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La scuola di formazione professionale di Vigliano . Sono 270 i ragazzi e le ragazze che frequentano i corsi. Il coordinatore Davide Prelli Bozzo illustra le attività
C’è una scuola di formazione professionale nel Biellese che, a suon di numeri, ha sfatato il mito secondo il quale per i giovani sia complicato, se non a volte impossibile, trovare un lavoro sicuro. È il Centro di Formazione Professionale Salesiana Cnos Fap di Vigliano.
Sono 270 i ragazzi e le ragazze che frequentano un corso tra i cinque settori professionali disponibili nell’offerta formativa. Tra questi settori, meccanica industriale, elettrotecnica, termoidraulica e acconciatura sono articolati su un percorso triennale, destinati principalmente ai giovani che hanno terminato la scuola media, mentre il settore della saldocarpenteria, di durata biennale, è strutturato in modalità duale, alternanza scuola-lavoro, ed è destinato a giovani che hanno già precedentemente frequentato un anno di superiori. Dell’offerta fa parte anche il corso annuale di tecnico per la programmazione e gestione di impianti di produzione, frequentato da allievi e allieve già in possesso di qualifica professionale, che li condurrà al diploma professionale attraverso un esame con la presenza di una commissione regionale. Tutti i corsi sono gratuiti, grazie ai finanziamenti di Regione e Fondo Sociale Europeo.
Senza dimenticare i 13 giovanissimi coinvolti nel progetto Lapis, un percorso che coinvolge studenti che le medie faticano a gestire all’interno dei percorsi scolastici tradizionali, ragazzi e ragazze ai quali viene data un’opportunità di formazione e crescita attraverso attività laboratoriali. Molti di questi giovani, dopo la licenza media, si iscrivono al Cnos Fap. E sono più di 500 i lavoratori colloquiati proprio con il supporto dell’ufficio servizi del lavoro di Cnos Fap, per una ricollocazione professionale.
Le parole di Davide Prelli Bozzo
Davide Prelli Bozzo da qualche mese ha “raccolto” l’eredità di Stefano Ceffa nel ruolo di coordinatore delle attività didattiche di Cnos Fap. Spiega: «Siamo orgogliosi dei numeri che ogni anno il nostro centro riesce a confermare. Ma ciò che ci fa più piacere è sapere che la quasi totalità dei ragazzi che completano la formazione qui poi trova lavoro, o immediatamente o dopo aver proseguito il proprio percorso di formazione, anche conseguendo il diploma di maturità in una scuola statale tradizionale. Credo sia importante sfatare il mito secondo il quale qui arrivano ragazzi “scartati” nelle scuole tradizionali, che non hanno capacità. Semmai credo che per molti di loro l’insuccesso sia dovuto a un’errata valutazione, a volte a una scelta azzardata dopo la licenza media. Al Cnos Fap cerchiamo di aiutare ogni ragazzo a trovare la propria strada, a inseguire i propri sogni, a sfruttare le proprie abilità, diverse l’uno dall’altro. Alcuni sono più portati per la meccanica industriale, altri per l’elettrotecnica, per la termoidraulica, altri ancora scelgono il ramo acconciatura o meccanico saldo carpenteria. Quel che conta è che a ognuno viene data la possibilità di formarsi sul campo, non solo attraverso lo studio e le attività laboratoriali qui in centro, ma soprattutto attraverso esperienze con aziende del territorio, ad esempio Giacoletti nel settore della saldatura o in importanti aziende a livello internazionale, tra le altre Daikin, Grohe, Milwaukee, Finder e Schneider».
In controtendenza con molti rami lavorativi, quelli legati alla formazione Cnos Fap registrano un livello di domanda decisamente superiore all’offerta. A differenza del tessile, il comparto meccanico ha retto bene nel Biellese e offre oggi molte opportunità. Prosegue Prelli Bozzo: «Il problema semmai per le aziende è colmare il proprio bisogno di forza lavoro. Noi lavoriamo in questa direzione, organizzando anche eventi, come il “Sal Day” ospitato dal nostro centro lunedì 4 novembre con la presenza di 43 aziende. Un’iniziativa è organizzata per mettere in diretto contatto le aziende con il centro di formazione e con gli allievi che frequentano le classi terze e quarte di Istruzione e Formazione Professionale. E, novità di questa edizione, anche le classi seconde. L’evento permette di agevolare la conoscenza degli allievi di terza, che da gennaio 2025 in poi inizieranno il periodo di stage e gli allievi di seconda, che a giugno 2025 frequenteranno il tirocinio estivo, dando così la possibilità alle aziende di iniziare a conoscere i futuri stagisti e tirocinanti. Anche quest’anno le imprese hanno avuto la possibilità di visitare i laboratori professionali nei settori di Meccanica industriale, Saldatura e Carpenteria metallica, Elettrico e Automazione industriale, Termoidraulica-Energia, Servizi alla persona, Acconciatura; di dialogare con i formatori e il personale dei servizi al lavoro per segnalare esigenze formative e necessità di personale; di incontrare gli allievi dei corsi ed effettuare colloqui individuali. E, in un secondo momento, assistiti dallo sportello dei servizi al davoro, valutare la formula migliore per un inserimento lavorativo».
Studio, formazione, ma non solo: Cnos Fap infatti propone anche esperienze di vita utili per arricchire la cultura e il lato umano dei suoi studenti. Come spiega sempre Prelli: «Ogni anno portiamo i ragazzi al Sermig di Torino, l’arsenale della Pace. Due giorni che permettono di “toccare con mano” cosa significhino solidarietà e integrazione. Un altro gruppo è stato accompagnato nella comunità di San Patrignano, un’esperienza senz’altro impegnativa e per noi, dispendiosa anche dal punto di vista economico. Ma lo consideriamo un investimento sul futuro dei ragazzi».
Anche la formazione degli adulti ricopre un ruolo importante in un centro di formazione professionale, come sottolinea il coordinatore: «Seguendo il concetto di Apprendimento Permanente, normato e incentivato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel 2023-2024 abbiamo formato circa 220 persone con 24 corsi, suddivisi in ambiti come informatica, saldatura, contabilità, segretariale, logistica, inglese, meccanica, OSS, sicurezza, lavori in quota. Spesso questi corsi sono gratuiti per gli utenti, che possono godere dei finanziamenti della Regione nel bando GOL. Alcuni percorsi sono creati in uno stretto rapporto con le aziende, per le quali progettiamo progetti ad hoc per le loro esigenze. Un esempio sono i corsi in ambito Academy e la Formazione su Misura».
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