tema del razzismo e delle discriminazioni in un’ottica di governance multilivello, attraverso momenti di scambio e confronto con Regione, Unar e Consiglio d’Europa;
  • sviluppare un sistema di rilevazione dei dati di uguaglianza che possa sostenere il monitoraggio dei fenomeni, nonché la progettazione e l’analisi di impatto di politiche antidiscriminatorie;
  • contribuire a consolidare a livelli diversi una cultura antirazzista e antidiscriminatoria, sia attraverso attività di sensibilizzazione, comunicazione e formazione, sia attraverso l’ascolto e il coinvolgimento della società civile e delle persone o dei gruppi che subiscono discriminazione.

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *